Grace Eunshin Kim & Alessia Iannetti
Dal 18 Giugno 2021 al 11 Luglio 2021
Roma
Luogo: Dorothy Circus Gallery
Indirizzo: Via dei Pettinari 76
Orari: Lun-Sab 10:30-18:30 solo su appuntamento
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 68805928
E-Mail info: info@dorothycircusgallery.com
Sito ufficiale: http://www.dorothycircusgallery.it
Ad avvalorare ancora una volta il percorso curatoriale della galleria nell'esporre talenti da oltreoceano, inaugura in questa occasione anche la personale della sud-coreana Grace Eunshin Kim, già affermata in patria e in Canada dove espone ormai da svariati anni ed è stata identificata tra gli artisti più interessanti della Toronto Outdoor Art Fair.
Con una serie inedita di 7 opere ad olio su lino ugualmente e profondamente ispirate alle storie dell’Antico Testamento e al Rinascimento italiano, Kim si distingue ancora una volta per il dinamismo e l’anima vibrante delle scene raffigurate. Sapientemente declinate dalla pittrice attraverso una combinazione di scenari giocosi e popolati, l’artista conferisce sacralità alle scene dall’effetto Still Image, nel quale cattura la molteplicità del movimento degli scenari rappresentati congelandoli all’apice dell’azione, e restituendo il profondo contrasto tra il brusio rumoroso che ci si aspetterebbe nella realtà e il silenzio della tela.
Parallelamente alle atmosfere della celebre Fountain of Youth di Lucas Cranach The Elder, l'artista fa emergere infatti dai dipinti una tensione percepibile e dinamica, come è possibile ammirare in Moving Out III e Half Time, che riportano direttamente anche agli scenari del grande pittore tedesco in un diretto parallelismo con i capolavori Primitive People e Old man beguiled by courtesans, in cui parimenti viene espressa una forte carica plastica attraverso la fisicità e sinuosità dei corpi dei personaggi e le espressioni sornione.
Molto forte nei suoi dipinti anche l'influenza del genio polacco Balthus, informazione desumibile osservando Half Time, vicino per tensioni e palette a Patience, o ritrovando in A boy and a Girl quella stessa posa e espressione imperscrutabile di The King of Cats, o ancora ammirando in Wrestle quella stessa plasticità che si era osservata in Children, in un costante tributo attuato magistralmente grazie anche al dettaglio originale e unico della pittrice, che denuncia l’anima asiatica in ogni tela.
Tensione e propensione rappresentano infatti una costante nelle storie di Grace Eunshin Kim, dove l'equilibrio della felicità si consuma tra il desiderio dell'azione e l'istante prima del raggiungimento della stessa, cosi come la mano di Eva tende alla mela nelle scene bibliche, così i personaggi di Kim vivono di intenzione e riportano lo sguardo del fruitore costantemente sul dettaglio del sentimento cristallizzato nella tela. Altrettanto è possibile evincere anche nella caleidoscopica rappresentazione emotiva di Celebration II. In tale occasione infatti, l'adorazione dei Magi viene da Kim immortalata attraverso il surrealismo dei suoi personaggi che, lungi dallo screditare la spiritualità della circostanza, celebra le più alte influenze di un irridente Magritte.
In occasione di Aurora Consurgens, traducibile dal latino come "Alba Nascente”, la Dorothy Circus Gallery espone ancora una volta presso i suoi spazi le straordinarie graffiti su tavola di Alessia Iannetti, riconosciuta ormai a livello internazionale per la maestria tecnica e i contenuti spirituali delle sue opere e discepola di Omar Galliani. La serie, caratterizzata da 10 opere a grafite e olio su tavola, si colloca temporalmente come continuazione omogenea e coerente di quello stesso percorso catartico ed esistenziale preannunciato nella serie Daphne Descends, esposto sempre alla Dorothy Circus Gallery di Roma nel 2013, e conduce nuovamente il suo visitatore in un lungo viaggio di iniziazione che gli permetta di accedere alla nuova vita che avrebbe accresciuto spirito, per dirlo con le parole dell’artista stessa.
Ispirata ai riti iniziatici e filosofici non solo della mitologia e religione greche e siberiane, ma anche vicini allo studio dell’alchimia perpetrato lungamente nei secoli medievali (si pensi fra tutti all’omonimo testo di Tommaso d’Acquino), la serie di Iannetti presentata in questa occasione riconduce nuovamente il suo fruitore nei boschi e paesaggi classici dell’iconografia dell’artista, con l’aggiunta di un'ulteriore complessità e potenza stilistiche, riconducibili all'attrazione fortissima dell’artista ai temi della Bellezza, dell’Amore e della Magia. Declinati con Aurora Consurgens, Iannetti, come Virgilio fa con Dante, accompagna l’osservatore in un percorso dagli Inferi all’Eden, dalla morte fino alla sua rinascita, con lo scopo di purificarne ed arricchirne l’anima.
