Festival Castelnuovo Fotografia 2024
Dal 22 Giugno 2024 al 30 Giugno 2024
Castelnuovo di Porto | Roma
Luogo: Rocca Colonna e Borgo medievale
Indirizzo: Sedi varie
Orari: Sabato 22 e Domenica 23 Giugno 2024 10:30 - 20:00 Sabato 29 e Domenica 30 Giugno 2024 orari: 10:30 - 20:00 Durante la settimana le visite saranno riservate alle scuole e gruppi
Costo del biglietto: Ingresso gratuito
E-Mail info: castelnuovofotografia@gmail.com
Sito ufficiale: http://castelnuovofotografia.it
Si inaugura sabato 22 giugno alle ore 11.00 nella cinquecentesca Rocca Colonna del piccolo e affascinante borgo medievale alle porte di Roma l'undicesima edizione del festival di fotografia e arte contemporanea CASTELNUOVO FOTOGRAFIA.
Con oltre 25 mostre, maestri della fotografia e la migliore fotografia emergente del panorama nazionale ed internazionale indagheranno il tema "Paesaggi dell'Utopia", tema cardine di questa edizione, interpretandolo secondo le proprie personali visioni. Due weekend, 22-23 e 29-30 giugno, dedicati a mostre, letture portfolio, incontri e appuntamenti con numerosi ospiti e una sorpresa, "Castelnuovo Utopia" con le immagini del festival scattate in questi anni da Simona Filippini e Matilde Cenci; Uno dei borghi più belli d'Italia coinvolto in un grande progetto di fotografia e arte contemporanea.
Tra i lavori in mostra Uliano Lucas con Altre voci altri luoghi, curata da Archivi della Resistenza. La poetica fotografica di Lucas mette sempre al centro la ricerca di altre voci e di altri luoghi, per consegnarci uno sguardo inedito e umanissimo, anche nei contesti più degradati, nella più conclamata delle ingiustizie, negli scenari più apocalittici.
Nella mostra di Maurizio Maggiani, Narciso Meccanico - Una fotocamera per specchiarsi nel mondo a cura Archivi della Resistenza, per la prima volta, abbiamo la possibilità di volgere uno sguardo sul vastissimo archivio fotografico dell’autore,non solo fotografo ma anche noto scrittore, a partire dal 1971 fino ad arrivare più recente attualità (l’alluvione in Romagna nella primavera del 2023).
Un altro maestro della fotografia, Tano D’Amico, con la mostra Bambini ribelliamoci a cura di Matteo Di Castro ed Elena Marasca, espone la sua personale interpretazione del tema. Utopia, per Tano D’Amico, è innanzitutto resistenza: una forza vitale, un impulso giocoso e ribelle, un desiderio di libertà, che si esprime quotidianamente in strada, o dovunque sia necessario e possibile difendersi dall’ingiustizia del potere. La mostra ci invita a rileggere il passato e anche il presente dalla prospettiva di un autore che sceglie di identificarsi con il punto di vista di chi soffre e sogna di più.
Nella mostra Un paese del mezzogiorno italiano. Lacedonia a cura del MAVI, ritroviamo gli scatti di un giovane studente e fotografo negli anni '50, in seguito professore emerito di Antropologia presso l’Università di Irvine in California, Frank Cancian, che compone un completo ritratto visuale di comunità restituendo con vivace immediatezza e forte impatto emotivo lo spirito di un mondo contadino colto già allora nella sua trasformazione, senza privilegiare gli aspetti arcaici e dando evidenza delle stratificazioni sociali.
Molti altri gli sguardi che arricchiscono questa XI edizione del Festival, tra questi: la visione del Myanmar attraverso gli scatti di Nge Lay con Frozen Memories e Mayco Naing con Freedom from Fear curate da Naima Morelli, Sergio Kurhajec ci porta nella Death valley, esplorando l'isolata e dura bellezza che evoca pensieri di introspezione e scoperta di sé.
Emilio Nasser presenta invece Shipwreck of dreams, raccontando il mito di una nave - la cui apparizione nel lago di Zurigo avrebbe permesso l’esaudirsi dei desideri espressi - collegandolo alla storia di una scuola autogestita di Zurigo, alla perenne ricerca di un edificio in cui stabilirsi.
