TRANSAVANGUARDIA. La vitalità del contemporaneo

TRANSAVANGUARDIA. La vitalità del contemporaneo
Dal 02 Giugno 2024 al 22 Settembre 2024
San Marino |
Luogo: Palazzo SUMS
Indirizzo: Via Piana 1
Orari: tutti i giorni 10-18
Curatori: Alessandro Gea
Costo del biglietto: ntero Euro 8, ridotto Euro 4, disponibili gratuità
Telefono per informazioni: +378 0549 909421
Sito ufficiale: http://sanmarinoartecultura.com
Sarà ospitata a Palazzo SUMS di San Marino, dal 2 giugno al 22 settembre 2024, la mostra Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo, organizzata da Segreteria di Stato per l'Istruzione e la Cultura, Dipartimento Turismo e Cultura, Istituti Culturali ed FR Istituto d'Arte Contemporanea S.p.a. in collaborazione con Claudio Poleschi Arte Contemporanea. Curata da Alessandro Gea, l'esposizione sarà inaugurata sabato 1° giugno alle ore 18.00.
Il percorso espositivo comprende una cinquantina di opere di Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino. Dipinti e sculture selezionate che offrono un'ampia testimonianza delle ricerche condotte negli anni Ottanta, in piena Transavanguardia, includendo inoltre realizzazioni più recenti, che attualizzano, senza smentirle, le basi del movimento, gettate da Achille Bonito Oliva quasi mezzo secolo fa.
Principio cardine che collega le opere in mostra è il primato della soggettività dell'artista, che attua una ricerca individuale e libera. Ad unire gli autori in esposizione, differenti per esperienze e linguaggio, è il desiderio di riportare l'opera d'arte alla sua centralità, riscoprendo il piacere di essere artisti, in opposizione a un'arte fortemente ideologizzata e politica. Avvalendosi di mezzi tradizionali e tornando alla figurazione, intesa come segno e colore, gli artisti giungono ad una nuova forma di espressione, il cui nucleo non è logico e razionale, ma poetico ed evocativo.
«A distanza di 45 anni dall'origine della Transavanguardia - scrive il curatore Alessandro Gea - l'esposizione sanmarinese a Palazzo SUMS non vuole limitarsi a celebrare un importante movimento affermatosi anche oltre oceano, bensì evidenziare quanto alcune sue peculiarità influenzino ancor oggi, consapevolmente o meno, il mondo dell'arte. È questa "vitalità del contemporaneo" che si è voluta rappresentare nel percorso della mostra, evidenziando come argomenti attuali, quali il cambiamento come mutazione, l'accoglienza che riduce le differenze tra alto e basso, il nomadismo interpretato anche come crescita esperienziale, possano incontrarsi negli enunciati della Transavanguardia. Argomenti, quelli citati, che sono il tema conduttore delle ultime tre partecipazioni nazionali di San Marino alla Biennale di Venezia, progettate e realizzate da FR Istituto d'Arte Contemporanea S.p.a.».
«È per noi un onore realizzare sul territorio sammarinese la mostra Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo», dichiarano Alessandro Bianchini, Roberto Felicetti e Vincenzo Rotondo di FR Istituto d'Arte Contemporanea S.p.a. «Con questo progetto, inserito nel ciclo delle Grandi Mostre supportate dallo Stato della Repubblica di San Marino, si conferma e si consolida la collaborazione con il Governo, che già ci aveva portato all'organizzazione del Padiglione nazionale sammarinese alla Biennale Arte 2022 e 2024 e alla Biennale Architettura 2023. La mostra nasce dal desiderio di approfondire ulteriormente un argomento importante, che negli ultimi anni abbiamo analizzato attraverso mostre nazionali ed internazionali, ovvero il tema del nomadismo, di una vitalità e libertà di movimento che mai come ora dovrebbe essere reale, possibile e globale».
La Repubblica di San Marino è storicamente legata allo sviluppo della Transavanguardia e ritrova nel suo territorio innumerevoli impronte di un passaggio fondamentale per la storia dell'arte. Già nel 1982 San Marino dedicò al movimento, che si stava diffondendo anche nel resto d'Europa, un'esposizione con catalogo a firma di Achille Bonito Oliva, dal titolo La Transavanguardia tedesca. La Prima Bella Mostra Italiana di Sandro Chia ed Enzo Cucchi, inaugurata a San Marino nel 1996, ne è stata poi l'ideale continuazione. A testimonianza di queste importanti esperienze, nella Repubblica del Titano rimangono oggi due opere fondamentali: il dipinto Prima Bella Mostra Italiana (1995), realizzato a quattro mani da Chia e Cucchi e conservato presso la Galleria Nazionale, e l'opera Scala Santa (1987), dipinta ad encausto da Enzo Cucchi su una parete della Cappella della Scala Santa presso il Monastero di Santa Chiara.