Con una serie inedita di 7 opere ad olio su lino ugualmente e profondamente ispirate alle storie dell’Antico Testamento e al Rinascimento italiano, Kim si distingue ancora una volta per il dinamismo e l’anima vibrante delle scene raffigurate. Sapientemente declinate dalla pittrice attraverso una combinazione di scenari giocosi e popolati, l’artista conferisce sacralità alle scene dall’effetto Still Image, nel quale cattura la molteplicità del movimento degli scenari rappresentati congelandoli all’apice dell’azione, e restituendo il profondo contrasto tra il brusio rumoroso che ci si aspetterebbe nella realtà e il silenzio della tela.
Parallelamente alle atmosfere della celebre Fountain of Youth di Lucas Cranach The Elder, l'artista fa emergere infatti dai dipinti una tensione percepibile e dinamica, come è possibile ammirare in Moving Out III e Half Time, che riportano direttamente anche agli scenari del grande pittore tedesco in un diretto parallelismo con i capolavori Primitive People e Old man beguiled by courtesans, in cui parimenti viene espressa una forte carica plastica attraverso la fisicità e sinuosità dei corpi dei personaggi e le espressioni sornione.
Molto forte nei suoi dipinti anche l'influenza del genio polacco Balthus, informazione desumibile osservando Half Time, vicino per tensioni e palette a Patience, o ritrovando in A boy and a Girl quella stessa posa e espressione imperscrutabile di The King of Cats, o ancora ammirando in Wrestle quella stessa plasticità che si era osservata in Children, in un costante tributo attuato magistralmente grazie anche al dettaglio originale e unico della pittrice, che denuncia l’anima asiatica in ogni tela.
Tensione e propensione rappresentano infatti una costante nelle storie di Grace Eunshin Kim, dove l'equilibrio della felicità si consuma tra il desiderio dell'azione e l'istante prima del raggiungimento della stessa, cosi come la mano di Eva tende alla mela nelle scene bibliche, così i personaggi di Kim vivono di intenzione e riportano lo sguardo del fruitore costantemente sul dettaglio del sentimento cristallizzato nella tela. Altrettanto è possibile evincere anche nella caleidoscopica rappresentazione emotiva di Celebration II. In tale occasione infatti, l'adorazione dei Magi viene da Kim immortalata attraverso il surrealismo dei suoi personaggi che, lungi dallo screditare la spiritualità della circostanza, celebra le più alte influenze di un irridente Magritte.
In occasione di Aurora Consurgens, traducibile dal latino come "Alba Nascente”, la Dorothy Circus Gallery espone ancora una volta presso i suoi spazi le straordinarie graffiti su tavola di Alessia Iannetti, riconosciuta ormai a livello internazionale per la maestria tecnica e i contenuti spirituali delle sue opere e discepola di Omar Galliani. La serie, caratterizzata da 10 opere a grafite e olio su tavola, si colloca temporalmente come continuazione omogenea e coerente di quello stesso percorso catartico ed esistenziale preannunciato nella serie Daphne Descends, esposto sempre alla Dorothy Circus Gallery di Roma nel 2013, e conduce nuovamente il suo visitatore in un lungo viaggio di iniziazione che gli permetta di accedere alla nuova vita che avrebbe accresciuto spirito, per dirlo con le parole dell’artista stessa.
Ispirata ai riti iniziatici e filosofici non solo della mitologia e religione greche e siberiane, ma anche vicini allo studio dell’alchimia perpetrato lungamente nei secoli medievali (si pensi fra tutti all’omonimo testo di Tommaso d’Acquino), la serie di Iannetti presentata in questa occasione riconduce nuovamente il suo fruitore nei boschi e paesaggi classici dell’iconografia dell’artista, con l’aggiunta di un'ulteriore complessità e potenza stilistiche, riconducibili all'attrazione fortissima dell’artista ai temi della Bellezza, dell’Amore e della Magia. Declinati con Aurora Consurgens, Iannetti, come Virgilio fa con Dante, accompagna l’osservatore in un percorso dagli Inferi all’Eden, dalla morte fino alla sua rinascita, con lo scopo di purificarne ed arricchirne l’anima.
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