Andrea e Magda con Birth of a Utopia, indagano la nascita di Rawabi e la prima città in Cisgiordania fondata dai e per i Palestinesi.
Continuano le indagini utopiche nei progetti in mostra: Murat Yazar Ararat, Fabio Itri Meridioni e Paralleli, Gabriele Stabile Appunti per un libro mai pubblicato, Fabio Ciriachi Utopia , Stefano Sbrulli, Black as wind, Marta Giaccone Systems of harmony a cura di Nazario Dal Poz, Maria Pina Bentivenga Luminarie, Gianna Bentivenga Dilatazioni, Yvonne De Rosa Come Clorofilla, Benedetta Ristori in It feels like I’ve been here before a cura di Camilla Carè (Spazio Gomma) Annalinda Maso - La femminella, i cammini delle acque Margarita Egorova c Spoon River, Carmen Colombo con Mondo Piccolo a cura di Vittoria Fragapane, Paolo Dell'Elce Nocti e Gianfilippo De Rossi Un'altra vita è possibile.
Tra i progetti esposti anche la vincitrice dell'edizione 2022 di CDPZINE, il nostro concorso da sei anni dedicato alle fanzine: Flavie Guerrand con Wild boards run under my Skirt a cura di Roberta Fuorvia.
Inoltre in mostra anche un progetto collettivo della Pro Loco di Castelnuovo di Porto dal titolo Materia e Memoria frutto di un workshop a cura di Raffaele Petralla.
E ancora la mostra Le nostre strade, a cura di Gabriele Stabile. Laboratorio di fotografia sociale dei ragazzi del Centro ricreativo permanente di Castelnuovo di Porto che nel mese di giugno 2024 sono impegnati in una caccia al tesoro fotografica: useranno una lista di 10 “oggetti” misteriosi da catturare con la macchina fotografica per stimolare la creatività e il linguaggio visivo e facilitare un’indagine spontanea del loro contesto. A conclusione del laboratorio sarà realizzato un percorso espositivo nelle sale della Rocca Colonna.
Per concludere lo sponsor tecnico LEICA sabato 22 e domenica 23 organizza due PASSEGGIATE FOTOGRAFICHE, nel borgo medievale affacciato sul Parco di Veio, con Leica Q3 insieme ai fotografi Stefano Mirabella e Andrea Boccalini Certified by Leica - L’incontro prevederà una piccola sessione teorica presso il Leica Point per poi uscire a scattare.
Due weekend, 22-23 e 29-30 giugno, dedicati a mostre, letture portfolio, incontri e appuntamenti con numerosi ospiti e una sorpresa, "Castelnuovo Utopia"uno dei borghi più belli d'Italia coinvolto in un grande progetto di fotografia e arte contemporanea.
Il tema di questa edizione del festival è PAESAGGI DELL’UTOPIA - Mappe, progetti, ricordi, desideri imprevisti, visioni.
Forma di utopia, descrizione fantastica, solo apparentemente reale, potrebbe definirsi la fotografia che conferisce una certa forma all’immaginazione, dirigendo lo sguardo su luoghi utopici ma anche distopici, fissando nel tempo un futuro più o meno nitido, difficile da realizzare ma non impossibile. Un flash illumina il confine sottile e labile nella mente tra sogno e incubo e dietro le regole rigide e oppressive della bellezza uniforme e della perfezione conforme è travolgente la forza che ci spinge verso l’utopia svelando la libertà delle passioni nella diversità e molteplicità. L’utopia è considerata il nutrimento della giovinezza, ma quante tracce e indizi di quello che è stato solo immaginato, di quello che avrebbe potuto essere e non è stato, delle stagioni del desiderio e di speranze di intere generazioni, di tante vittorie o sconfitte sono conservati negli archivi di tutto il mondo e anche nei nostri archivi domestici. Attraverso le storie contemporanee di fotografi, artisti, scrittori e filosofi e immergendoci nei tesori conservati negli archivi del nostro paese porteremo alla luce oggetti e soggetti legati all’utopia tra visioni e resistenza.
CDPZINE 2024
CDPzine, giunto alla sua sesta edizione, è un concorso dedicato ai giovani fotografi che sperimentano nuovi linguaggi attraverso la realizzazione di fanzine fotografiche e autoproduzioni e che vede in palio come premio la produzione della mostra del progetto vincitore durante la successiva edizione del festival. La deadline per inviarle scade il 20 giugno 2024. (farà fede il timbro postale). Anche quest’anno sarà presente il BOOKSHOP di Castelnuovo Fotografia, tradizionale spazio collettivo dedicato all'editoria fotografica, alle fanzine e al self publishing.
Gli appassionati potranno curiosare tra le opere di editori affermati e di giovani editori indipendenti o fanzine autoprodotte dagli stessi fotografi che ci raccontano la parte più interessante del loro lavoro con immagini libere dalle regole imposte dal mercato. Tra gli editori e le librerie presenti ci saranno: Officine Fotografiche Roma, Phaos Edizioni, Postcart Edizioni, S.T. foto libreria galleria, Tana Libri per Tutti, Yogurt Magazine & the Paper Room, RVM, Raw Messina..
Domenica 23 e domenica 30 giugno si confermano le attesissime LETTURE PORTFOLIO durante le quali gli appassionati di fotografia possono sottoporre i loro progetti fotografici ad esperti del settore per averne un parere professionale. Le letture sono gratuite e si terranno dalle 14.30 alle 16.30, gli slot avranno la durata di 20 minuti.
I lettori di questa edizione sono: domenica 23 giugno Claudio Corrivetti editore PostCart, Francesco Rombaldi (founder Yogurt Magazine e Charta Festival) Michele Palazzi (fotografo, Coordinatore accademico RUFA) Mario Peliti (fotografo, gallerista ed editore) e Roberta Fuorvia (THE DOCKS).
Domenica 30 giugno Yvonne De Rosa (fotografa e direttrice di Magazzini Fotografici) e Gabriele Stabile (fotografo e founder di Raw Messina) e Maysa Moroni (photoeditor di Internazionale).
La manifestazione, con la direzione artistica di Michela Becchis e Elisabetta Portoghese nasce da un progetto originale dell'associazione DIECIQUINDICI APS sostenuto e organizzato dall' Amministrazione Comunale di Castelnuovo di Porto .
Il Progetto è vincitore, con il Comune di Castelnuovo Porto , Città Metropolitana di Roma, dell'avviso pubblico dedicato ai Comuni del Lazio e agli Enti privati, per le iniziative culturali, sociali e turistiche nel territorio della Regione Lazio – Interventi LAZIO Crea S.p.A. – Annualità 2024
Con oltre 25 mostre, maestri della fotografia e la migliore fotografia emergente del panorama nazionale ed internazionale indagheranno il tema "Paesaggi dell'Utopia", tema cardine di questa edizione, interpretandolo secondo le proprie personali visioni. Due weekend, 22-23 e 29-30 giugno, dedicati a mostre, letture portfolio, incontri e appuntamenti con numerosi ospiti e una sorpresa, "Castelnuovo Utopia" con le immagini del festival scattate in questi anni da Simona Filippini e Matilde Cenci; Uno dei borghi più belli d'Italia coinvolto in un grande progetto di fotografia e arte contemporanea.
Tra i lavori in mostra Uliano Lucas con Altre voci altri luoghi, curata da Archivi della Resistenza. La poetica fotografica di Lucas mette sempre al centro la ricerca di altre voci e di altri luoghi, per consegnarci uno sguardo inedito e umanissimo, anche nei contesti più degradati, nella più conclamata delle ingiustizie, negli scenari più apocalittici.
Nella mostra di Maurizio Maggiani, Narciso Meccanico - Una fotocamera per specchiarsi nel mondo a cura Archivi della Resistenza, per la prima volta, abbiamo la possibilità di volgere uno sguardo sul vastissimo archivio fotografico dell’autore,non solo fotografo ma anche noto scrittore, a partire dal 1971 fino ad arrivare più recente attualità (l’alluvione in Romagna nella primavera del 2023).
Un altro maestro della fotografia, Tano D’Amico, con la mostra Bambini ribelliamoci a cura di Matteo Di Castro ed Elena Marasca, espone la sua personale interpretazione del tema. Utopia, per Tano D’Amico, è innanzitutto resistenza: una forza vitale, un impulso giocoso e ribelle, un desiderio di libertà, che si esprime quotidianamente in strada, o dovunque sia necessario e possibile difendersi dall’ingiustizia del potere. La mostra ci invita a rileggere il passato e anche il presente dalla prospettiva di un autore che sceglie di identificarsi con il punto di vista di chi soffre e sogna di più.
Nella mostra Un paese del mezzogiorno italiano. Lacedonia a cura del MAVI, ritroviamo gli scatti di un giovane studente e fotografo negli anni '50, in seguito professore emerito di Antropologia presso l’Università di Irvine in California, Frank Cancian, che compone un completo ritratto visuale di comunità restituendo con vivace immediatezza e forte impatto emotivo lo spirito di un mondo contadino colto già allora nella sua trasformazione, senza privilegiare gli aspetti arcaici e dando evidenza delle stratificazioni sociali.
Molti altri gli sguardi che arricchiscono questa XI edizione del Festival, tra questi: la visione del Myanmar attraverso gli scatti di Nge Lay con Frozen Memories e Mayco Naing con Freedom from Fear curate da Naima Morelli, Sergio Kurhajec ci porta nella Death valley, esplorando l'isolata e dura bellezza che evoca pensieri di introspezione e scoperta di sé.
Emilio Nasser presenta invece Shipwreck of dreams, raccontando il mito di una nave - la cui apparizione nel lago di Zurigo avrebbe permesso l’esaudirsi dei desideri espressi - collegandolo alla storia di una scuola autogestita di Zurigo, alla perenne ricerca di un edificio in cui stabilirsi.
Andrea e Magda con Birth of a Utopia, indagano la nascita di Rawabi e la prima città in Cisgiordania fondata dai e per i Palestinesi.
Continuano le indagini utopiche nei progetti in mostra: Murat Yazar Ararat, Fabio Itri Meridioni e Paralleli, Gabriele Stabile Appunti per un libro mai pubblicato, Fabio Ciriachi Utopia , Stefano Sbrulli, Black as wind, Marta Giaccone Systems of harmony a cura di Nazario Dal Poz, Maria Pina Bentivenga Luminarie, Gianna Bentivenga Dilatazioni, Yvonne De Rosa Come Clorofilla, Benedetta Ristori in It feels like I’ve been here before a cura di Camilla Carè (Spazio Gomma) Annalinda Maso - La femminella, i cammini delle acque Margarita Egorova c Spoon River, Carmen Colombo con Mondo Piccolo a cura di Vittoria Fragapane, Paolo Dell'Elce Nocti e Gianfilippo De Rossi Un'altra vita è possibile.
Tra i progetti esposti anche la vincitrice dell'edizione 2022 di CDPZINE, il nostro concorso da sei anni dedicato alle fanzine: Flavie Guerrand con Wild boards run under my Skirt a cura di Roberta Fuorvia.
Inoltre in mostra anche un progetto collettivo della Pro Loco di Castelnuovo di Porto dal titolo Materia e Memoria frutto di un workshop a cura di Raffaele Petralla.
E ancora la mostra Le nostre strade, a cura di Gabriele Stabile. Laboratorio di fotografia sociale dei ragazzi del Centro ricreativo permanente di Castelnuovo di Porto che nel mese di giugno 2024 sono impegnati in una caccia al tesoro fotografica: useranno una lista di 10 “oggetti” misteriosi da catturare con la macchina fotografica per stimolare la creatività e il linguaggio visivo e facilitare un’indagine spontanea del loro contesto. A conclusione del laboratorio sarà realizzato un percorso espositivo nelle sale della Rocca Colonna.
Per concludere lo sponsor tecnico LEICA sabato 22 e domenica 23 organizza due PASSEGGIATE FOTOGRAFICHE, nel borgo medievale affacciato sul Parco di Veio, con Leica Q3 insieme ai fotografi Stefano Mirabella e Andrea Boccalini Certified by Leica - L’incontro prevederà una piccola sessione teorica presso il Leica Point per poi uscire a scattare.
