Io So(g)no. Sguardi dei minori stranieri non accompagnati sulla loro realtà e i loro sogni

Io So(g)no. Sguardi dei minori stranieri non accompagnati sulla loro realtà e i loro sogni

 

Dal 07 Dicembre 2018 al 06 Gennaio 2019

Roma

Luogo: Museo delle Mura

Indirizzo: via di Porta San Sebastiano 18

Orari: da martedì a domenica ore 9.00-14.00 (ingresso consentito fino alle 13.30). Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio

Enti promotori:

  • Roma Capitale
  • Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 060608

Sito ufficiale: http://www.museodellemuraroma.it



La mostra fotografica “Io So(g)no. Sguardi dei minori stranieri non accompagnati sulla loro realtà e i loro sogni” nasce da un progetto dell’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, in collaborazione conl’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA), ed è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Attraverso gli scatti esposti dal 7 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 al Museo delle Mura, 15 minori di età compresa tra i 14 e i 17 anni, provenienti da Egitto, Albania, Eritrea, Gambia, Filippine, Somalia, Ghana eNigeria, ospiti delle strutture d’accoglienza “Il Tetto Casal Fattoria” e “La cittàdei ragazzi”, raccontano la propria vita e i loro sogni in Italia.

La mostra è il risultato di un percorso formativo sul linguaggio fotografico che si è articolato in 6 giornate di formazione basate sulla tecnica del learning by doing, cioè imparare attraverso il fare.

Nel mondo, quasi la metà della popolazione rifugiata è costituita da bambini, molti dei quali trascorrono tutta la loro infanzia lontano da casa e dalle loro famiglie. Sono proprio i minori a essere maggiormente esposti al rischio di abusi, di abbandono, sfruttamento, tratta o reclutamento militare forzato.

Negli ultimi tre anni sono arrivati in Italia via mare oltre 30mila minori non accompagnati o separati dalle loro famiglie. Con gli arrivi, sono aumentate anche le sfide per garantire loro protezione adeguata, alla luce dei bisogni e delle vulnerabilità specifiche che li contraddistinguono, con particolareriguardo all’accoglienza in strutture idonee e all’accompagnamento nel percorso verso la maggiore età e l’autonomia.

Nell’identificazione dei bisogni e delle necessità di protezione dei minori stranieri giunti in Italia, uno spazio importante deve essere riconosciuto, non soltanto al pieno esercizio dei loro diritti ma al diritto del minore a essere ascoltato e a esprimere la propria opinione sulle questioni che lo riguardano.Il diritto all’ascolto è, infatti, uno dei principi fondamentali della Convenzionesui diritti dell’infanzia, e rappresenta la condizione fondamentale per garantire il necessario passaggio dei bambini e degli adolescenti da “oggetti” a “soggetti” – attivi e informati – di diritto.
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, a tal proposito, si propone come ponte tra la persona di minore età e le istituzioni, nell’obiettivo di perseguire il diritto all’uguaglianza. Attraverso l’ascolto istituzionale, infatti, siintercettano le richieste e i bisogni, traducendoli in diritti e si individuano le modalità per renderli esigibili, portando le istanze di bambini e ragazzi davanti alle istituzioni.

Le attività che hanno portato alla mostra sono state realizzate nell’ambitodella collaborazione – avviata a ottobre 2017 – tra l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e l’UNHCR, volta a facilitare e promuovere l’effettivaprotezione delle persone di minore età in Italia.

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