La grande invasione – Il festival della lettura di Ivrea
Dal 28 Agosto 2020 al 20 Settembre 2020
Ivrea | Torino
Luogo: Sedi varie
Indirizzo: sedi varie
Costo del biglietto: tutte le mostre sono a ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://www.lagrandeinvasione.it
Torna La grande invasione, il festival della lettura di Ivrea - in presenza - dal 28 al 30 agosto con ospiti italiani e stranieri, confermando la sua formula di Festival attento alle voci nostrane e anche a quelle oltre confine. Una tre giorni di reading, incontri, rassegne stampa mattutine, interviste con alcuni dei più interessanti autori e le mostre di di Joey Guidone, Emiliano Ponzi, Livia Massaccesi, Laura Barella, Nicola Magrin, Andrea e Cristina Mazzola.
Tra gli ospiti internazionali che parteciperanno a questa edizione: la poetessa indiana Tishani Doshi, il britannico Tibor Fischer, il saggista tedesco Thomas Girst, l’irlandese Anne Griffin e Manuel Vilas. E poi Chiara Alessi, Vittoria Baruffaldi, Silvia Bencivelli, Teresa Ciabatti, Francesco Costa, Domenico Dara, Claudia Durastanti, Ilaria Gaspari, Fumettibrutti e Wallie, Fabio Geda e Enaiatollah Akbari, Giada Messetti, Tito Faraci, Simonetta Sciandivasci, Andrea Staid, Nadia Terranova, Valeria Parrella, Tommaso Ragno, Motta e tanti altri.
Ricco anche il programma de La piccola invasione, dedicato ai più piccoli e con un'attenzione particolare al fumetto.
LE MOSTRE
DRY • Joey Guidone
28 agosto – 20 settembre, Museo Civico Pier Alessandro Garda (Ivrea)
Joey Guidone ha vinto nel 2018 la 14esima edizione del concorso per illustratori di Tapirulan che gli ha permesso di esporre sua mostra personale presso la galleria di Tapirulan a Cremona. Inaugurata nel 2019, la mostra – composta di circa 50 opere – è una raccolta di illustrazioni commissionate nel corso della carriera di Joey Guidone da parte di riviste, giornali, case editrici, società, istituzioni americane tra cui The New York Times, Playboy, Adobe, Vanity Fair, Time magazine. In mostra si potranno vedere lavori fatti anche per le copertine di Feltrinelli, Einaudi, Mondadori, Internazionale, e alcune illustrazioni realizzate interne realizzate per il quotidiano la Repubblica. I lavori di Guidone sono contraddistinti da uno stile grafico sintetico, 'asciutto' di dettagli (da qui il titolo 'DRY') ma dal forte impatto comunicativo e visivo.
Nato a Ivrea nel 1985, Joey Guidone ha studiato allo IED di Torino e successivamente al Mimaster di Milano. Dal 2015 lavora come illustratore freelance collaborando con riviste, quotidiani, agenzie di pubblicità, case editrici e progetti istituzionali. Rappresentato dall’agenzia californiana Salzman International, lavora perlopiù per il mercato editoriale statunitense: The New York Times, ESPN, Variety sono alcuni tra i clienti più noti. Più sporadicamente collabora anche con riviste e giornali italiani, in particolare la Repubblica, Internazionale, Feltrinelli, Vanity Fair. Dall’inizio della sua carriera ho ottenuto diversi riconoscimenti dalla New York Society of Illustrators, Communication Arts, 3x3, Association of Illustrators (AOI), Applied Arts.
CHRONICLES FROM THE RED ZONE • Emiliano Ponzi
28-30 agosto, Mama b (Ivrea)
Chronicle from the red zone porta per la prima volta in Italia le opere realizzate da Emiliano Ponzi per la sua rubrica sul Washington Post, una column che ha rappresentato la prima operazione artistica e giornalistica fatta dall’Italia negli USA per raccontare all'America il Covid-19 dal punto di vista italiano. L’obiettivo era portare oltreoceano le riflessioni, gli spunti, le reazioni che l’autore e persone da lui intervistate stavano provato e le cose nuove che stavano sperimentando a confronto con il virus già da alcune settimane rispetto agli Stati Uniti: le code al supermarket, le città deserte popolate solo di rider in bicicletta, un matrimonio sulla piattaforma Zoom e tutte le esperienze che hanno caratterizzato il lockdown.
