Gioiello maschile e divinità lontane
Dal 07 Ottobre 2015 al 01 Novembre 2015
Torino
Luogo: MAO – Museo d'Arte Orientale
Indirizzo: via San Domenico 11
Orari: sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19; da martedì a venerdì dalle 10 alle 18
Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 8. Ingresso gratuito il primo martedì del mese, se non festivo
Telefono per informazioni: +39 011.4436927
E-Mail info: mao@fondazionetorinomusei.it
Sito ufficiale: http://www.maotorino.it
Il 7 ottobre 2015 apre la mostra Gioiello maschile e divinità lontane che presenterà i lavori dell’Istituto Europeo di Design di Torino realizzati dal 2° e 3° anno del Corso di Design del Gioiello e Accessori a.a. 2014/15 in collaborazione con il MAO Museo d’Arte Orientale.
Gli studenti sono stati impegnati lo scorso Anno Accademico in un percorso didattico che li ha portati a studiare, reinterpretare e lasciarsi ispirare da alcune opere esposte nelle sezioni del Museo dedicate all’Asia Meridionale, alla Cina, al Giappone e alla Regione Himalayana. Queste terre lontane, le cui divinità antiche ispirano ancora oggi lo stile dell’uomo contemporaneo, hanno stimolato il concept progettuale dei gioielli realizzati. L’obiettivo è stato quello di creare dei gioielli maschili innovativi da un punto di vista iconografico, materico e formale, in controtendenza al trend attuale che tratta la produzione di gioielli più a livello commerciale e meno di ricerca. In stretta relazione con il lavoro condotto in Museo, i gioielli realizzati nel loro insieme sono una reinterpretazione delle opere in esposizione. Gli ornamenti maschili non si limitano ad esaltare aspetti storici ed estetici, ma mettono in evidenza un forte potenziale creativo. Tra i concetti che più hanno ispirato la produzione troviamo il rapporto corpo/volumi, materiali/esibizione, divino/umano.
Fra i gioielli realizzati, la collana maschile della diplomata Carlotta Dasso è l’immagine guida della mostra, gioiello che nasce dall’analisi della rappresentazione iconografica dell’aureola buddhista e induista. Come fosse un amuleto sacro il gioiello conferisce audacia e conoscenza all’uomo che lo indossa, unitamente alla capacità di sapersi adeguare ai cambiamenti della propria esistenza. Il gioiello è stato realizzato in ottone, ceramica e oro zecchino.
I gioielli esposti sono stati realizzati da: Othmane Benradi; Marianna Burdet; Carlotta Dasso; Barbara Deffereria; Marta Faletti; Maria Paola Giai Merlera; Anna Gianinetti; Serena Gippa; Federica Lazero; Ilaria Minischetti; Cecilia Mosso; Marco Pistamiglio; Marco Scarpa; Giulia Marta Siccardi; Giulia Stella e Jessica Venturello, studenti del Corso di Design del Gioiello e Accessori IED Torino.
Il progetto si è sviluppato sotto la supervisione di: Daniela Bulgarelli, Coordinatrice del Corso di Design del Gioiello e Dante Di Lilla, Lia Lenti ed Emanuela Genesio, docenti IED Torino; Claudia Ramasso e Marco Guglielminotti Trivel, conservatori del MAO Museo d’Arte Orientale di Torino.
IED - Istituto Europeo di Design - nasce nel 1966 dall’intuizione di Francesco Morelli. IED è oggi un’eccellenza internazionale di matrice completamente italiana, che opera nel campo della formazione e della ricerca, nelle discipline del Design, della Moda, della Visual Communication e del Management e Comunicazione. Si posiziona come scuola internazionale di Alta Formazione orientata alle professioni della creatività, con particolare attenzione al design nelle sue diverse e più aggiornate declinazioni. L’offerta formativa IED è basata su crediti formativi (CF) strutturati in conformità ai parametri adottati dalle più avanzate istituzioni europee del settore. Il percorso di formazione ideale mira a condurre lo studente verso una preparazione a tutto tondo nella disciplina del Design prescelta, abbinando un programma Undergraduate ad uno Postgraduate. IED conta su uno staff di più di 400 professionisti che collaborano con gli oltre 1.900 docenti, attivi nei rispettivi settori di riferimento, per assicurare il perfetto funzionamento delle 11 sedi: Milano, Torino, Roma, Firenze, Venezia, Cagliari, Como, Madrid, Barcellona, San Paolo, Rio de Janeiro.
