TOSCANI CHEZ MAZZOLENI
Dal 02 Novembre 2022 al 18 Febbraio 2023
Torino
Luogo: Mazzoleni
Indirizzo: Piazza Solferino 2
Orari: da Martedì a Sabato: 10.00 – 13.00 / 15.45 – 19.15. Domenica e lunedì su appuntamento
Prolungata: fino al 18 febbraio 2023
Telefono per informazioni: +39 011 534473
E-Mail info: torino@mazzoleniart.com
Sito ufficiale: http://mazzoleniart.com
Dopo Palazzo Reale a Milano e Palazzo Albergati a Bologna, Mazzoleni è lieta di ospitare a Torino la terza e ultima tappa del ciclo di esposizioni che celebrano gli 80 anni di Oliviero Toscani.
La mostra TOSCANI CHEZ MAZZOLENI raccoglie un’ampia selezione di scatti curata dal fotografo, dalle sue immagini più iconiche e conosciute al corpus inedito di fotografie del Grande cretto di Burri di Gibellina, presentate per la prima volta con la tecnica innovativa della stampa su cemento.
Il percorso espositivo si apre al piano terra della galleria con un’antologia di oltre cento immagini che ripercorrono la potenza creativa di Oliviero Toscani abbracciando la sua intera carriera, dagli esordi alla Kunstgewerbeschule di Zurigo alle celebri fotografie realizzate per le campagne di comunicazione che ne hanno consacrato la fama internazionale, fino agli scatti di moda e ai ritratti di personalità del mondo dell’arte quali Andy Warhol.
Salendo al piano nobile, il percorso di mostra si snoda attraverso una selezione più rarefatta, una serie di scatti impressi per la prima volta con una particolare tecnica su lastre di cemento di grandi dimensioni, che conferisce alle immagini corpo e tridimensionalità. Opere iconiche di un artista che ha usato capacità visionaria, provocazione e trasgressione per contrastare razzismi, ineguaglianze e soprusi. Tra queste il famoso manifesto Jesus Jeans ‘Chi mi ama mi segua’, Bacio tra prete e suora del 1992, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996.
Oliviero Toscani è conosciuto a livello internazionale come la forza creativa dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini che hanno cambiato la storia della comunicazione. Le sue campagne istituzionali ed aziendali hanno portato temi di interesse e impegno sociale nel mainstream.
Toscani è stato uno dei professori fondatori dell’Accademia di Architettura di Mendrisio, ha insegnato comunicazione visiva in svariate università e ha scritto libri sulla comunicazione.
Dopo quasi sei decadi di innovazione editoriale, pubblicità, film e televisione, ora si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media, producendo progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre e workshop. Ha vinto numerosi premi come quattro volte il Leone d’Oro al Festival di Cannes, due volte il Gran Premio d’Affichage, il Gran Premio dell’UNESCO, il premio Creative hero della Saatchi & Saatchi e numerosi premi degli Art Directors Club di tutto il mondo. L’Accademia di Belle Arti di Urbino gli ha conferito il premio Il Sogno di Piero. Ha ricevuto dall’Accademia delle Belle Arti di Firenze il titolo di Accademico d’Onore e dall’Accademia di Perugia quello di Accademico di Merito. Nel 2021 ha ricevuto il Premio alla Carriere Lorenzo il Magnifico alla XIII Florence Biennale. Nel 2017 ha ottenuto le lauree ad honorem dall’Accademia di Belle Arti di Brescia e dalla Universidad Autónoma del Estado de Hidalgo, e nel 2018 dall’Università Delle Arti di Zurigo. Oliviero Toscani è socio onorario del Comitato Leonardo e della European Academy of Sciences and Arts. Con la stessa tecnica sarà esposta la serie sul Cretto di Gibellina, realizzata da Toscani per il progetto “Louis Vuitton Fashion Eye”, raccolta di album fotografici realizzata dalla grande casa di moda con i dieci tra i più noti fotografi al mondo, incaricati di fotografare una città a scelta per una collana dedicata al viaggio. Toscani, con grande sorpresa, scelse proprio Gibellina, il comune siciliano distrutto dal terremoto del Belice nel 1968 e in cui nel 1981 Alberto Burri colò centinaia e centinaia di tonnellate di cemento sulle macerie della città realizzando una delle più importati opere di Land Art europea. Toscani racconta il Grande Cretto con inquadrature dall’alto e quadrangolari, che proiettano lo spettatore nello spazio labirintico dei vicoli larghi circa tre metri, che sono strade, ma soprattutto ferite nel terreno. Le sue immagini hanno il sapore di grandi tele astratte, e come è stato scritto “...qui sta il genio: l’abilità di spogliare il concetto che sta di fronte alla sua camera, fino all’osso, fino a che ne fotografi l’anima. Essa viene immortalata, dal primo scatto, grazie a un particolare tipo di innata compassione, nella sua brutale semplificazione totale” (Gad Lerner su Oliviero Toscani, in Oliviero Toscani, More than fifty years of magnificent failures, 2015, p. 95). Le opere, declinate con stampe su cemento di dimensioni monumentali, dialogano con Cretti di Burri della collezione Mazzoleni. Infine, due wallpaper su larga scala accompagnano il visitatore in un viaggio concentratissimo nel progetto decennale Razza Umana, con cui Oliviero Toscani ha solcato centinaia di piazze in tutto il mondo per fotografare chiunque lo desiderasse, dando vita al più grande archivio fotografico esistente sulle differenze morfologiche e sociali dell’umanità, con oltre 10.000 ritratti, alcuni dei quali scattati durante l’ultima edizione del Kappa Future Festival di Torino.
