Giovanni Gaggia e Eva Gerd. Et Curis
Dal 03 Aprile 2014 al 08 Maggio 2014
Roma
Luogo: Rossmut
Indirizzo: via dei Vascellari 33
Orari: da martedì a sabato dalle 11-13 / 17-21
Curatori: Loretta Di Tuccio
Telefono per informazioni: +39 06 5803788
E-Mail info: info@rossmut.com
Sito ufficiale: http://www.rossmut.com
Giovedì 3 Aprile Rossmut ha il piacere di presentare Et curis, doppia personale degli artisti Giovanni Gaggia ed Eva Gerd a cura di Loretta Di Tuccio con l'intervento critico di Fabrizio Pizzuto, special guest Francesca Romana Pinzari e la collaborazione di Alessandra Baldoni, Francesco Paolo Del Re e Sabino De Nichilo.
Ri- trovare , Ri- collocare ri-cucire, curare, occuparsi minuziosamente di ciò che ci circonda e dei movimenti dell’umano esistere. Sembrano essere questi i presupposti dai quali i due artisti iniziano il loro viaggio intimo, silenzioso, tra matite leggere ed aghi che portano a nuova vita.
Procedono per osservazione e cura, una cura che è custodia, preservazione, arricchimento e tensione al meraviglioso. Partendo dai disegni su carta, nell’immaginario di Eva Gerd ritroviamo osservazione e descrizione di un microcosmo sovente “abbellito” da leggere vie di fuga del tratto e del pensiero, nelle opere a matita di Giovanni Gaggia, da una centrale traccia ematica si dipana una (ri)costruzione della meraviglia che è custode di memoria, di assenza e sofferenza. E se il nodo centrale del lavoro di entrambi è ancorato sia all’essenza del gesto, che all’idea di traccia, di inserimento e contaminazione con la natura, ecco che il carattere di quest’ultima, frammentato e silenzioso, diviene qualcosa di cui prendersi cura, palesandosi in una serie di opere, intime e sincere, che si fanno condivisione di nutrimento, nutrimento collettivo.
Eva nutre le ossa animali, trovate per caso e ricongiunte, le veste di suadenti ricami su drappi delicati che lasciano intravedere l’essenza del vero, conservando intatto l’oggetto riportato a nuova vita; l’attenzione alla gestualità del corpo, natura ed essenza, che è al centro delle intenzioni e suggestioni del lavoro di Gaggia, si traduce anche qui nell’atto del ricamo, ricucire, in un gesto simbolico con ago e filo, i cuori di cui utilizza le tracce, una traccia che porta avanti ricamando cuori e simboli su lini e cotoni, per aggiungere ancora vita e meraviglia agli elementi che si fanno portavoce della sua poetica.
Entrambi gli artisti intervengono con una scelta sulla materia preesistente, quella semplice e quotidiana, un ago, un filo, un tessuto, che nelle loro mani suggellano l’idea di cura per il passato, per qualcosa da portare nel proprio intimo, da nutrire con un messaggio di meraviglia e ricollocare in un posto altro, che sia memoria del tempo fino a sfidare le leggi di una natura impermanente. “Et Curis” , cura, assistenza, è anche il titolo dell’azione performativa degli artisti Giovanni Gaggia e Francesca Romana Pinzari, che avrà luogo nella serata inaugurale, in un tempo di confronto, condivisione e reciprocità di assistenza degli uni verso gli altri. L'azione è riservata a 10 persone sarà prenotabile fino al giorno prima scrivendo o telefonando alla galleria.
La mostra sarà visitabile da martedì a sabato dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 21.