MAO - Oltre 2000 opere provenienti da diversi paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano all’interno di Palazzo Mazzonis cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, regione himalayana, paesi islamici dell’Asia. Culture millenarie distanti e poco conosciute si avvicinano al pubblico, Il MAO invita a un viaggio affascinante di scambio, scoperta e conoscenza.
Gli studenti sono stati impegnati lo scorso Anno Accademico in un percorso didattico che li ha portati a studiare, reinterpretare e lasciarsi ispirare da alcune opere esposte nelle sezioni del Museo dedicate all’Asia Meridionale, alla Cina, al Giappone e alla Regione Himalayana. Queste terre lontane, le cui divinità antiche ispirano ancora oggi lo stile dell’uomo contemporaneo, hanno stimolato il concept progettuale dei gioielli realizzati. L’obiettivo è stato quello di creare dei gioielli maschili innovativi da un punto di vista iconografico, materico e formale, in controtendenza al trend attuale che tratta la produzione di gioielli più a livello commerciale e meno di ricerca. In stretta relazione con il lavoro condotto in Museo, i gioielli realizzati nel loro insieme sono una reinterpretazione delle opere in esposizione. Gli ornamenti maschili non si limitano ad esaltare aspetti storici ed estetici, ma mettono in evidenza un forte potenziale creativo. Tra i concetti che più hanno ispirato la produzione troviamo il rapporto corpo/volumi, materiali/esibizione, divino/umano.
Fra i gioielli realizzati, la collana maschile della diplomata Carlotta Dasso è l’immagine guida della mostra, gioiello che nasce dall’analisi della rappresentazione iconografica dell’aureola buddhista e induista. Come fosse un amuleto sacro il gioiello conferisce audacia e conoscenza all’uomo che lo indossa, unitamente alla capacità di sapersi adeguare ai cambiamenti della propria esistenza. Il gioiello è stato realizzato in ottone, ceramica e oro zecchino.
I gioielli esposti sono stati realizzati da: Othmane Benradi; Marianna Burdet; Carlotta Dasso; Barbara Deffereria; Marta Faletti; Maria Paola Giai Merlera; Anna Gianinetti; Serena Gippa; Federica Lazero; Ilaria Minischetti; Cecilia Mosso; Marco Pistamiglio; Marco Scarpa; Giulia Marta Siccardi; Giulia Stella e Jessica Venturello, studenti del Corso di Design del Gioiello e Accessori IED Torino.
Il progetto si è sviluppato sotto la supervisione di: Daniela Bulgarelli, Coordinatrice del Corso di Design del Gioiello e Dante Di Lilla, Lia Lenti ed Emanuela Genesio, docenti IED Torino; Claudia Ramasso e Marco Guglielminotti Trivel, conservatori del MAO Museo d’Arte Orientale di Torino.
IED - Istituto Europeo di Design - nasce nel 1966 dall’intuizione di Francesco Morelli. IED è oggi un’eccellenza internazionale di matrice completamente italiana, che opera nel campo della formazione e della ricerca, nelle discipline del Design, della Moda, della Visual Communication e del Management e Comunicazione. Si posiziona come scuola internazionale di Alta Formazione orientata alle professioni della creatività, con particolare attenzione al design nelle sue diverse e più aggiornate declinazioni. L’offerta formativa IED è basata su crediti formativi (CF) strutturati in conformità ai parametri adottati dalle più avanzate istituzioni europee del settore. Il percorso di formazione ideale mira a condurre lo studente verso una preparazione a tutto tondo nella disciplina del Design prescelta, abbinando un programma Undergraduate ad uno Postgraduate. IED conta su uno staff di più di 400 professionisti che collaborano con gli oltre 1.900 docenti, attivi nei rispettivi settori di riferimento, per assicurare il perfetto funzionamento delle 11 sedi: Milano, Torino, Roma, Firenze, Venezia, Cagliari, Como, Madrid, Barcellona, San Paolo, Rio de Janeiro.
MAO - Oltre 2000 opere provenienti da diversi paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano all’interno di Palazzo Mazzonis cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, regione himalayana, paesi islamici dell’Asia. Culture millenarie distanti e poco conosciute si avvicinano al pubblico, Il MAO invita a un viaggio affascinante di scambio, scoperta e conoscenza.
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