Max Renkel. Deepscapes
Dal 19 Marzo 2022 al 14 Maggio 2022
Roma
Luogo: Divario
Indirizzo: Via Famagosta 33
Orari: da martedì a venerdì dalle 11.00 alle 19.00; sabato dalle 15.00 alle 19.00. Domenica e lunedì chiuso
Sito ufficiale: http://www.divario.space
Divario www.divario.space — contenitore d'arte sui generis di Roma — presenta Deepscapes a partire dal 19 marzo 2022, mostra di Max Renkel, artista multidisciplinare, nato a Monaco di Baviera e attualmente con base a Roma, che da oltre trent’anni realizza opere pittoriche, sculture, disegni, libri e oggetti che oscillano tra pura astrazione ed elementi rappresentativi.
Al centro del suo lavoro c’è un’indagine di ampio respiro sui processi mentali, sulle connessioni logiche, sulle memorie mutevoli e su tutti quei passaggi impercettibili che, durante la gestazione di un’opera d’arte, si frappongono tra idea ed esecuzione.
La mostra in esposizione fino al 14 maggio 2022, si compone di 21 lavori – opere su tela e su carta, oggetti in legno e una linoleotipia – attraverso i quali Max Renkel esplora uno dei temi più significativi della pittura del Novecento e il suo assoluto anacronismo nel presente: la dicotomia tra figurativo e astratto.
Esplorando i processi di semplificazione in relazione alla raffigurazione del corpo umano, privilegiando come soggetto dominante quello femminile, l’artista crea un’interminabile sequenza di collegamenti tra questi due poli e spinge al limite estremo la potenza espressiva generata dal loro incontro.
Nello studio meticoloso della composizione e nella ricerca costante del colore puro, l’artista, quasi con rigore scientifico, rappresenta entità ben distinte che si fondono armoniosamente nelle sue opere fino a creare immagini straniere ma, allo stesso tempo, familiari. Sono forme curvilinee e sinuose che sembrano fluttuare in uno paesaggio delimitato ma estremamente profondo, come se fossero libere dal loro peso, in totale assenza di gravità. Sono entità geometriche voluttuose che rompono i limiti della loro superficie bidimensionale e che sembrano appartenere più al mondo della scultura che a quello della pittura.
L’ispirazione dietro il percorso artistico di Renkel fino alla creazione di Deepscapes trae origine dalla contemplazione della natura e della figura umana e sfrutta la sua riconoscibilità istintuale, il senso di identificazione personale, intaccando ulteriormente l’idea che non esista un potenziale confine tra figurazione e astrazione.
Opening sabato 19 marzo 2022, ore 18.30 - 21.30
Al centro del suo lavoro c’è un’indagine di ampio respiro sui processi mentali, sulle connessioni logiche, sulle memorie mutevoli e su tutti quei passaggi impercettibili che, durante la gestazione di un’opera d’arte, si frappongono tra idea ed esecuzione.
La mostra in esposizione fino al 14 maggio 2022, si compone di 21 lavori – opere su tela e su carta, oggetti in legno e una linoleotipia – attraverso i quali Max Renkel esplora uno dei temi più significativi della pittura del Novecento e il suo assoluto anacronismo nel presente: la dicotomia tra figurativo e astratto.
Esplorando i processi di semplificazione in relazione alla raffigurazione del corpo umano, privilegiando come soggetto dominante quello femminile, l’artista crea un’interminabile sequenza di collegamenti tra questi due poli e spinge al limite estremo la potenza espressiva generata dal loro incontro.
Nello studio meticoloso della composizione e nella ricerca costante del colore puro, l’artista, quasi con rigore scientifico, rappresenta entità ben distinte che si fondono armoniosamente nelle sue opere fino a creare immagini straniere ma, allo stesso tempo, familiari. Sono forme curvilinee e sinuose che sembrano fluttuare in uno paesaggio delimitato ma estremamente profondo, come se fossero libere dal loro peso, in totale assenza di gravità. Sono entità geometriche voluttuose che rompono i limiti della loro superficie bidimensionale e che sembrano appartenere più al mondo della scultura che a quello della pittura.
L’ispirazione dietro il percorso artistico di Renkel fino alla creazione di Deepscapes trae origine dalla contemplazione della natura e della figura umana e sfrutta la sua riconoscibilità istintuale, il senso di identificazione personale, intaccando ulteriormente l’idea che non esista un potenziale confine tra figurazione e astrazione.
Opening sabato 19 marzo 2022, ore 18.30 - 21.30
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