Giovanni Gaggia nasce a Pergola (PU) nel 1977 dove vive e lavora. Fonda Sponge ArteContemporanea e la dirige dal 2008. Selezione mostre personali; 2013 Sic Dulce Est, a cura di Cristina Petrelli, Palazzo di San Clemente / Archispazio, Firenze. 2012 Where is your brother? (doppia personale) a cura di Davide Quadrio e Studio Rayuela (Flavia Fiocchi e Francesco Sala) SpongePill-Casa Déclic / Guastalla Pilates, Milano. 2011 I need you a cura di Claudio Composti, Spazio NovaDea, Ascoli Piceno / Corpo fisico, corpo etereo (doppia personale), a cura di Roberta Ridolfi, Factory – Art gallery, Berlino – Germania, / 2008 Aforismi Simpatetici, a cura di Chiara Canali, Museo dei Bronzi Dorati, Pergola (PU) / 2007 Di spirito e di Carne, testo critico di Roberta Ridolfi, Factory-Art gallery,Trieste. Selezione collettive; 2014 PRIVATA, a cura di Federica Mariani, Mole Vanvitelliana Ancona. 2013 Altari profani, a cura di Claudio Cosma, Sensus, Firenze / PUP UP DESIGN TOUR, a cura di Alessandro Riva, Palazzo del Sole 24 ore ( Arte Accessibile 2013 ) Milano / Discipulos a cura di Antonio Arevalo, Clang, Scicli (RG) / ROAD MAPS, a cura di Silvia Fabbri e Micaela Bonetti, Officine Creative Ansaldo, Milano / Raqam disegno e segno, a cura di Jack Fisher, Rossmut, Roma / (CON)TEMPORARY SHOP, a cura di Stefano Verri, Alviani ArtSpace, Pescara. / 2012 Crossing Over, a cura di M. Aprile Zanetti, V.L. Barbagallo, S. Davì, F. Mariani, G. Mendolia Calella, G. Occhipinti, G. Tidona, M. Tolaro, M.G. Virga, Clang, Scicli (RG) / Il Corpo Solitario. L'autoscatto, a cura di Giorgio Bonomi, Palazzo Ducale, Senigallia / Next Door Monster a cura di Francesco Paolo Del Re, luoghi sfitti, Cagliari / Love is Water, special guest personale di Daniela Cavallo a cura di Silvia Fabbri, Acquario Civico, Milano / Interactive performance, a cura di Chiara Canali, auditorium del Sole 24 Ore Milano / In Corpo 012 (Art fair OFF) a cura di Sponge ArteContemporanea, testi critici di Emanuele Beluffi ed Isabella Falbo, BT’F extra Bologna. Eva Gerd nasce in Danimarca nel 1963. Dal 1986 al 1993 frequenta l' Accademia Reale di Belle Arti a Copenaghen, dipartimento di Scultura e Installazione successivamente è borsista all’Accademia di Danimarca di Roma. Vive in Italia dal '95 e tre anni a Città del Messico. Tra le principali mostre personali si ricordano: 2013 - Minima Mortalia ( doppia personale) a cura di Francesco Paolo Del Re, Sponge Living Space (Casa Sponge), Pergola PU, Oblio lento, a cura di Antonio Arevalo, Galleria Miralli, Viterbo. 2012 Still life - quiet tales from nothingness, a cura di Enrico Mattei, Barbara Paci Galleria d'Arte, Pietrasanta (LU). 2010 - Revelación de los cuerpos de papel. Performance, Biblioteca Henestrosa, Oaxaca, Mexico; La silenziosa abitatrice del giardino anatomico, a cura di Fabrizio Pizzuto, Closet, Roma. 2009 - El descanso de los huesos viajeros. Terreno Baldío Arte, Città del Messico. Tra le collettive si segnalano: 2013 - Librimmaginari, a cura di Marco Trulli e Marcella Brancaforte, Viterbo; Zaino in Spalla, a cura di Sponge ArteContemporanea, Atelier Giorgi, Torino; Warriors of Light, Contemporary Concept, Bologna; Faber Artista # 1, a cura di Federica Mariani, Teatro La Fenice, Senigallia (AN); In series, artist's multiples for a multiple show, Spoleto/Berlino/Catania; Biophilia, ZONAMACO México Arte Contemporáneo, con Galleria Mycellium, Città del Messico; Discipulos, a cura di Antonio Arevalo, Clang, Scicli (RG); Artefiera, Bologna, con Barbara Paci galleria d’arte, Pietrasanta. 2012 - Vetrinale, Dorda's Flowers, a cura di Micol Di Veroli, Roma. 2011 - Voyage to the beautiful self, Danish Printmakers Association, Copenaghen, Danimarca; Natura Anfibia, mc2 gallery, Milano.
