FASHION REPORT: da ALFA a MISSONI
Dal 16 Luglio 2023 al 22 Ottobre 2023
Gallarate | Varese
Luogo: Museo MA*GA
Indirizzo: Via E. De Magri 1
Curatori: Archivio Missoni
Costo del biglietto: Intero € 7, ridotto € 5. Il biglietto d’ingresso dà diritto alla visita delle mostre: Il profilo dell’immagine. Arte e fotografia in Italia, FASHION REPORT: da ALFA a MISSONI e Stazione Celeste
Telefono per informazioni: +39 0331 706011
E-Mail info: info@museomaga.it
Sito ufficiale: http://museomaga.it
Dal 16 luglio al 22 ottobre 2023, il MA*GA di Gallarate (VA), in collaborazione con l’Archivio Missoni, presenta FASHION REPORT: da ALFA a MISSONI, progetto espositivo di riallestimento della Sala Arazzi Ottavio Missoni a cura dell’Archivio Missoni.
La mostra si colloca nel programma di ARCHIVIFUTURI. Festival degli Archivi del Contemporaneo seconda edizione, all’interno del quale l’Archivio Missoni ha partecipato come sede d’evento, ospitando una visita guidata e una esperienza in realtà aumentata, a cura del direttore artistico Luca Missoni e della responsabile Nicoletta Bettolini.
L’allestimento propone 22 scatti, realizzati in studio tra il 1967 e il 1970, da Alfa Castaldi (pseudonimo di Alfonso Castaldi, 1926 – 1995), considerato tra i padri della fotografia di moda italiana.
Le immagini erano state scelte e ristampate dallo stesso artista nel 1978 per un omaggio ai Missoni in occasione del 25° anno di attività della Maison. Si tratta di una piena espressione della documentazione dell’affermazione dello Stile Missoni: le prime sperimentazioni di maglie-tessuto e jacquard, di lavorazioni a rete e zig-zag, esperimenti con tinture di filati fiammati, di jersey stampati e floccati nude-look.
Alfa Castaldi, fa parte di quel gruppo di creativi che hanno documentato la trasformazione della vita culturale italiana negli anni sessanta e l’affermazione nel mondo del Made in Italy. Frequentatore a Milano del mitico bar Giamaica, alla metà degli anni cinquanta inizia l’attività di fotografo documentando le nuove espressioni artistiche, gli scrittori, i personaggi del cinema e della cultura in senso ampio.
Nel 1958 Castaldi incontra Anna Piaggi, giornalista e redattrice di moda, con la quale si sposa a New York nel 1962. Proprio grazie a lei, Alfa conosce Ottavio e Rosita Missoni, tra i principali pionieri del pret-à-porter italiano, e inizia a fotografare le loro creazioni. Le sue opere eleganti e spontanee allo stesso tempo entreranno a far parte degli annali della fotografia italiana e internazionale.
La mostra si colloca nel programma di ARCHIVIFUTURI. Festival degli Archivi del Contemporaneo seconda edizione, all’interno del quale l’Archivio Missoni ha partecipato come sede d’evento, ospitando una visita guidata e una esperienza in realtà aumentata, a cura del direttore artistico Luca Missoni e della responsabile Nicoletta Bettolini.
L’allestimento propone 22 scatti, realizzati in studio tra il 1967 e il 1970, da Alfa Castaldi (pseudonimo di Alfonso Castaldi, 1926 – 1995), considerato tra i padri della fotografia di moda italiana.
Le immagini erano state scelte e ristampate dallo stesso artista nel 1978 per un omaggio ai Missoni in occasione del 25° anno di attività della Maison. Si tratta di una piena espressione della documentazione dell’affermazione dello Stile Missoni: le prime sperimentazioni di maglie-tessuto e jacquard, di lavorazioni a rete e zig-zag, esperimenti con tinture di filati fiammati, di jersey stampati e floccati nude-look.
Alfa Castaldi, fa parte di quel gruppo di creativi che hanno documentato la trasformazione della vita culturale italiana negli anni sessanta e l’affermazione nel mondo del Made in Italy. Frequentatore a Milano del mitico bar Giamaica, alla metà degli anni cinquanta inizia l’attività di fotografo documentando le nuove espressioni artistiche, gli scrittori, i personaggi del cinema e della cultura in senso ampio.
Nel 1958 Castaldi incontra Anna Piaggi, giornalista e redattrice di moda, con la quale si sposa a New York nel 1962. Proprio grazie a lei, Alfa conosce Ottavio e Rosita Missoni, tra i principali pionieri del pret-à-porter italiano, e inizia a fotografare le loro creazioni. Le sue opere eleganti e spontanee allo stesso tempo entreranno a far parte degli annali della fotografia italiana e internazionale.
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