Pino Settanni. Viaggi nel quotidiano. Dal cinema alla realtà 1966-2005

© Pino Settanni

 

Dal 29 Marzo 2017 al 28 Maggio 2017

Roma

Luogo: Teatro dei Dioscuri al Quirinale

Indirizzo: via Piacenza 1

Orari: da martedì a domenica 10-18

Enti promotori:

  • Istituto Luce Cinecittà
  • MiBACT - Direzione Generale Cinema

Telefono per informazioni: +39 06 86981921

E-Mail info: dioscuri@cinecittaluce.it

Sito ufficiale: http://www.cinecittaluce.com/



Genio del ritratto – come quelli immortali ai protagonisti del cinema italiano, da Fellini a Mastroianni a Troisi – e della creazione in studio, Pino Settanni torna a essere celebrato in un suo lato meno in luce, il reportage di viaggio.
E in un percorso di oltre 80 immagini, video, testi, scopriamo la magia del suo artigianato anche in esterni, attraverso tante piccole inquadrature di differenti Sud del Mondo. 
Nel suo obiettivo ci si rivela un cinema quotidiano.
La mostra ci restituisce uno dei grandi fotografi italiani degli ultimi 40 anni.
 
La Mostra Pino Settanni – Viaggi nel quotidiano 1966-2005 è organizzata e promossa da Istituto Luce Cinecittà, che nel 2015 ha acquisito il Fondo fotografico Pino Settanni, un tesoro di oltre 60.000 fotografie che il Luce va catalogando e digitalizzando integralmente.
La mostra di Roma, curata da Monique Settanni, Gabriele D’Autilia ed Enrico Menduni, è la prima esposizione celebrativa di questa importante acquisizione, e sarà aperta al pubblico da mercoledì 29 marzo al 28 maggio 2017. 

Catalogo edito da Contrasto.

In tutte queste immagini, ognuna delle quali merita di essere centrale, passione e indignazione prevalgono sulla riflessione tecnica ed estetica non perché esse siano prive di perfezione e stile, ma perché il contenuto prende il sopravvento e si impone a chi guarda. Se poi si ha la forza di prescindere per un attimo dalla dimensione emotiva di questi capolavori, si coglie subito l’infinita perizia di Pino che passa dal colore al bianco e nero, dal minimalismo agli effetti speciali, come solo lui sapeva fare: accogliendo le possibilità tecniche offerte dal progresso ma sottomettendole al compito di informare, commuovere, nutrire. 
[Dalla nota al catalogo del sociologo Domenico De Masi]


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