Ri- trovare , Ri- collocare ri-cucire, curare, occuparsi minuziosamente di ciò che ci circonda e dei movimenti dell’umano esistere. Sembrano essere questi i presupposti dai quali i due artisti iniziano il loro viaggio intimo, silenzioso, tra matite leggere ed aghi che portano a nuova vita.
Procedono per osservazione e cura, una cura che è custodia, preservazione, arricchimento e tensione al meraviglioso. Partendo dai disegni su carta, nell’immaginario di Eva Gerd ritroviamo osservazione e descrizione di un microcosmo sovente “abbellito” da leggere vie di fuga del tratto e del pensiero, nelle opere a matita di Giovanni Gaggia, da una centrale traccia ematica si dipana una (ri)costruzione della meraviglia che è custode di memoria, di assenza e sofferenza. E se il nodo centrale del lavoro di entrambi è ancorato sia all’essenza del gesto, che all’idea di traccia, di inserimento e contaminazione con la natura, ecco che il carattere di quest’ultima, frammentato e silenzioso, diviene qualcosa di cui prendersi cura, palesandosi in una serie di opere, intime e sincere, che si fanno condivisione di nutrimento, nutrimento collettivo.
Eva nutre le ossa animali, trovate per caso e ricongiunte, le veste di suadenti ricami su drappi delicati che lasciano intravedere l’essenza del vero, conservando intatto l’oggetto riportato a nuova vita; l’attenzione alla gestualità del corpo, natura ed essenza, che è al centro delle intenzioni e suggestioni del lavoro di Gaggia, si traduce anche qui nell’atto del ricamo, ricucire, in un gesto simbolico con ago e filo, i cuori di cui utilizza le tracce, una traccia che porta avanti ricamando cuori e simboli su lini e cotoni, per aggiungere ancora vita e meraviglia agli elementi che si fanno portavoce della sua poetica.
Entrambi gli artisti intervengono con una scelta sulla materia preesistente, quella semplice e quotidiana, un ago, un filo, un tessuto, che nelle loro mani suggellano l’idea di cura per il passato, per qualcosa da portare nel proprio intimo, da nutrire con un messaggio di meraviglia e ricollocare in un posto altro, che sia memoria del tempo fino a sfidare le leggi di una natura impermanente. “Et Curis” , cura, assistenza, è anche il titolo dell’azione performativa degli artisti Giovanni Gaggia e Francesca Romana Pinzari, che avrà luogo nella serata inaugurale, in un tempo di confronto, condivisione e reciprocità di assistenza degli uni verso gli altri. L'azione è riservata a 10 persone sarà prenotabile fino al giorno prima scrivendo o telefonando alla galleria.
La mostra sarà visitabile da martedì a sabato dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 21.
