Un cameo del maestro del polittico: Taddeo di Bartolo
![Taddeo di Bartolo, Madonna col Bambino, San Giovanni Battista e Sant'Andrea, 1395. Budapest, Szépművészeti Múzeum Taddeo di Bartolo, Madonna col Bambino, San Giovanni Battista e Sant'Andrea, 1395. Budapest, Szépművészeti Múzeum](http://www.arte.it/foto/600x450/da/102197-Taddeo_di_bartolo_Virgin_and_Child_with_St_John_the_Baptist_and_St_Andrew.jpg)
Taddeo di Bartolo, Madonna col Bambino, San Giovanni Battista e Sant'Andrea, 1395. Budapest, Szépművészeti Múzeum
Dal 22 Aprile 2020 al 31 Maggio 2020
Roma
Luogo: Canale YouTube MiBACT
Indirizzo: online
E' un cameo della grande mostra monografica ‘sospesa’ dedicata a Taddeo di Bartolo della Galleria Nazionale dell’Umbria il breve video https://www.youtube.com/watch?v=zokbrkuObeE pubblicato sul canale YouTube del Mibact per la campagna La cultura non si ferma: un focus sulle due cuspidi della pala di Collegalli, raffiguranti la Vergine annunciata e l’Angelo annunciante, conservate al Kode Museum di Bergen e parte del più antico polittico superstite dell’artista senese.
L’esposizione, inaugurata il 7 marzo e in programma fino al 7 giugno, non attualmente visitabile a causa dell’emergenza coronavirus, rappresenta un eccezionale evento: è la prima monografica italiana del maestro del polittico; presenta cento tavole che ne ripercorrono l’intera parabola artistica, grazie a prestiti provenienti da prestigiosi musei internazionali, quali il Louvre di Parigi e il Szépművészeti Múzeum di Budapest.
Le due tavole dell’angelo e della Madonna sono descritte restauratrice Maria Cristina Tomassetti che racconta lo studio e il lavoro compiuto dalla Galleria Nazionale per l’impegno preso con il prestatore dell’opera: il museo norvegese ha infatti richiesto, in occasione della mostra, la verifica dello stato di conservazione dell’opera da parte di restauratori lignei altamente qualificati. E’ immediato riconoscere, dopo la ripulitura dal beverone – una miscela a base d’acqua che serve per uniformare – le parti non originali dell’opera di Taddeo di Bartolo del 1389, attribuibili a “un bravo artigiano”, come cita Tommasetti, che ha ricostruito minuziosamente le cuspidi e le tavole originali, tagliate per essere adattate in altre cornici. Il restauro restituisce la trasparenza dei corpi e i colori vividi delle lacche del pittore senese.
Il progetto espositivo, a cura Gail E. Solberg, la più accreditata studiosa del pittore, fortemente voluto dal direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, Marco Pierini, riunisce pale complete e tavole disassemblate provenienti da varie parti d’Italia e da istituti internazionali che si ricompongono in complessi polittici per la prima volta a Perugia.
In questo periodo in cui musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, teatri, cinema sono chiusi a causa dell’emergenza coronavirus, il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra attraverso il proprio canale YouTube non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il ‘dietro le quinte’ dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione e didattica. Funge data base complessivo di tutte le attività la pagina La cultura non si ferma del sito https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento.
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