Rembrandt. Incidere la luce. I capolavori della grafica
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Rembrandt. Incidere la luce. I capolavori della grafica, Scuderie del Castello di Miramare, Trieste
Dal 07 Luglio 2012 al 07 Ottobre 2012
Trieste
Luogo: Scuderie del Castello di Miramare
Indirizzo: viale Miramare
Orari: Da martedì a domenica: 10-13/ 14.30-18.30
Curatori: Laura Aldovini
Enti promotori:
- Ministero per i Beni e le Attività culturali
- Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici
- Soprintendenza per i Beni storici
- artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia
Costo del biglietto: intero € 7, ridotto € 5
Telefono per informazioni: +39 02 45496874
E-Mail info: info@castello-miramare.it
Sito ufficiale: http://www.castello-miramare.it/ita/storia/scuderie
Dopo il grande successo di pubblico e critica riscosso alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia la mostra Rembrandt. Incidere la luce. I capolavori della grafica sarà ospitata negli splendidi spazi delle Scuderie del Castello di Miramare a Trieste, dal 7 luglio al 7 ottobre 2012.
L’iniziativa, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività culturali - Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici e Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia - in collaborazione con i Musei Civici di Pavia, è curata da Laura Aldovini e prodotta e organizzata da Alef-cultural project management.
L’esposizione presenta la produzione grafica del grande artista olandese, Rembrandt Harmenszoon van Rijn (Leida, 1606 - Amsterdam, 1669), celebre pittore, ma anche e soprattutto geniale incisore che, attraverso una grande varietà di soggetti, una straordinaria perizia tecnica e un inconsueto uso della luce, ha realizzato circa trecento stampe di forte impatto emotivo.
In mostra quaranta incisioni - tra autografe dell’artista e alcuni fogli di bottega - tutte provenienti dalla Collezione Malaspina, una delle raccolte di maggiore valore di tutto il territorio nazionale che conta oltre 5000 fogli di grande prestigio e che costituisce il nucleo fondante dei Musei Civici di Pavia.
Il percorso espositivo presenta anche tre opere di Albrecht Dürer (1471-1528), al fine di mostrare l’influenza del celebre maestro tedesco su Rembrandt e affiancare due artisti che, seppure distanti cronologicamente e tecnicamente, sono da considerarsi i più grandi incisori di tutti i tempi.
Il visitatore potrà ammirare alcuni dei capolavori di Rembrandt tra cui una serie dei suoi famosi ritratti e autoritratti come il Ritratto di Jan Six (1647), l’Autoritratto con la sciarpa al collo (1633) o l’Autoritratto alla finestra (1648), prova di una forte capacità di introspezione psicologica, nonché le celeberrime scene sacre come La morte della Vergine (1639) o La stampa dei cento fiorini (1649 ca.) e anche esempi di opere rimaste ancora oggi enigmatiche nel loro significato, come quella conosciuta con il titolo Il Faust (1652 ca.).
Dopo la mostra "Cranach, Tintoretto, Bernini" che nella scorsa stagione artistica ha presentato le opere della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Trieste al pubblico delle Scuderie del Castello Visconteo, prosegue quindi la partnership culturale tra i Musei Civici di Pavia e il Museo Storico del Castello di Miramare a Trieste che, in questa occasione, accoglierà le opere del Maestro olandese provenienti dalla collezione pavese.
Un evento importante che contribuirà ad arricchire l'offerta culturale del Castello di Miramare e consentirà al pubblico di ammirare gli affascinanti spazi delle Scuderie progettate da Carl Junker, su incarico di Massimiliano d’Asburgo, e costruite tra il 1856 e il 1860.
L’iniziativa, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività culturali - Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici e Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia - in collaborazione con i Musei Civici di Pavia, è curata da Laura Aldovini e prodotta e organizzata da Alef-cultural project management.
L’esposizione presenta la produzione grafica del grande artista olandese, Rembrandt Harmenszoon van Rijn (Leida, 1606 - Amsterdam, 1669), celebre pittore, ma anche e soprattutto geniale incisore che, attraverso una grande varietà di soggetti, una straordinaria perizia tecnica e un inconsueto uso della luce, ha realizzato circa trecento stampe di forte impatto emotivo.
In mostra quaranta incisioni - tra autografe dell’artista e alcuni fogli di bottega - tutte provenienti dalla Collezione Malaspina, una delle raccolte di maggiore valore di tutto il territorio nazionale che conta oltre 5000 fogli di grande prestigio e che costituisce il nucleo fondante dei Musei Civici di Pavia.
Il percorso espositivo presenta anche tre opere di Albrecht Dürer (1471-1528), al fine di mostrare l’influenza del celebre maestro tedesco su Rembrandt e affiancare due artisti che, seppure distanti cronologicamente e tecnicamente, sono da considerarsi i più grandi incisori di tutti i tempi.
Il visitatore potrà ammirare alcuni dei capolavori di Rembrandt tra cui una serie dei suoi famosi ritratti e autoritratti come il Ritratto di Jan Six (1647), l’Autoritratto con la sciarpa al collo (1633) o l’Autoritratto alla finestra (1648), prova di una forte capacità di introspezione psicologica, nonché le celeberrime scene sacre come La morte della Vergine (1639) o La stampa dei cento fiorini (1649 ca.) e anche esempi di opere rimaste ancora oggi enigmatiche nel loro significato, come quella conosciuta con il titolo Il Faust (1652 ca.).
Dopo la mostra "Cranach, Tintoretto, Bernini" che nella scorsa stagione artistica ha presentato le opere della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Trieste al pubblico delle Scuderie del Castello Visconteo, prosegue quindi la partnership culturale tra i Musei Civici di Pavia e il Museo Storico del Castello di Miramare a Trieste che, in questa occasione, accoglierà le opere del Maestro olandese provenienti dalla collezione pavese.
Un evento importante che contribuirà ad arricchire l'offerta culturale del Castello di Miramare e consentirà al pubblico di ammirare gli affascinanti spazi delle Scuderie progettate da Carl Junker, su incarico di Massimiliano d’Asburgo, e costruite tra il 1856 e il 1860.
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