Prendi la tua cartella e vattene da scuola. Le leggi razziali del 1938 commentate dai bambini della periferia di Roma

Prendi la tua cartella e vattene da scuola. Le leggi razziali del 1938 commentate dai bambini della periferia di Roma
Dal 08 Novembre 2018 al 25 Novembre 2018
Roma
Luogo: Museo di Roma in Trastevere
Indirizzo: piazza S. Egidio 1/B
Enti promotori:
- omunità di Sant’Egidio in collaborazione con l’Assessorato alla crescita culturale di Roma Capitale
Telefono per informazioni: +39 06 585661
E-Mail info: com@santegidio.org
Sito ufficiale: http://www.santegidio.org/
A 80 anni dalle leggi razziali, Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con la Comunità di Sant’Egidio, promuove, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma, una mostra dedicata alla memoria di questa pagina terribile della storia italiana, che sarà ospitata dal Museo di Roma in Trastevere dal 9 al 25 novembre 2018, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Per i possessori della nuova MIC Card – che al costo di soli 5 euro consente a residenti e studenti l’ingresso illimitato per 12 mesi nei Musei Civici – l’ingresso alla mostra è gratuito. All’inaugurazione, in programma l’8 novembre alle 17.30, interverranno il presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, e il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo.
L’esposizione vuole far memoria delle leggi razziali del 1938 e proporre una riflessione sulle drammatiche conseguenze storiche, culturali e sociali che esse produssero. Protagonisti di questo racconto sono i bambini delle periferie di Roma, che frequentano le “Scuole della Pace” della Comunità di Sant’Egidio. I bambini hanno affrontato in maniera approfondita questo avvenimento e hanno prodotto disegni e testi che formano il contenuto principale della mostra. A questo materiale si affiancano documenti e immagini dell’epoca: pagelle, quaderni, giornali.
Le Scuole della Pace, centri completamente gratuiti e gestiti da volontari della Comunità di Sant’Egidio, sostengono il bambino nell’inserimento scolastico e aiutano la famiglia nel suo compito, proponendo un modello educativo aperto agli altri e solidale, capace di superare barriere e discriminazioni.
La mostra è concepita per essere fruita, in modo particolare, da un pubblico giovane e, a tal fine, si è realizzato uno spazio espositivo evocativo di un’aula scolastica, luogo familiare della relazione, della cultura, del confronto. Nelle sale saranno presenti veri e propri banchi e sedie concessi per l’occasione proprio dalla Scuola primaria “Francesco Crispi”, frequentata all’epoca da Piero Terracina. Inoltre, molti pannelli, sui quali sono stampati disegni e testi, riproducono le fattezze della tipica lavagna scolastica.
Entrando nella prima sala si è accolti dalle voci di alcuni ebrei che raccontano il loro primo giorno di scuola, quello nel quale furono espulsi.L’esposizione attraversa gli eventi storici seguendo tre percorsi – esclusione, resistenza culturale, inclusione – che mirano a un coinvolgimento emotivo, oltre che alla conoscenza dei fatti, da parte del visitatore. Lo stesso percorso conoscitivo ed emotivo che è stato proposto ai bambini come metodo di lavoro.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 26 febbraio 2025 al 05 maggio 2025 Venezia | Museo Fortuny
Sergio Monari. Sincronie
-
Dal 01 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Torino | Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito – Mastio della Cittadella
PAUL GAUGUIN. IL DIARIO DI NOA NOA E ALTRE AVVENTURE
-
Dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Art Déco. Il trionfo della modernità
-
Dal 28 febbraio 2025 al 09 giugno 2025 Roma | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici
-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia