Fotografare le belle arti. Appunti per una mostra
Dal 10 Maggio 2013 al 28 Giugno 2013
Roma
Luogo: Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
Indirizzo: via di San Michele 18
Orari: da lunedì a venerdì 10-18
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 58552278/ 06 58552220
E-Mail info: ic-cd@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.iccd.beniculturali.it/
Con la denominazione Fondo MPI si intende l’Archivio fotografico della Direzione generale delle antichità e belle arti del Ministero della Pubblica Istruzione, oggi conservato presso l’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione. È una raccolta fotografica costituita da circa 300.000 positivi, ma anche da alcuni disegni e stampe, ordinati per nuclei tematici prevalentemente con criterio topografico riferito a località italiane e in misura ridotta anche straniere. La documentazione fotografica, prodotta in un arco cronologico compreso tra il 1860 e il 1970 circa, riguarda opere d’arte, architetture, monumenti archeologici, centri storici, oggetti della tradizione e paesaggi, realizzati da fotografi di studi professionali o degli uffici ministeriali.
Il riordino, l’inventariazione e la catalogazione del Fondo MPI sono in questi mesi oggetto di un progetto speciale finalizzato allo studio e all’organizzazione dei materiali per una esaustiva fruizione pubblica.
A conclusione della prima fase di lavoro, nella quale sono stati individuati i criteri generali per l’ordinamento e la descrizione dell’intero fondo fotografico, la mostra che qui si presenta intende suggerire la ricchezza degli intrecci storici, artistici, culturali presenti nella stratificazione dell’archivio; l’esposizione di un selezionato numero di esemplari tipologicamente significativi ci suggerisce la ricchezza dei diversi percorsi di conoscenza che possono scaturire dallo studio e dalla lettura del corpus fotografico, nella sua ricchezza visiva e nei suoi dati materici e documentali.
Il riordino, l’inventariazione e la catalogazione del Fondo MPI sono in questi mesi oggetto di un progetto speciale finalizzato allo studio e all’organizzazione dei materiali per una esaustiva fruizione pubblica.
A conclusione della prima fase di lavoro, nella quale sono stati individuati i criteri generali per l’ordinamento e la descrizione dell’intero fondo fotografico, la mostra che qui si presenta intende suggerire la ricchezza degli intrecci storici, artistici, culturali presenti nella stratificazione dell’archivio; l’esposizione di un selezionato numero di esemplari tipologicamente significativi ci suggerisce la ricchezza dei diversi percorsi di conoscenza che possono scaturire dallo studio e dalla lettura del corpus fotografico, nella sua ricchezza visiva e nei suoi dati materici e documentali.
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