Zimoun

Dal 28 Ottobre 2023 al 07 Aprile 2024
Udine
Luogo: Villa Manin
Indirizzo: Stradone Manin 10, Passariano
Orari: da martedì a domenica 10.00 - 19.00. Lunedì chiuso Aperture straordinarie: mercoledì 1° novembre, venerdì 8 dicembre, domenica 24 dicembre fino alle 14.00, martedì 26 dicembre, martedì 31 dicembre fino alle 14.00, lunedì 1. gennaio, domenica 6 gennaio 2023. La biglietteria chiude mezz’ora prima
Curatori: Guido Comis
Prolungata: FINO AL 7 APRILE 2024
Costo del biglietto: Intero € 8 Ridotto € 5 (65 anni compiuti, da 12 a 18 anni non compiuti; studenti fino a 26 anni non compiuti, diversamente abili), € 4 per gruppi. Gratuito fino a 12 anni non compiuti; accompagnatori di gruppi (uno ogni gruppo); insegnanti in visita con alunni/ studenti (due ogni gruppo); un accompagnatore per disabile; tesserati ICOM; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale
Telefono per informazioni: +39 0432 821211
E-Mail info: info@villamanin.it
Sito ufficiale: http://www.villamanin.it
Realizzate con materiali semplici come scatole di cartone, sacchetti, aste metalliche o di legno, le installazioni dell’artista appaiono come organismi viventi che ci incantano tanto per la dinamica dei movimenti che per i suoni che producono.
L’esposizione che si inaugura a Villa Manin, a cura di Guido Comis, direttore di Villa Manin, è realizzata dall’Ente regionale per il patrimonio culturale che gestisce la villa e sarà aperta al pubblico dal 28 ottobre 2023 fino al 17 marzo 2024. Sostenuta dalla Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, la mostra si è avvalsa anche del fondamentale contributo degli studenti dell’istituto ISIA Roma Design di Pordenone, con cui Erpac ha sottoscritto un protocollo di collaborazione.
Il percorso si sviluppa attraverso nove grandi installazioni che occupano altrettante sale della villa.
Le installazioni di Zimoun sono allo stesso tempo opere cinetiche e grandi strumenti sonori. Ognuna delle creazioni dell’artista si compone di elementi modulari che, azionati da motori elettrici, producono suoni o ritmi ricorrenti. Le installazioni così realizzate sono in bilico fra creazione naturale e invenzione dell’ingegno, fra studio e caso, fra geometria e astrazione. Le opere appaiono come affascinanti creature naturali tanto che chi le osserva è indotto a cercare il principio logico che ne governa il funzionamento come si trovasse di fronte a un nuovo fenomeno della natura.
In quanto strumenti sonori le opere generano ognuna, senza l’intervento dell’uomo, rumori o ritmi distintivi che siamo indotti, così come i loro movimenti, ad associare a un fenomeno naturale.
Le opere, come evidenzia il curatore, sono in bilico fra creazione naturale e invenzione dell’ingegno, fra studio e caso, fra geometria e astrazione. “Appaiono – spiega Comis - come affascinanti creature naturali tanto che chi le osserva è sollecitato a cercare il principio logico che ne governa il funzionamento, come si trovasse di fronte a un nuovo fenomeno della natura”.
Le installazioni ospitate nelle sale di Villa Manin danno vita a un dialogo per affinità o per contrasto con l’architettura della villa, con gli stucchi e con gli affreschi alle pareti. Le decorazioni della dimora di Passariano sono caratterizzate sia da forme geometriche che trovano un rimando negli elementi ripetitivi delle installazioni che da profili sinuosi e colori che contrastano con il carattere seriale delle creazioni di Zimoun.
“La situazione della Villa è davvero unica – sottolinea Zimoun – e diversi aspetti vi confluiranno. Un'altra cosa fantastica è che un numero maggiore di installazioni site-specific saranno esposte nella stessa location e il pubblico potrà semplicemente passeggiare per la Villa da un'installazione all'altra. Le mie opere contengono molti contrasti, come semplicità e complessità, individualità e massa, precisione e caos, artificiale e organico. Questi contrasti danno origine anche a varie giustapposizioni, influenzate dal luogo e da noi stessi”.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con fotografie delle installazioni scattate nel contesto di Villa Manin.
Zimoun è nato a Berna, dove vive e lavora, nel 1977. La sua ricerca visiva si sviluppa a partire dalla musica elettronica e dalla sperimentazione sonora che lo conduce alla creazione di macchine che generano ritmi e rumori.
La sua opera è stata presentata in tutto il mondo. Fra le sue recenti mostre personali quelle tenute al Museum Haus Konstruktiv di Zurigo (2021), alla Collection Lambert, Avignone (2020) al Museo de arte contemporáneo di Santiago del Cile (2019), alla NYUAD Arts Gallery di Abu Dhabi (2019).
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