L'esposizione Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo rientra nel progetto Grandi Mostre di San Marino Arte Cultura, il marchio di qualità della Segreteria di Stato per l'Istruzione e Cultura e degli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino.
Il percorso espositivo comprende una cinquantina di opere di Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino. Dipinti e sculture selezionate che offrono un'ampia testimonianza delle ricerche condotte negli anni Ottanta, in piena Transavanguardia, includendo inoltre realizzazioni più recenti, che attualizzano, senza smentirle, le basi del movimento, gettate da Achille Bonito Oliva quasi mezzo secolo fa.
Principio cardine che collega le opere in mostra è il primato della soggettività dell'artista, che attua una ricerca individuale e libera. Ad unire gli autori in esposizione, differenti per esperienze e linguaggio, è il desiderio di riportare l'opera d'arte alla sua centralità, riscoprendo il piacere di essere artisti, in opposizione a un'arte fortemente ideologizzata e politica. Avvalendosi di mezzi tradizionali e tornando alla figurazione, intesa come segno e colore, gli artisti giungono ad una nuova forma di espressione, il cui nucleo non è logico e razionale, ma poetico ed evocativo.
«A distanza di 45 anni dall'origine della Transavanguardia - scrive il curatore Alessandro Gea - l'esposizione sanmarinese a Palazzo SUMS non vuole limitarsi a celebrare un importante movimento affermatosi anche oltre oceano, bensì evidenziare quanto alcune sue peculiarità influenzino ancor oggi, consapevolmente o meno, il mondo dell'arte. È questa "vitalità del contemporaneo" che si è voluta rappresentare nel percorso della mostra, evidenziando come argomenti attuali, quali il cambiamento come mutazione, l'accoglienza che riduce le differenze tra alto e basso, il nomadismo interpretato anche come crescita esperienziale, possano incontrarsi negli enunciati della Transavanguardia. Argomenti, quelli citati, che sono il tema conduttore delle ultime tre partecipazioni nazionali di San Marino alla Biennale di Venezia, progettate e realizzate da FR Istituto d'Arte Contemporanea S.p.a.».
«È per noi un onore realizzare sul territorio sammarinese la mostra Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo», dichiarano Alessandro Bianchini, Roberto Felicetti e Vincenzo Rotondo di FR Istituto d'Arte Contemporanea S.p.a. «Con questo progetto, inserito nel ciclo delle Grandi Mostre supportate dallo Stato della Repubblica di San Marino, si conferma e si consolida la collaborazione con il Governo, che già ci aveva portato all'organizzazione del Padiglione nazionale sammarinese alla Biennale Arte 2022 e 2024 e alla Biennale Architettura 2023. La mostra nasce dal desiderio di approfondire ulteriormente un argomento importante, che negli ultimi anni abbiamo analizzato attraverso mostre nazionali ed internazionali, ovvero il tema del nomadismo, di una vitalità e libertà di movimento che mai come ora dovrebbe essere reale, possibile e globale».
La Repubblica di San Marino è storicamente legata allo sviluppo della Transavanguardia e ritrova nel suo territorio innumerevoli impronte di un passaggio fondamentale per la storia dell'arte. Già nel 1982 San Marino dedicò al movimento, che si stava diffondendo anche nel resto d'Europa, un'esposizione con catalogo a firma di Achille Bonito Oliva, dal titolo La Transavanguardia tedesca. La Prima Bella Mostra Italiana di Sandro Chia ed Enzo Cucchi, inaugurata a San Marino nel 1996, ne è stata poi l'ideale continuazione. A testimonianza di queste importanti esperienze, nella Repubblica del Titano rimangono oggi due opere fondamentali: il dipinto Prima Bella Mostra Italiana (1995), realizzato a quattro mani da Chia e Cucchi e conservato presso la Galleria Nazionale, e l'opera Scala Santa (1987), dipinta ad encausto da Enzo Cucchi su una parete della Cappella della Scala Santa presso il Monastero di Santa Chiara.
L'esposizione Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo rientra nel progetto Grandi Mostre di San Marino Arte Cultura, il marchio di qualità della Segreteria di Stato per l'Istruzione e Cultura e degli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino.
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