Il mio Pianeta dallo Spazio: Fragilità e Bellezza
Dal 30 Settembre 2014 al 02 Novembre 2014
Roma
Luogo: Palazzo delle Esposizioni
Indirizzo: via Nazionale 194
Orari: intero € 7.50, ridotto € 6, ridotto 7/18 anni € 4, gratuito fino a 6 anni. Dal 16 ottobre intero € 12.50, ridotto € 10, ridotto 7/18 anni €6, gratuito fino a 6 anni
Curatori: Viviana Panaccia
Telefono per informazioni: +39 06 39967500
E-Mail info: info.pde@palaexpo.it
Sito ufficiale: http://www.palazzoesposizioni.it
La mostra è promossa dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), la Presidenza Italiana del Consiglio dell'Unione Europea, la Commissione Europea e Roma Capitale, dal 30 Settembre al 2 Novembre 2014, in occasione del cinquantesimo anniversario della collaborazione europea in ambito spaziale.
La mostra è un percorso attraverso immagini da satellite e video installazioni nei luoghi più belli e remoti della Terra. Queste immagini ci rendono coscienti della fragilità del nostro pianeta e della sfida che rappresentano i cambiamenti climatici. Gli occhi dei satelliti ci mostrano un pianeta che cambia: ghiacciai che si sciolgono, oceani che si innalzano, foreste pluviali minacciate, inaridimento delle terre coltivate e l`incontrollato sviluppo delle megalopoli. Sono immagini che evidenziano l'importanza dei satelliti come strumento per la gestione delle risorse naturali e per la protezione dell'ambiente.
Il percorso espositivo della Mostra è indirizzato ad un vasto pubblico e dedica una particolare attenzione ai giovani con l'obiettivo di renderli più sensibili alla necessità di uno stile di vita eco-sostenibile, di un utilizzo più consapevole delle risorse naturali e alle potenzialità innovative dell'utilizzo delle tecnologie spaziali.
Il percorso è diviso in sei aree principali:
GHIACCI
Le regioni polari sono considerate le più sensibili ai cambiamenti climatici e i migliori sensori per il monitoraggio della salute del pianeta. Immagini satellitari e dati aggiornati mostrano gli sviluppi recenti delle calotte nella regione Artica e Antartica.
ACQUA
Le immagini dei satelliti evidenziano fenomeni come l'innalzamento del livello del mare ed i pericoli per gli ecosistemi marini. Sono anche presentate immagini di laghi e fiumi esposti ai rischi provocati dall'uso intensivo delle loro acque.
ATMOSFERA
I satelliti possono seguire l'impatto che le emissioni di CO2 hanno sui cambiamenti climatici a livello globale. Acquisiscono dati sull'inquinamento dell'aria, la concentrazione del vapore acqueo nell'atmosfera, l'ozono e altri gas.
FORESTE E AGRICOLTURA
Un'area della mostra richiama l'importanza delle foreste per l'ecosistema del pianeta: essenziali per la bio-diversità e laboratorio naturale per l'assorbimento di CO2.
Immagini satellitari documentano i processi di de forestazione e la conversione delle foreste in terreni agricoli, risaie, uliveti e agricolture a pivot. Evidenziano come il satellite contribuisce alla gestione delle zone agricole e alla previsione dei raccolti.
DESERTI
In questa sezione sono presentate immagini dei maggiori deserti del pianeta come il Sahara, Rub al-Khali, Taklamakan, Atacama e Mojave, e di alcune aree a rischio desertificazione.
CITTÀ
Un'immagine della Terra evidenzia l'impatto delle zone urbane sull'ambiente. Un'immagine notturna del pianeta rivela al visitatore il livello di affollamento globale mostrando la concentrazione delle zone illuminate.
Infine le immagini della Terra scattate dall'Astronauta dell'ESA e "Ambasciatore" per il Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell'Unione Europea, Luca Parmitano, durante la missione dell'Agenzia Spaziale Italiana "Volare " a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
La mostra è un percorso attraverso immagini da satellite e video installazioni nei luoghi più belli e remoti della Terra. Queste immagini ci rendono coscienti della fragilità del nostro pianeta e della sfida che rappresentano i cambiamenti climatici. Gli occhi dei satelliti ci mostrano un pianeta che cambia: ghiacciai che si sciolgono, oceani che si innalzano, foreste pluviali minacciate, inaridimento delle terre coltivate e l`incontrollato sviluppo delle megalopoli. Sono immagini che evidenziano l'importanza dei satelliti come strumento per la gestione delle risorse naturali e per la protezione dell'ambiente.
Il percorso espositivo della Mostra è indirizzato ad un vasto pubblico e dedica una particolare attenzione ai giovani con l'obiettivo di renderli più sensibili alla necessità di uno stile di vita eco-sostenibile, di un utilizzo più consapevole delle risorse naturali e alle potenzialità innovative dell'utilizzo delle tecnologie spaziali.
Il percorso è diviso in sei aree principali:
GHIACCI
Le regioni polari sono considerate le più sensibili ai cambiamenti climatici e i migliori sensori per il monitoraggio della salute del pianeta. Immagini satellitari e dati aggiornati mostrano gli sviluppi recenti delle calotte nella regione Artica e Antartica.
ACQUA
Le immagini dei satelliti evidenziano fenomeni come l'innalzamento del livello del mare ed i pericoli per gli ecosistemi marini. Sono anche presentate immagini di laghi e fiumi esposti ai rischi provocati dall'uso intensivo delle loro acque.
ATMOSFERA
I satelliti possono seguire l'impatto che le emissioni di CO2 hanno sui cambiamenti climatici a livello globale. Acquisiscono dati sull'inquinamento dell'aria, la concentrazione del vapore acqueo nell'atmosfera, l'ozono e altri gas.
FORESTE E AGRICOLTURA
Un'area della mostra richiama l'importanza delle foreste per l'ecosistema del pianeta: essenziali per la bio-diversità e laboratorio naturale per l'assorbimento di CO2.
Immagini satellitari documentano i processi di de forestazione e la conversione delle foreste in terreni agricoli, risaie, uliveti e agricolture a pivot. Evidenziano come il satellite contribuisce alla gestione delle zone agricole e alla previsione dei raccolti.
DESERTI
In questa sezione sono presentate immagini dei maggiori deserti del pianeta come il Sahara, Rub al-Khali, Taklamakan, Atacama e Mojave, e di alcune aree a rischio desertificazione.
CITTÀ
Un'immagine della Terra evidenzia l'impatto delle zone urbane sull'ambiente. Un'immagine notturna del pianeta rivela al visitatore il livello di affollamento globale mostrando la concentrazione delle zone illuminate.
Infine le immagini della Terra scattate dall'Astronauta dell'ESA e "Ambasciatore" per il Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell'Unione Europea, Luca Parmitano, durante la missione dell'Agenzia Spaziale Italiana "Volare " a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
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