Francesco Vaccaro. Tutti i caffè che ho preso senza di te
![Francesco Vaccaro. Tutti i caffè che ho preso senza di te, Galleria Opere Scelte, Torino Francesco Vaccaro. Tutti i caffè che ho preso senza di te, Galleria Opere Scelte, Torino](http://www.arte.it/foto/600x450/ac/26331-to.jpg)
Francesco Vaccaro. Tutti i caffè che ho preso senza di te, Galleria Opere Scelte, Torino
Dal 28 Ottobre 2014 al 06 Dicembre 2014
Torino
Luogo: Galleria Opere Scelte
Indirizzo: via Matteo Pescatore 11/d
Orari: da martedì a sabato 15.30-20
Curatori: Olga Gambari
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 011 5823026
E-Mail info: info@operescelte.com
Sito ufficiale: http://www.operescelte.com
La galleria Opere Scelte inaugura, martedì 28 ottobre alle ore 18, Tutti i caffè che ho preso senza di te, mostra personale di Francesco Vaccaro curata da Olga Gambari.
L’esposizione, con i lavori inediti di Francesco Vaccaro, è una narrazione sensibile, sottile ed evocativa della vita e della memoria. I ricordi sono rivissuti/ripensati attraverso le fotografie, gli appunti, gli scontrini relativi a quel particolare momento che diventano delle sorte di reliquie da analizzare, scrutare e rielaborare per coglierne l’essenza più autentica. Si tratta di una ricerca che fa emergere i dettagli più marginali, le sfumature passate inosservate o le evidenze troppo palesi per essere colte al momento e che nel complesso rimodellano il passato.
Ad esempio nell’opera Certe Cose le foto d’infanzia sono state esaminate, con morbosa attenzione e poetica devozione, e poi scomposte mettendo in luce i diversi punti di vista ovvero mondi paralleli che a volte pur vicinissimi non si incontrano. Ogni personaggio diventa soggetto protagonista con un profilo emotivo-introspettivo evidentemente unico e caratteristico. Il lavoro in mostra parte da quello realizzato nel 2006 e presentato nell'ambito del Fotografia festival internazionale di Roma, ripensato e adattato per la galleria Opere Scelte.
Le storie sono anche vissute come attesa e proiezione senza tempo e nell’opera Tutti i caffè che ho preso senza di te Vaccaro congela la quotidianità, fatta anche di reiterazioni meccaniche come bere un caffè, attraverso gli scontrini che conserva ogni volta premurosamente e le arricchisce poi di pensieri, visioni e suoni. Proprio come i ricordi, gli scontrini sbiadiscono col tempo, ma l’artista non lo permette: imprime gli scontrini in modo indelebile nella materia, cattura le immagini e le parole riproponendole allo spettatore come una coinvolgente concatenazione di frammenti di vita che aspettano di essere rivissuti da qualcun altro.
Francesco Vaccaro nato a Crotone nel 1968, vive e lavora a Roma.
Utilizza video, pittura e fotografia. Ha esposto in gallerie private e spazi pubblici, in Italia e all'estero. Nel 2013 ha presentato l’installazione “dalla finestra ti vedo” presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma. I suoi video sono stati presentati in numerosi festival internazionali. Il video “Lettera d’amore a Robert Mitchum” con Piera Degli Esposti, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2007, è stato distribuito nelle sale italiane da Lucky Red. Il video “la pitta” presentato al Macro Testaccio di Roma nell’ambito di Festarte 2010 ha ricevuto il premio del pubblico. Sempre nel 2010, il Filmstudio di Roma ha presentato una rassegna monografica dei suoi video.
L’esposizione, con i lavori inediti di Francesco Vaccaro, è una narrazione sensibile, sottile ed evocativa della vita e della memoria. I ricordi sono rivissuti/ripensati attraverso le fotografie, gli appunti, gli scontrini relativi a quel particolare momento che diventano delle sorte di reliquie da analizzare, scrutare e rielaborare per coglierne l’essenza più autentica. Si tratta di una ricerca che fa emergere i dettagli più marginali, le sfumature passate inosservate o le evidenze troppo palesi per essere colte al momento e che nel complesso rimodellano il passato.
Ad esempio nell’opera Certe Cose le foto d’infanzia sono state esaminate, con morbosa attenzione e poetica devozione, e poi scomposte mettendo in luce i diversi punti di vista ovvero mondi paralleli che a volte pur vicinissimi non si incontrano. Ogni personaggio diventa soggetto protagonista con un profilo emotivo-introspettivo evidentemente unico e caratteristico. Il lavoro in mostra parte da quello realizzato nel 2006 e presentato nell'ambito del Fotografia festival internazionale di Roma, ripensato e adattato per la galleria Opere Scelte.
Le storie sono anche vissute come attesa e proiezione senza tempo e nell’opera Tutti i caffè che ho preso senza di te Vaccaro congela la quotidianità, fatta anche di reiterazioni meccaniche come bere un caffè, attraverso gli scontrini che conserva ogni volta premurosamente e le arricchisce poi di pensieri, visioni e suoni. Proprio come i ricordi, gli scontrini sbiadiscono col tempo, ma l’artista non lo permette: imprime gli scontrini in modo indelebile nella materia, cattura le immagini e le parole riproponendole allo spettatore come una coinvolgente concatenazione di frammenti di vita che aspettano di essere rivissuti da qualcun altro.
Francesco Vaccaro nato a Crotone nel 1968, vive e lavora a Roma.
Utilizza video, pittura e fotografia. Ha esposto in gallerie private e spazi pubblici, in Italia e all'estero. Nel 2013 ha presentato l’installazione “dalla finestra ti vedo” presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma. I suoi video sono stati presentati in numerosi festival internazionali. Il video “Lettera d’amore a Robert Mitchum” con Piera Degli Esposti, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2007, è stato distribuito nelle sale italiane da Lucky Red. Il video “la pitta” presentato al Macro Testaccio di Roma nell’ambito di Festarte 2010 ha ricevuto il premio del pubblico. Sempre nel 2010, il Filmstudio di Roma ha presentato una rassegna monografica dei suoi video.
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