Evergreen. Storia di Attilio
Dal 03 Febbraio 2020 al 22 Marzo 2020
Roma
Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: Viale delle Belle Arti 131
Orari: dal martedì alla domenica: 8.30 – 19.30 ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura
Costo del biglietto: intero: € 10, ridotto: € 2
Telefono per informazioni: +39 06 32298221
Sito ufficiale: http://lagallerianazionale.com
Con il focus su Attilio Cassinelli, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea dedica per la prima volta una mostra al linguaggio dell’illustrazione. Illustratore, poeta, narratore per immagini, amante per diretta ammissione “delle cose semplici”, Attilio Cassinelli ha il grande merito di aver valorizzato la comunicazione visiva rivolta ai bambini più piccoli grazie alla sua singolare capacità di sintesi.
Dopo gli esordi come grafico pubblicitario inizia nel 1965, con La casa sull’albero, in occasione della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, un lungo e particolarmente fecondo iter di illustratore e editore, collaborando con la casa editrice Giunti nel campo delle storie per l’infanzia e dell’invenzione di giochi da tavolo. Caratteristica saliente dell’inarrestabile artista oggi novantaseienne è, nell’ambito dell’illustrazione per l’infanzia, l’avere dato vita, sempre a partire dagli anni Sessanta, a un “bestiario” – lo Zoo di carta, Il cane Pericle, Orsetto, Rosso, i Topini e molto altro – alimentando nel corso di tutta la sua carriera i filoni principali dell’animalismo, degli alberi e della natura, già nella consapevolezza delle tematiche relative alla salvaguardia ambientale, le stesse che lo hanno portato a collaborare con il fotografo Sebastião Salgado per il libretto O tesouro escondido.
Attilio - il suo nome d’arte - dopo aver nutrito l’immaginario di diverse generazioni ripropone ancora oggi storie e protagonisti con rinnovata verve inventiva, senza mai venir meno a quello spirito da cloisonneur che, tramite i contorni neri e marcati, ritaglia prepotentemente la figura bidimensionale sul fondo della pagina bianca o monocromatica.
Nel tempo Attilio ritorna sulle tematiche predilette, Pinocchio in testa a tutte, e dipana il celeberrimo racconto non solo nelle tavole delle sue fortunate edizioni, ma in una serie di studi e bozzetti del tutto inediti, nei quali il burattino, il Grillo, la Fatina, la Balena e tutti i comprimari vivono di un ritorno inestinguibile, in una festa di colori e forme che ricordano le macchine ludiche di Fortunato Depero. Come tutti i grandi, e i “classici”, si identifica nei temi e, nel suo caso, nei personaggi delle storie illustrate ai quali ha dato vita senza mai smettere di seguirne l’evoluzione negli anni.
La mostra Evergreen. Storia di Attilio espone oltre 80 opere tra disegni, studi originali, libri e modellini, in buona parte materiali inediti, provenienti dal magico “antro” creativo dell’artista, con una breve sezione dedicata alla grafica pubblicitaria degli anni Sessanta (il “Cynar”, le sigarette “Nazionali”) e al caricaturismo (memorabile il suo Totò) per poi focalizzare l’evoluzione intervenuta fino a oggi all’interno dell’enciclopedico “bestiario”, dentro e fuori le due edizioni Giunti del Pinocchio, fino alle Mini Fiabe e Mini Storie del periodo più recente per le edizioni Lapis. Tra le opere esposte, le tavole inedite del 1981 di Pinocchio; le fiabe dei fortunati cicli I dodici mesi e La collana del bosco degli anni Sessanta; i “senza parole”, prime esperienze di silent book del 1975 con i disegni “ad altezza di bambino”; i libri “a leporello” con collage creati tra il ’75 e il ’78; gli animali dello Zoo di carta inventato da Attilio nel 1967; le tavole per il Pinocchio, l’ultimissimo lavoro che unisce la passione per Evergreen Storia di Attilio apertura al pubblico 4 febbraio 2020 – 22 marzo 2020 Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea Sala Aldrovandi 2 Evergreen. Storia di Attilio — Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea gli animali a quella per il burattino di Collodi a cui Attilio Cassinelli si sta dedicando in collaborazione con la casa editrice Lapis, di uscita imminente. Di particolare interesse risulta l’inserto di filmati in cui il colore saturo e brillante delle illustrazioni è particolarmente valorizzato dalla dilatazione dello schermo visivo, oltre che dalla voce stessa dell’autore, straordinario lettore e commentatore dei casi propri e di Pinocchio.
Un progetto in particolare lo vede oggi al lavoro proprio per la Galleria Nazionale, con un piccolo libro dove i protagonisti sono immancabilmente gli animali, che popolano per la prima volta un museo.
Nel 2019, la lunga carriera di Attilio, già costellata di diversi riconoscimenti, è stata premiata con il BolognaRagazzi Award 2019, premio internazionale della Bologna Children’s Book Fair.
Attilio Cassinelli nasce a Genova nel 1923, dove trascorre l’infanzia e l’adolescenza fino al momento della chiamata alle armi. Dopo la guerra frequenta la facoltà di economia e commercio per intraprendere poi la carriera in banca. Trasferitosi a Milano, Attilio lascia l’università e la banca e si iscrive alla scuola di pittura di Augusto Colombo. Nella Milano degli anni Cinquanta inizia ad occuparsi di grafica pubblicitaria, mentre inventa e disegna pupazzi per bambini. L’abilità nell’assemblare animali tridimensionali influenza il suo stile geometrico e essenziale, con cui crea una serie di personaggi molto stilizzati; il grosso tratto nero e le tinte piatte raccontano i suoi personaggi con caratteri ben definiti e estremamente espressivi. Nel 1966 Attilio partecipa per la prima volta alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna presentando i disegni del primo albo La casa sull’albero, che darà origine alla Collana del bosco concepita con l’amica Karen Gunthorp, con cui lavorerà a lungo. A Bologna conosce Renato Giunti con cui immediatamente avvia una storica collaborazione. Scrive e disegna moltissimi racconti, intere collane, album cartonati, numerosi giochi in scatola per l’infanzia, come domini, tombole, Cartonzoo e Zoo di carta. Per la commemorazione del centenario di Pinocchio (da Attilio Mussino ad Attilio Cassinelli) illustra il famoso romanzo per ragazzi con una fulminante serie di tavole, un libro nel mirino di molti collezionisti. Di Pinocchio esiste anche una versione a fumetti in versi, scritta e disegnata da Attilio del 1991: C’era una volta un pezzo di legno. Nei vent’anni successivi, Attilio continua a disegnare, dipingere e inventare storie. Nel 2016, con la cura e la collaborazione della figlia Alessandra, e con l’amica libraia Diletta Colombo e l’editrice Rosaria Punzi di Lapis Edizioni, Attilio pubblica una collana di fiabe classiche per piccolissimi, le “minifiabe”. Nel 2018 esce per Lapis una nuova collana: le “ministorie” di Attilio. I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue e hanno suscitato interesse in Giappone, dove negli anni Settanta sono stati tradotti e stampati i suoi disegni e la sua firma “Attilio” su abbigliamento, cancelleria e oggettistica per bambini.
Inaugurazione lunedì 3 febbraio 2020 ore 18.30
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