Giovanni Gaggia nasce a Pergola (PU) nel 1977 dove vive e lavora. Fonda Sponge ArteContemporanea e la dirige dal 2008. Selezione mostre personali; 2013 Sic Dulce Est, a cura di Cristina Petrelli, Palazzo di San Clemente / Archispazio, Firenze. 2012 Where is your brother? (doppia personale) a cura di Davide Quadrio e Studio Rayuela (Flavia Fiocchi e Francesco Sala) SpongePill-Casa Déclic / Guastalla Pilates, Milano. 2011 I need you a cura di Claudio Composti, Spazio NovaDea, Ascoli Piceno / Corpo fisico, corpo etereo (doppia personale), a cura di Roberta Ridolfi, Factory – Art gallery, Berlino – Germania, / 2008 Aforismi Simpatetici, a cura di Chiara Canali, Museo dei Bronzi Dorati, Pergola (PU) / 2007 Di spirito e di Carne, testo critico di Roberta Ridolfi, Factory-Art gallery,Trieste. Selezione collettive; 2014 PRIVATA, a cura di Federica Mariani, Mole Vanvitelliana Ancona. 2013 Altari profani, a cura di Claudio Cosma, Sensus, Firenze / PUP UP DESIGN TOUR, a cura di Alessandro Riva, Palazzo del Sole 24 ore ( Arte Accessibile 2013 ) Milano / Discipulos a cura di Antonio Arevalo, Clang, Scicli (RG) / ROAD MAPS, a cura di Silvia Fabbri e Micaela Bonetti, Officine Creative Ansaldo, Milano / Raqam disegno e segno, a cura di Jack Fisher, Rossmut, Roma / (CON)TEMPORARY SHOP, a cura di Stefano Verri, Alviani ArtSpace, Pescara. / 2012 Crossing Over, a cura di M. Aprile Zanetti, V.L. Barbagallo, S. Davì, F. Mariani, G. Mendolia Calella, G. Occhipinti, G. Tidona, M. Tolaro, M.G. Virga, Clang, Scicli (RG) / Il Corpo Solitario. L'autoscatto, a cura di Giorgio Bonomi, Palazzo Ducale, Senigallia / Next Door Monster a cura di Francesco Paolo Del Re, luoghi sfitti, Cagliari / Love is Water, special guest personale di Daniela Cavallo a cura di Silvia Fabbri, Acquario Civico, Milano / Interactive performance, a cura di Chiara Canali, auditorium del Sole 24 Ore Milano / In Corpo 012 (Art fair OFF) a cura di Sponge ArteContemporanea, testi critici di Emanuele Beluffi ed Isabella Falbo, BT’F extra Bologna. Eva Gerd nasce in Danimarca nel 1963. Dal 1986 al 1993 frequenta l' Accademia Reale di Belle Arti a Copenaghen, dipartimento di Scultura e Installazione successivamente è borsista all’Accademia di Danimarca di Roma. Vive in Italia dal '95 e tre anni a Città del Messico. Tra le principali mostre personali si ricordano: 2013 - Minima Mortalia ( doppia personale) a cura di Francesco Paolo Del Re, Sponge Living Space (Casa Sponge), Pergola PU, Oblio lento, a cura di Antonio Arevalo, Galleria Miralli, Viterbo. 2012 Still life - quiet tales from nothingness, a cura di Enrico Mattei, Barbara Paci Galleria d'Arte, Pietrasanta (LU). 2010 - Revelación de los cuerpos de papel. Performance, Biblioteca Henestrosa, Oaxaca, Mexico; La silenziosa abitatrice del giardino anatomico, a cura di Fabrizio Pizzuto, Closet, Roma. 2009 - El descanso de los huesos viajeros. Terreno Baldío Arte, Città del Messico. Tra le collettive si segnalano: 2013 - Librimmaginari, a cura di Marco Trulli e Marcella Brancaforte, Viterbo; Zaino in Spalla, a cura di Sponge ArteContemporanea, Atelier Giorgi, Torino; Warriors of Light, Contemporary Concept, Bologna; Faber Artista # 1, a cura di Federica Mariani, Teatro La Fenice, Senigallia (AN); In series, artist's multiples for a multiple show, Spoleto/Berlino/Catania; Biophilia, ZONAMACO México Arte Contemporáneo, con Galleria Mycellium, Città del Messico; Discipulos, a cura di Antonio Arevalo, Clang, Scicli (RG); Artefiera, Bologna, con Barbara Paci galleria d’arte, Pietrasanta. 2012 - Vetrinale, Dorda's Flowers, a cura di Micol Di Veroli, Roma. 2011 - Voyage to the beautiful self, Danish Printmakers Association, Copenaghen, Danimarca; Natura Anfibia, mc2 gallery, Milano.
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