La mostra, curata da Caracol Gallery, vedrà inoltre esposta una selezione accurata di alcuni dei lavori di Emiliano Ponzi degli ultimi 2-3 anni.
Emiliano Ponzi – famoso per il suo stile concettuale, netto e raffinato – è uno degli illustratori italiani più apprezzati, riconosciuti e premiati al mondo. La sua carriera conta innumerevoli e prestigiose collaborazioni. Nel corso degli anni lavora per The New York Times, Le Monde, The New Yorker, Louis Vuitton, Moma NY, Der Spiegel, Penguin Books, Hyundai, Esquire e Amnesty International. Tra tanti nomi italiani troviamo invece Armani, Bulgari, Gucci, La Repubblica, Feltrinelli, Lavazza, TIM, Pirelli, Ferrari e La Triennale Design Museum. Tra i più importanti riconoscimenti ricevuti ci sono Young Guns Award dal The New York Art Directors Club e l’ambito Gold Cube dal The Art Directors Club of New York. Vince inoltre diverse medaglie – anche d’oro e d’argento – alla Society of Illustrators di New York e riceve la menzione speciale della Society of Illustrators di Los Angeles. Nel 2015 la Penguin Books gli commissiona un libro che racconti la sua storia; nasce così un silent book capolavoro, The Journey of Penguin, dove racconta le peripezie del pinguino più famoso dell’editoria mondiale.
Nel febbraio del 2018 pubblica il suo secondo libro, The Great New York Subway Map, commissionato dal MoMA di New York insieme al New York Transit Museum. Del 2019 il suo ultimo libro American West, un itinerario nel grande ovest americano realizzato in stretta collaborazione con il New Yorker.
FRAMMENTI. DI COME HO ROTTO TUTTO • Livia Massaccesi
28-30 agosto, Santa Marta (Ivrea)
“Non ci sono più
sono andata via
silenziosissima.
La mia vita
è spoglia di me.
E tutto brilla.”
Chandra Livia Candiani
“Un trittico in bianco e nero di un corpo spezzato, il volto si copre e si scopre il corpo. Qualcosa ha finalmente infranto un'unità immobile e abolito la certezza della propria identità. Il risultato è una donna multiforme, i cui frammenti si parlano di nuovo. I dettagli, i colori, gli abiti raccontano una vita inaspettatamente abitata, un ordine estetico e cromatico che conserva qualcosa dell'identità di origine ma la trasforma, ci gioca portandola altrove. Ho scoperto nella rottura che ogni pezzo ha la sua forma e il suo ordine, ogni frammento è un'opportunità: un corpo rannicchiato, a guardarlo bene, si sta solo preparando a uno slancio, un volto contrito può indossare un abito leggero, una cromia contrastata e dei segni scattosi rompono l'ordine di una posa che ricorda femminilità di altri tempi. La grande libertà è mettere insieme i pezzi, comporre e scomporre all'infinito un intero per poi guardarlo mutato, mentre svela parti di sé che non avrebbe mai immaginato”, Livia Massaccesi.
Livia Massaccesi è una visual designer, ha studiato moda e design specializzandosi in grafica editoriale. Dal 2008 ha lavorato per sei anni come art director presso Falcinelli&Co. collaborando con diverse case editrici italiane. Nel 2015 ha aperto il suo studio: si occupa di grafica editoriale, illustrazione, scenografia e direzione creativa di videoclip. Dal 2011 porta avanti il progetto illustrato di ritratti di musicisti che è stato pubblicato in diverse occasioni e esposto, tra gli altri, al MACRO di Testaccio a Roma. Nel 2019, per la 69esima edizione del Festival di Sanremo, le sono stati commissionati i ritratti dei 24 artisti in gara a corredo della grafica ufficiale di tutte le serate. Porta a Ivrea, per la prima volta, le illustrazioni della sua nuova mostra.
