Barbara Fragogna. A Collective Solo Show
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Barbara Fragogna, Study For A Dinosaur Clonation, Sliced bread, 2015
Dal 30 Gennaio 2015 al 26 Febbraio 2015
Torino
Luogo: Fusion Art Gallery
Indirizzo: piazza Peyron 9/g
Costo del biglietto: su appuntamento
Telefono per informazioni: +39 347 8750263
Sito ufficiale: http://fusionartgallery.weebly.com
“Nessuna metamorfosi senza autofagia” –Henri Michaux
“I più affermerebbero senza dubbio o remora che l’artista Fragogna sia un’artista “visuale”, una pittrice legata alla figura e alla forma, un’artista introspettiva, organica e organizzata, viscerale e materica, uno di quegli artisti che ti prendono per il collo e che ti costringono a guardare, a vedere oltre, ad approfondire il livello sensoriale e sensuale dei suoi lavori. I più avrebbero ragione. Perchè questo è ciò che della Fragogna si conosce: i quadri dei rigogliosi e rutilanti corpi barocchi che si aprono in un dialogo fatto di simboli e colore, di bocche che stentano una comunicazione intraducibile, di intestini attorcigliati come cappi vitali. I disegni che si srotolano in filamenti senza fine come a voler dichiarare l’inutilità del punto, della conclusione, dell’enunciato perentorio. Le sculture effimere, flore intestinali e interiorità esposte come giardini razionali, competenti dell’inconsistenza del tempo e della memoria, rovine in decomposizione estetica.
Questo aspetto, questa porzione architettonica di Fragogna che mi azzarderei qui a classificare metaforicamente come “il palco della ‘Gogna’” ci comunica il malessere esistenziale che attanaglia la sensibilità dell’artista sin dalla più giovane età anche per grazia o disgrazia dei suoi riferimenti letterari: dai tragici greci ai romantici. Ma esiste un’altra faccia delle molteplici Fragogna che invece darebbe ragione ai più o meno alcuni che la chiamassero “un artista di concetto”, una teorica, una Kosuthiana. Una faccia meno nota, un lato rimasto fino ad ora in ombra, una porzione di buio che in questo pout pourri espositivo noi vorremmo finalmente portare alla luce.”
Da Nest Of Dust, B.F. 2013
Barbara Fragogna
Venezia, 1975
Dal 1994 al 2007 illustratrice, grafica e “creativa” presso vari studi e agenzie pubblicitarie (tra cui Saatchi & Saatchi, Raptus Creativi, Pallino, ecc…) e artista e curatrice a Padova e Venezia.
Dal 2001 al 2003 presidentessa dell’Associazione NanaGigante.
Dal 2007 al 2014 artista, curatrice indipendente (Abnormals Gallery, Emerson Gallery, CAM Museum tra le altre) e direttrice della SineDie ProjectRoom a Berlino.
Dal 2008 al 2012 Art director alla KH Tacheles di Berlino.
Nel 2013 fonda le EDIZIONI INAUDITE, progetto curatoriale indipendente di libri ed edizione d’artista.
Da ottobre 2014 vive e lavora tra Torino e in altri mondi.
Questo aspetto, questa porzione architettonica di Fragogna che mi azzarderei qui a classificare metaforicamente come “il palco della ‘Gogna’” ci comunica il malessere esistenziale che attanaglia la sensibilità dell’artista sin dalla più giovane età anche per grazia o disgrazia dei suoi riferimenti letterari: dai tragici greci ai romantici. Ma esiste un’altra faccia delle molteplici Fragogna che invece darebbe ragione ai più o meno alcuni che la chiamassero “un artista di concetto”, una teorica, una Kosuthiana. Una faccia meno nota, un lato rimasto fino ad ora in ombra, una porzione di buio che in questo pout pourri espositivo noi vorremmo finalmente portare alla luce.”
Da Nest Of Dust, B.F. 2013
Barbara Fragogna
Venezia, 1975
Dal 1994 al 2007 illustratrice, grafica e “creativa” presso vari studi e agenzie pubblicitarie (tra cui Saatchi & Saatchi, Raptus Creativi, Pallino, ecc…) e artista e curatrice a Padova e Venezia.
Dal 2001 al 2003 presidentessa dell’Associazione NanaGigante.
Dal 2007 al 2014 artista, curatrice indipendente (Abnormals Gallery, Emerson Gallery, CAM Museum tra le altre) e direttrice della SineDie ProjectRoom a Berlino.
Dal 2008 al 2012 Art director alla KH Tacheles di Berlino.
Nel 2013 fonda le EDIZIONI INAUDITE, progetto curatoriale indipendente di libri ed edizione d’artista.
Da ottobre 2014 vive e lavora tra Torino e in altri mondi.
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