Obiettivo Architettura. Racconti sulla lettura fotografica di un progetto - Alessandro Scandurra con Filippo Romano
Dal 12 Marzo 2019 al 12 Marzo 2019
Roma
Luogo: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Indirizzo: via Guido Reni 4/a
Orari: 18-19:30
Costo del biglietto: ingresso € 5, abbonamento per 4 incontri € 15 euro, gratuito per gli architetti iscritti all’Ordine e per i possessori della card myMAXXI
Sito ufficiale: http://www.maxxi.art
Nuovo appuntamento al MAXXI per il ciclo Obiettivo Architettura, la rassegna curata dal MAXXI e ideata da Lucia Bosso, che si propone di indagare il rapporto tra un’architettura, il suo progettista e il fotografo che l’ha ritratta.
Martedì 12 marzo l’Architetto Alessandro Scandurra, progettista in Italia e all’estero, sarà in conversazione con Filippo Romano,fotografo con cui collabora da anni e che ha documentato gran parte delle architetture da lui realizzate, in un incontro moderato dalla direttrice di “Abitare” Silvia Botti. (Auditorium del MAXXI, ingresso € 5 , gratuito per gli architetti iscritti all’Ordine e per i possessori della card myMAXXI)
Obiettivo Architettura nasce dalla collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma, la Casa dell’Architettura e la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza e prevede per questa seconda edizione un’attenzione particolare alla città di Roma.
Cosa significa ritrarre un’architettura e quanto si può comprendere di essa attraverso uno scatto fotografico? Per rispondere a questi e altri interrogativi ogni appuntamento vede uno studio di architettura italiano in conversazione con un fotografo: le loro testimonianze dirette permetteranno di delineare attraverso percorsi inaspettati la connessione tra chi crea un edificio o un luogo significativo per il territorio e la comunità e chi lo interpreta fotograficamente, amplificandone la percezione e i significati sottesi.
I prossimi appuntamenti vedranno protagonisti lo studio SET, diretto da Lorenzo Catena, Onorato di Manno e Andrea Tanci con Simone Bossi (martedì 7 maggio) e gli architetti Nunzio Gabriele Sciveres e Giuseppe Gurrieri, entrambi collaboratori dello studio di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e attivi sia nell’edilizia residenziale che in quella pubblica, con Filippo Poli (martedì 21 maggio).
Alessandro Scandurra fonda Scandurra Studio Architettura - SSA nel 2001 a Milano.
Progettista in Italia e all’estero, ha relizzato sedi di aziende come Philips Italia e Zurich Insurance Italia, il primo Smart District d’Italia a Milano, spazi per il commercio, hotel e interventi su edifici storici come il Palladio Museum. Svolge attività di direttore artistico per aziende. È curatore del Palladio Museum di Vicenza, è stato direttore scientifico della Fondazione Portaluppi e membro della commissione del paesaggio del Comune di Milano. Ha ricevuto nomine e menzioni per premi come la Medaglia d’Oro, Il premio Mies Van Der Rohe e il Compasso d’Oro. Partecipa al dibattito internazionale tenendo conferenze in diversi paesi.
Ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia e alla Triennale di Milano. All’attività professionale affianca quella didattica e di ricerca con scritti e pubblicazioni. È autore del libro Juan Navarro Baldeweg, Umberto Riva, Carlo Scarpa e l’origine delle cose. Ha insegnato presso il Politecnico di Milano, e ad oggi è visiting professor alla SUPSI, in Svizzera.
Filippo Romano nasce nel 1968, dopo gli studi all’I.S.I.A. di Urbino, studia all’International Center of Photography di New York; attualmente risiede e lavora a Milano. Collabora da diversi anni con la casa editrice Skira nel settore editoriale dell’architettura e ha pubblicato su Abitare, Domus, Io donna, The Plan, Rivista Studio. Nel 2007 ha pubblicato il libro Soleritown sull’opera dell’architetto Paolo Soleri e nel 2007 ha vinto il premio Pesaresi/Contrasto con il progetto fotografico OFF China. Nel 2010 e nel 2014 ha esposto alla Biennale di Architettura di Venezia. Dal 2011 lavora al progetto a lungo termine sulla città di Nairobi che è stato parte della mostra Made in slums alla Triennale di Milano. Nel 2014 espone al Canadian Center of Architecture. il progetto Found in Translation, a cura dello storico Guido Beltramini sull’influenza
Palladiana nelle architetture di Thomas Jefferson. Insegna fotografia al master di Forma\Naba e al Master di fotografia dello IUAV di Venezia. Ha documentato la costruzione del progetto architettonico degli architetti Herzog & De Meuron per la nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano. Collabora dal 2008 con l’architetto Alessandro Scandurra documentando gran parte delle sue architetture realizzate, tra cui la costruzione della sede delle assicurazioni Zurich e di Expo Gate a Milano.
L’iniziativa riconosce due crediti formativi ad incontro agli architetti iscritti ad un Ordine d’Italia.
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