Tina Modotti. L’opera

Tina Modotti, Donna con bandiera, 1927, Paladiotipo, stampato da Richard Benson nel 1976, 24.9 × 19.7 cm, The Museum of Modern Art, New York ​

 

Dal 16 Ottobre 2024 al 02 Febbraio 2025

Torino

Luogo: CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Indirizzo: Via delle Rosine 18

Orari: ore 11.00 – 19.00. Giovedì 11.00 – 21.00. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura

Curatori: Riccardo Costantini

Enti promotori:

  • Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Costo del biglietto: INTERO: €12, RIDOTTO: €8. GRATUITO fino a 12 anni

Telefono per informazioni: +39.011.0881150

E-Mail info: camera@camera.to

Sito ufficiale: http://camera.to


La più completa mostra mai proposta in Italia sull’opera di Tina Modotti (1896-1942) arriva a Torino dopo il successo raccolto nella tappa di Palazzo Roverella a Rovigo.

Dal 16 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025 gli spazi di CAMERA accolgono la mostra Tina Modotti. L’opera, a cura di Riccardo Costantini – promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e realizzata in collaborazione con Cinemazero – dedicata a una delle figure più rilevanti della fotografia del XX secolo.

Le 300 opere esposte a Torino raccontano la poliedricità, le peculiarità artistiche, l’indole curiosa, partecipe e libera di Modotti, che durante la sua breve ma intensa carriera è riuscita a catturare l’intensità e i contrasti dei mondi che ha attraversato, espressi con ritratti di vita quotidiana, ma anche e soprattutto raccontando l’ingiustizia, il lavoro, l’attivismo politico, la povertà, le contraddizioni del progresso e del passaggio alla modernità.
 
La mostra ha una rilevanza dal punto di vista documentale, in quanto raccoglie diversi materiali inediti, video, riviste, documenti, ritagli di quotidiani, ritratti dell’artista, nonché fotografie che risalgono alla prima e unica esposizione che realizzò Tina Modotti nel 1929 e che testimoniano e rendono giustizia all’arte della fotografa.
 
La mostra è accompagnata dal catalogo edito da Dario Cimorelli Editore.

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