Due weekend, 22-23 e 29-30 giugno, dedicati a mostre, letture portfolio, incontri e appuntamenti con numerosi ospiti e una sorpresa, "Castelnuovo Utopia"uno dei borghi più belli d'Italia coinvolto in un grande progetto di fotografia e arte contemporanea.
Il tema di questa edizione del festival è PAESAGGI DELL’UTOPIA - Mappe, progetti, ricordi, desideri imprevisti, visioni.
Forma di utopia, descrizione fantastica, solo apparentemente reale, potrebbe definirsi la fotografia che conferisce una certa forma all’immaginazione, dirigendo lo sguardo su luoghi utopici ma anche distopici, fissando nel tempo un futuro più o meno nitido, difficile da realizzare ma non impossibile. Un flash illumina il confine sottile e labile nella mente tra sogno e incubo e dietro le regole rigide e oppressive della bellezza uniforme e della perfezione conforme è travolgente la forza che ci spinge verso l’utopia svelando la libertà delle passioni nella diversità e molteplicità. L’utopia è considerata il nutrimento della giovinezza, ma quante tracce e indizi di quello che è stato solo immaginato, di quello che avrebbe potuto essere e non è stato, delle stagioni del desiderio e di speranze di intere generazioni, di tante vittorie o sconfitte sono conservati negli archivi di tutto il mondo e anche nei nostri archivi domestici. Attraverso le storie contemporanee di fotografi, artisti, scrittori e filosofi e immergendoci nei tesori conservati negli archivi del nostro paese porteremo alla luce oggetti e soggetti legati all’utopia tra visioni e resistenza.
CDPZINE 2024
CDPzine, giunto alla sua sesta edizione, è un concorso dedicato ai giovani fotografi che sperimentano nuovi linguaggi attraverso la realizzazione di fanzine fotografiche e autoproduzioni e che vede in palio come premio la produzione della mostra del progetto vincitore durante la successiva edizione del festival. La deadline per inviarle scade il 20 giugno 2024. (farà fede il timbro postale). Anche quest’anno sarà presente il BOOKSHOP di Castelnuovo Fotografia, tradizionale spazio collettivo dedicato all'editoria fotografica, alle fanzine e al self publishing.
Gli appassionati potranno curiosare tra le opere di editori affermati e di giovani editori indipendenti o fanzine autoprodotte dagli stessi fotografi che ci raccontano la parte più interessante del loro lavoro con immagini libere dalle regole imposte dal mercato. Tra gli editori e le librerie presenti ci saranno: Officine Fotografiche Roma, Phaos Edizioni, Postcart Edizioni, S.T. foto libreria galleria, Tana Libri per Tutti, Yogurt Magazine & the Paper Room, RVM, Raw Messina..
Domenica 23 e domenica 30 giugno si confermano le attesissime LETTURE PORTFOLIO durante le quali gli appassionati di fotografia possono sottoporre i loro progetti fotografici ad esperti del settore per averne un parere professionale. Le letture sono gratuite e si terranno dalle 14.30 alle 16.30, gli slot avranno la durata di 20 minuti.
I lettori di questa edizione sono: domenica 23 giugno Claudio Corrivetti editore PostCart, Francesco Rombaldi (founder Yogurt Magazine e Charta Festival) Michele Palazzi (fotografo, Coordinatore accademico RUFA) Mario Peliti (fotografo, gallerista ed editore) e Roberta Fuorvia (THE DOCKS).
Domenica 30 giugno Yvonne De Rosa (fotografa e direttrice di Magazzini Fotografici) e Gabriele Stabile (fotografo e founder di Raw Messina) e Maysa Moroni (photoeditor di Internazionale).
La manifestazione, con la direzione artistica di Michela Becchis e Elisabetta Portoghese nasce da un progetto originale dell'associazione DIECIQUINDICI APS sostenuto e organizzato dall' Amministrazione Comunale di Castelnuovo di Porto .
Il Progetto è vincitore, con il Comune di Castelnuovo Porto , Città Metropolitana di Roma, dell'avviso pubblico dedicato ai Comuni del Lazio e agli Enti privati, per le iniziative culturali, sociali e turistiche nel territorio della Regione Lazio – Interventi LAZIO Crea S.p.A. – Annualità 2024
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