Scultura del Novecento. Mostra en plein air
![Opera di Dušan Džamonja, Parco Sculture Braida Copetti Opera di Dušan Džamonja, Parco Sculture Braida Copetti](http://www.arte.it/foto/600x450/ba/104463-Dzamonja_Braida_Copetti.jpg)
Dal 11 Giugno 2020 al 05 Luglio 2020
Premariacco | Udine
Luogo: Parco Sculture Braida Copetti
Indirizzo: via Armentarezza, Leproso
Orari: giovedì e venerdì dalle 17:00 alle 20:00; sabato e domenica dalle 10:00 alle 12.00 e dalle 17:00 alle 20:00. Quattro le visite guidate su appuntamento, tutti i giovedì: 11, 18, 25 giugno e 3 luglio
Costo del biglietto: L’ingresso è gratuito ed è consigliata la conferma della presenza via email a info@copettiantiquari.com o al numero 392 5598729
Aprirà giovedì 11 giugno e resterà aperto fino a domenica 5 luglio il Parco Sculture “Braida Copetti” di Premariacco, alle porte di Udine. Due ettari di percorsi nel verde e venticinque grandi sculture di artisti internazionali che dal 2018 costituiscono la collezione permanente del parco, a cui saranno aggiunte altre opere di piccole e medie dimensioni degli stessi autori, ma anche di altri.
“Scultura del Novecento. Mostra en plein air” sarà l’occasione per conoscere grandi scultori del Novecento, tra cui Mario Negri con le nuove opere – Grande grembo, Gran personaggio, Tutta una vita insieme - acquisite dai Copetti e portate lo scorso gennaio ad ArteFiera a Bologna insieme alle Pietre sonore di Pinuccio Sciola e poi non più esposte a causa della pandemia. Vedremo il Ritratto di Guttuso di Antonietta Raphaël, e opere come la Fioritura di Alik Cavaliere, scultore che nel frattempo è entrato a far parte della scuderia di Copetti Antiquari. Della collezione permanente troveremo i maestri friulani del ‘900 (Mirko Basaldella, Marcello Mascherini, Luciano Ceschia), e contemporanei (Nane Zavagno, Angelo Brugnera, Gianpietro Carlesso), insieme a grandi nomi italiani e internazionali come Giacomo Manzù e Dušan Džamonja. Schede informative saranno a disposizione dei visitatori per conoscere le opere del parco e la loro installazione.
Il connubio fra arte, alberi, colori, luce e ogni altro elemento della Braida è totale. I materiali delle sculture, dal bronzo al ferro, dal marmo alla pietra creano armonia. «Le gallerie d’arte sono la maggior parte delle volte spazi chiusi e quindi in questo momento ancora penalizzate. – afferma Giorgio Copetti, fondatore e proprietario della Galleria Copetti Antiquari. Il nostro vuole essere un segnale di ripartenza in nome dell’arte, per il territorio friulano e non solo. Nella Braida riusciamo a rispettare le regole e sfruttare la bellezza delle sculture e del territorio circostante.» Il parco è un punto di osservazione inedito: non uno spazio chiuso ma aperto all’orizzonte, con colori e profumi di alberi e piante selezionati con cura, e opere che “abitano” il verde: un racconto a tre dimensioni.
Nei dintorni del parco abbondano paesaggi rurali. La visita alla Braida Copetti è anche l’opportunità per allacciare un rapporto con la natura e la storia dei territori, per scoprire un angolo di Friuli ricco di storia, di natura, di piccoli borghi fuori dai grandi circuiti, e città come Udine, Pordenone, Trieste, ideali per allungare la gita fuori porta all’inizio dell’estate.
Opere e autori
Storicizzati Mirko Basaldella, Stele II, Totem, La sposa
Marcello Mascherini, Martirio, Tragedia in miniera, Fiori
Luciano Ceschia, Disco, Verticali, Gong da Hiroshima
Maria Papa Rostkowska, Source de vie
Giacomo Manzù, La morte di San Gregorio
Dušan Džamonja, Mask, Tapestry, Big Mosque, 2 senza titolo
Mario Negri, Grande grembo, Gran personaggio, Tutta una vita insieme, Venus,
Pinuccio Sciola, Pietre sonore, Città future
Antonietta Raphaël, Ritratto di Guttuso, Niobe
Alik Cavaliere, Fioritura
Pino Castagna, Canneto
Anselmo Francesconi
Contemporanei
Nane Zavagno, 2 senza titolo
Angelo Brugnera, Entità sospesa, Neuropteroidea metamorphica, Testa
Gianpietro Carlesso, Mater-bi, Tutto muta, Mutazione
Raphael Beil, La Notte
Kim Seung Hwan Tra i 4 artisti viventi, segnalo il coreano Kim Seung Hwan. E' la sua seconda grande mostra italiana dopo la personale a Milano dello scorso anno e la mancata presenza alla Milano Design Week 2020 a causa del lock down.
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