FAVOLANDO • Laura Barella
28-30 agosto, LB Studio (Ivrea)
Presso lo Studio LB di Ivrea verrà allestita Favolando, mostra composta da illustrazioni di Laura Barella della fiaba dei fratelli Grimm La vecchia nel bosco. Esposte per la prima volta, delle tavole sarà anche possibile vedere alcuni degli studi a matita che ne raccontano il percorso creativo.
Laura Barella inizia la sua carriera come illustratrice naturalistica realizzando illustrazioni per riviste, pubblicazioni specialistiche, Parchi Naturali e Musei di Scienze Naturali. Ma è l’incontro con l’illustrazione per l’infanzia, con la sua poesia, creatività e libertà espressiva che le ha permesso di collaborare con editori di varie parti del mondo, pubblicando in Italia, Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Corea, Spagna. È stata selezionata a vari concorsi internazionali di illustrazione e ha esposto in Italia, Inghilterra, Spagna, Giappone, Portogallo.
L’OCEANO DI MEZZO • Nicola Magrin
28-30 agosto, La Galleria del Libro (Ivrea)
In mostra a Ivrea gli acquerelli di Nicola Magrin che illustrano il volume di Federico Rampini L'oceano di mezzo, un viaggio lungo 24.539 miglia (Laterza).
“Da bambino mi perdevo nell’osservare le immagini di bellissimi libri illustrati tipici dei primi anni Ottanta: i primi acquerelli che ricordo di aver visto sono stati quelli di Pinin Carpi, di Paul Klee e di Hugo. Crescendo, la natura immaginata veniva alimentata da quella vissuta durante le estati in montagna. I miei genitori stavano mettendo le basi per una passione che oggi è la mia fonte d’ispirazione. La natura nei miei quadri appare spesso quasi fosse una madre silenziosa che mi accompagna nella mia crescita di uomo, di artista. Negli ultimi anni i miei acquerelli sembrano voler tracciare una mappa di emozioni date da esperienze a stretto contatto con la natura. Una sorta di diario dove le immagini prendono il posto delle parole per suggerire o svelare le tappe di un cammino, di una crescita personale. La possibilità di trascorrere qualche mese dell’anno in una baita in montagna, i recenti viaggi ai piedi dell’Himalaya e in Canada mi hanno permesso di instaurare una sorta di equilibrio con il mondo naturale che mi circonda, sicuramente nessuna pretesa di eremitaggio piuttosto una volontà di dialogare con esso. Per questo occorre aprirsi alla natura, abbandonarsi, dissolversi e infine riprendere forma con lei”, Nicola Magrin.
Nicola Magrin (1978) è nato a Milano. Ha illustrato l’opera di Primo Levi (Einaudi), Le otto montagne di Paolo Cognetti (Einaudi), Il silenzio di Erling Kagge (Einaudi), Alpi ribelli di Enrico Camanni (Editori Laterza), Le antiche vie di Robert Macfarlane (Einaudi), e l’opera di Tiziano Terzani (Tea). Il suo primo libro illustrato, con il testo di Folco Terzani, si intitola Il Cane, il Lupo e Dio (Longanesi 2017). Nel 2018 il Centro Saint-Bénin di Aosta ospita la sua mostra personale La traccia del racconto (catalogo Silvana Editoriale). Per i grandi classici ha illustrato il libro di Jack London, Il richiamo della foresta, nella traduzione di Gianni Celati (Nuages). Nel 2019 illustra il libro di Federico Rampini, L’oceano di mezzo (Editori Laterza) e la favola scritta da Ester Armanino, Una balena va in montagna (Salani Editore).
TASTI. INCHIOSTRO E PAROLE • Andrea e Cristina Mazzola
In collaborazione con il Laboratorio-Museo Tecnologicamente di Ivrea
28-30 agosto, Via IV Martiri (Ivrea)
Tasti è un’esposizione che nasce da due appassionati di Olivetti, Andrea e Cristina Mazzola, creatori del progetto Olivetti x tutti. La mostra vedrà diversi modelli di macchine da scrivere Olivetti e i manifesti di advertising delle macchine esposte. Particolare attenzione verrà data al modello Lettera22 che, nata nel 1950, nel 2020 compie 70 anni.
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