Bernardo Chiara e il suo tempo
Dal 20 Dicembre 2013 al 18 Gennaio 2014
Torino
Luogo: Biblioteca civica centrale
Indirizzo: via della Cittadella 5
Orari: lunedì 15-19.55; da martedì a venerdì 8.15-19.55; sabato 10.30-18
Enti promotori:
- Città di Torino
- Biblioteche Civiche Torinesi
Telefono per informazioni: +39 011 4429836/ 63
E-Mail info: comunicazione.bct@comune.torino.it
Sito ufficiale: http://www.comune.torino.it/
Bernardo Chiara (Vauda Canavese 1863-Torino 1942), fu pedagogo, giornalista, direttore didattico della Scuola Vittorio Alfieri di Torino, autore di numerosi romanzi e racconti, fra cui Don Mario, Alla Prova, Maestro di scuola, Casa Raymondi, Le avventure di Paolo Sylva, Italiani in Spagna.
La mostra Bernardo Chiara e il suo tempo – organizzata in occasione del centocinquantenario della nascita – illustra la vicenda umana e professionale dell’intellettuale eporediese tra fine ‘800 ed inizio ’900, emotivamente tratteggiata dagli estratti del suo archivio privato - lettere autografe, documenti, fotografie, cartoline - per la prima volta esposti al pubblico, accanto al Fondo Chiara posseduto dalla Biblioteca civica centrale.
Ne emergono i rapporti con letterati italiani di caratura internazionale - Giosuè Carducci, Filippo Turati, Silvio Novaro, studiosi e scienziati - Ettore Majorana, Cesare Lombroso, artisti - Marco Calderini, Giulio Botto e l’intensa attività annessa al mondo della didattica e dell’impegno civile, come la partecipazione alla costruzione della scuola “Vittorio Alfieri” e la segnante drammatica esperienza della Prima Guerra Mondiale.
Di particolare interesse risulta inoltre l’attività svolta a Barcellona (1888-1893), in veste di corrispondente della Gazzetta Piemontese, grazie alla quale Chiara seguì da cronista l’affascinante vicenda dell’Esposizione Universale e in quella, più delicata e di impegno sociale, di insegnante e segretario presso la “Casa degli Italiani”, una delle prime istituzioni di assistenza ai nostri connazionali all’estero.
La mostra Bernardo Chiara e il suo tempo – organizzata in occasione del centocinquantenario della nascita – illustra la vicenda umana e professionale dell’intellettuale eporediese tra fine ‘800 ed inizio ’900, emotivamente tratteggiata dagli estratti del suo archivio privato - lettere autografe, documenti, fotografie, cartoline - per la prima volta esposti al pubblico, accanto al Fondo Chiara posseduto dalla Biblioteca civica centrale.
Ne emergono i rapporti con letterati italiani di caratura internazionale - Giosuè Carducci, Filippo Turati, Silvio Novaro, studiosi e scienziati - Ettore Majorana, Cesare Lombroso, artisti - Marco Calderini, Giulio Botto e l’intensa attività annessa al mondo della didattica e dell’impegno civile, come la partecipazione alla costruzione della scuola “Vittorio Alfieri” e la segnante drammatica esperienza della Prima Guerra Mondiale.
Di particolare interesse risulta inoltre l’attività svolta a Barcellona (1888-1893), in veste di corrispondente della Gazzetta Piemontese, grazie alla quale Chiara seguì da cronista l’affascinante vicenda dell’Esposizione Universale e in quella, più delicata e di impegno sociale, di insegnante e segretario presso la “Casa degli Italiani”, una delle prime istituzioni di assistenza ai nostri connazionali all’estero.
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