Vernissage: mercoledì 2 novembre 2022 ore 18.00 – 22.00
La mostra TOSCANI CHEZ MAZZOLENI raccoglie un’ampia selezione di scatti curata dal fotografo, dalle sue immagini più iconiche e conosciute al corpus inedito di fotografie del Grande cretto di Burri di Gibellina, presentate per la prima volta con la tecnica innovativa della stampa su cemento.
Il percorso espositivo si apre al piano terra della galleria con un’antologia di oltre cento immagini che ripercorrono la potenza creativa di Oliviero Toscani abbracciando la sua intera carriera, dagli esordi alla Kunstgewerbeschule di Zurigo alle celebri fotografie realizzate per le campagne di comunicazione che ne hanno consacrato la fama internazionale, fino agli scatti di moda e ai ritratti di personalità del mondo dell’arte quali Andy Warhol.
Salendo al piano nobile, il percorso di mostra si snoda attraverso una selezione più rarefatta, una serie di scatti impressi per la prima volta con una particolare tecnica su lastre di cemento di grandi dimensioni, che conferisce alle immagini corpo e tridimensionalità. Opere iconiche di un artista che ha usato capacità visionaria, provocazione e trasgressione per contrastare razzismi, ineguaglianze e soprusi. Tra queste il famoso manifesto Jesus Jeans ‘Chi mi ama mi segua’, Bacio tra prete e suora del 1992, i Tre Cuori White/Black/Yellow del 1996.
Oliviero Toscani è conosciuto a livello internazionale come la forza creativa dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini che hanno cambiato la storia della comunicazione. Le sue campagne istituzionali ed aziendali hanno portato temi di interesse e impegno sociale nel mainstream.
Toscani è stato uno dei professori fondatori dell’Accademia di Architettura di Mendrisio, ha insegnato comunicazione visiva in svariate università e ha scritto libri sulla comunicazione.
Dopo quasi sei decadi di innovazione editoriale, pubblicità, film e televisione, ora si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media, producendo progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre e workshop. Ha vinto numerosi premi come quattro volte il Leone d’Oro al Festival di Cannes, due volte il Gran Premio d’Affichage, il Gran Premio dell’UNESCO, il premio Creative hero della Saatchi & Saatchi e numerosi premi degli Art Directors Club di tutto il mondo. L’Accademia di Belle Arti di Urbino gli ha conferito il premio Il Sogno di Piero. Ha ricevuto dall’Accademia delle Belle Arti di Firenze il titolo di Accademico d’Onore e dall’Accademia di Perugia quello di Accademico di Merito. Nel 2021 ha ricevuto il Premio alla Carriere Lorenzo il Magnifico alla XIII Florence Biennale. Nel 2017 ha ottenuto le lauree ad honorem dall’Accademia di Belle Arti di Brescia e dalla Universidad Autónoma del Estado de Hidalgo, e nel 2018 dall’Università Delle Arti di Zurigo. Oliviero Toscani è socio onorario del Comitato Leonardo e della European Academy of Sciences and Arts. Con la stessa tecnica sarà esposta la serie sul Cretto di Gibellina, realizzata da Toscani per il progetto “Louis Vuitton Fashion Eye”, raccolta di album fotografici realizzata dalla grande casa di moda con i dieci tra i più noti fotografi al mondo, incaricati di fotografare una città a scelta per una collana dedicata al viaggio. Toscani, con grande sorpresa, scelse proprio Gibellina, il comune siciliano distrutto dal terremoto del Belice nel 1968 e in cui nel 1981 Alberto Burri colò centinaia e centinaia di tonnellate di cemento sulle macerie della città realizzando una delle più importati opere di Land Art europea. Toscani racconta il Grande Cretto con inquadrature dall’alto e quadrangolari, che proiettano lo spettatore nello spazio labirintico dei vicoli larghi circa tre metri, che sono strade, ma soprattutto ferite nel terreno. Le sue immagini hanno il sapore di grandi tele astratte, e come è stato scritto “...qui sta il genio: l’abilità di spogliare il concetto che sta di fronte alla sua camera, fino all’osso, fino a che ne fotografi l’anima. Essa viene immortalata, dal primo scatto, grazie a un particolare tipo di innata compassione, nella sua brutale semplificazione totale” (Gad Lerner su Oliviero Toscani, in Oliviero Toscani, More than fifty years of magnificent failures, 2015, p. 95). Le opere, declinate con stampe su cemento di dimensioni monumentali, dialogano con Cretti di Burri della collezione Mazzoleni. Infine, due wallpaper su larga scala accompagnano il visitatore in un viaggio concentratissimo nel progetto decennale Razza Umana, con cui Oliviero Toscani ha solcato centinaia di piazze in tutto il mondo per fotografare chiunque lo desiderasse, dando vita al più grande archivio fotografico esistente sulle differenze morfologiche e sociali dell’umanità, con oltre 10.000 ritratti, alcuni dei quali scattati durante l’ultima edizione del Kappa Future Festival di Torino.
Vernissage: mercoledì 2 novembre 2022 ore 18.00 – 22.00
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