Belle époque. Lo sguardo ironico di Dalsani

Belle époque. Il segno elegante di Dalsani, Polo Civiche Raccolte Storiche - Palazzo Moriggia, Milano
Dal 17 Dicembre 2013 al 04 Maggio 2014
Torino
Luogo: Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
Indirizzo: via dell'Accademia delle Scienze 5
Orari: da martedì a domenica 10-18
Enti promotori:
- Città di Torino
- Regione Piemonte
Costo del biglietto: mostra + museo € 10
Telefono per informazioni: +39 011 5621147
E-Mail info: info@museorisorgimentotorino.it
Sito ufficiale: http://www.museorisorgimentotorino.it
Due sedi prestigiose per un unico importante evento che si realizza in collaborazione tra il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino e il Museo del Risorgimento - Civiche Raccolte Storiche di Milano. Si intitola “Belle époque” la mostra che sarà inaugurata in contemporanea il 17 dicembre 2013 e che fornirà uno spaccato della vita e del gusto dell’epoca. Un percorso che si svela attraverso la grande varietà di rappresentazioni prodotte dall’osservazione acuta e ironica del celebre disegnatore piemontese Giorgio Ansaldi (più conosciuto con lo pseudonimo di Dalsani). L’esposizione torinese ha per sottotitolo “Lo sguardo ironico di Dalsani” e racconta la società del tempo, quella milanese “Il segno elegante di Dalsani” ed illustra il modo di lavorare e la tecnica grafica dell’artista.
La collaborazione con il Museo del Risorgimento di Milano è la prima anticipazione di ulteriori attività comuni anche in vista dell’Esposizione del 2015.
A Torino saranno in mostra 286 pezzi di grandissima varietà che renderanno noto al pubblico lo straordinario lavoro di Dalsani. Attraverso l’esposizione di schizzi, disegni, acquerelli, stampe, cartelloni pubblicitari, oggetti e abiti d’epoca verranno illustrate diverse sfaccettature della società a cavallo tra Ottocento e Novecento, nelle grandi trasformazioni e innovazioni che in pochi decenni mutarono il modo di vivere e di pensare: il tempo libero, la pratica di nuovi sport con i velocipedi e le automobili, la moda, gli spettacoli, la pubblicità commerciale, le esposizioni, l’istruzione, la caricatura politica nei giornali umoristici. Dato l’impegno di Dalsani nel disegnare anche figurini per grandi sartorie sono esposti pure abiti femminili, prestati dal Museo del Costume Moda Immagine di Milano, dal Liceo Artistico e Musicale Istituto d’arte Aldo Passoni di Torino e da una collezione privata.
Grazie al generoso dono degli eredi Ansaldi tra il 1987 e il 1988, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino possiede un cospicuo Fondo Dalsani di circa 6.000 disegni e stampe. Un patrimonio di immenso valore che testimonia la grandezza dell’artista, considerato dai nomi più illustri della grafica odierna un vero caposcuola.
La collaborazione con il Museo del Risorgimento di Milano è la prima anticipazione di ulteriori attività comuni anche in vista dell’Esposizione del 2015.
A Torino saranno in mostra 286 pezzi di grandissima varietà che renderanno noto al pubblico lo straordinario lavoro di Dalsani. Attraverso l’esposizione di schizzi, disegni, acquerelli, stampe, cartelloni pubblicitari, oggetti e abiti d’epoca verranno illustrate diverse sfaccettature della società a cavallo tra Ottocento e Novecento, nelle grandi trasformazioni e innovazioni che in pochi decenni mutarono il modo di vivere e di pensare: il tempo libero, la pratica di nuovi sport con i velocipedi e le automobili, la moda, gli spettacoli, la pubblicità commerciale, le esposizioni, l’istruzione, la caricatura politica nei giornali umoristici. Dato l’impegno di Dalsani nel disegnare anche figurini per grandi sartorie sono esposti pure abiti femminili, prestati dal Museo del Costume Moda Immagine di Milano, dal Liceo Artistico e Musicale Istituto d’arte Aldo Passoni di Torino e da una collezione privata.
Grazie al generoso dono degli eredi Ansaldi tra il 1987 e il 1988, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino possiede un cospicuo Fondo Dalsani di circa 6.000 disegni e stampe. Un patrimonio di immenso valore che testimonia la grandezza dell’artista, considerato dai nomi più illustri della grafica odierna un vero caposcuola.
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