Elena Somaré. Burning Man
Dal 29 Ottobre 2016 al 29 Ottobre 2016
Roma
Luogo: Studio 33
Indirizzo: via della Paglia 3/a
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 9171 2388
Sito ufficiale: http://www.elenasomare.com/
“Burning Man” è il titolo della mostra fotografica di Elena Somaré, fotografa, regista e solista del fischio, allestita presso lo “Studio 33” di Roma, in occasione della “Roma Art Week”.
Un “open studio”, lo definisce la Somarè, dove saranno esposti 12 scatti tratti da un reportage realizzato nel 2007 in occasione del celebre festival “Burning Man” che si tiene ogni anno nel deserto del Nevada.
Non solo immagini ma anche musica: nell’ambito di questa esposizione, infatti, l’artista si esibirà anche in un concerto per fischio melodico e arpa paraguaiana, con brani tratti dal suo ultimo album Incanto.
“Burning man”, da cui la mostra prende il nome, è un grande evento di musica, letture, arti figurative, una “Woodstock” dell’arte, all’insegna della cultura e della comunicazione che attira ogni anno 5.000 persone. Un appuntamento surreale e suggestivo, che celebra la creatività artistica alternativa, una fuga dal modello di vita occidentale, un’arena di idee e proposte su come immaginare un mondo diverso.
La scelta di aprire al pubblico il proprio studio con l’esposizione di questi scatti è dovuta alla volontà di riproporre, in occasione di questo evento di arte contemporanea, la tematica cara all’artista: ricerca sulla creatività e analisi della memoria e dell’inconscio attraverso le immagini.
Elena Somarè trasforma e rielabora le sue fotografie, “pittografie” le definisce, per produrre un effetto spiazzante sull’interiorità umana e sulle sue sfaccettature misteriose da indagare e interpretare.
Ho lavorato in modo pittorico - sottolinea Elena Somarè – rifletto sul ricordo e non sull’oggettività dell’immagine; sottopongo le foto ad una forte post produzione, unisco più fotogrammi, li mischio, proprio perché voglio analizzare l’inconscio, la soggettività della memoria.
Gli scatti esposti, nella loro dimensione surreale e fantastica, sono profondamente onirici. E il modo di fare musica di Elena sembra fatto apposta per viaggiare in un mondo parallelo.
L’esibizione di sabato non funzionerà solo da intrattenimento, bensì sarà parte integrante del progetto, nell’ottica di una ricerca artistica che analizza l’interiorità umana attraverso l’immagine e il suono.
In occasione della mostra l’artista riproporrà alcuni brani, come “Caruso”, “Passione”, “Tu si ‘na cosa grande”, tratti dal suo ultimo disco Incanto. Queste sono alcune delle melodie immortali che l’artista ha scelto d’interpretare. Il cuore dell’album è la grande musica italiana, in particolare napoletana, dal 1500 a oggi, proposta in una veste finalmente inedita.
Dicono che sia molto difficile mantenere una buona intonazione quando si fischia, come stare in equilibrio sulla corda tesa - racconta Elena Somarè - Invece per me è come camminare, lo faccio fin da piccola senza che nessuno me l’abbia insegnato. Per me è un piacere, una valvola di sfogo, è come suonare con la bocca chiusa, in segreto.
Le fotografie sono state esposte nel 2010 a Stoccolma alla Galleria Wallmark, nel febbraio 2011 alla Casina di Raffello di Roma, nell’aprile 2011 alla Biblioteca della Crociera al Collegio Romano per la settimana della cultura Italiana, alla Galleria B12 di Ibiza nel 2012 e alla Galleria Zanuso a Milano gennaio 2013. Ogni volta, sono state accompagnate da un concerto per fischio melodico dell’artista.
Fotografa, video maker e musicista, Elena Somarè vive a Roma ma lavora spesso in viaggio per il mondo. Nella sua carriera di fotografa ha realizzato reportage in molti paesi tra cui India, Nepal, Thailandia, Cambogia, Australia, Indonesia, Mongolia, Messico, Cuba, Guatemala, Marocco, Oman, Montenegro, Russia, oltre a gran parte dell’Europa, USA e Canada.
Figlia e nipote d’arte, il padre Sandro Somarè era un noto pittore milanese dagli anni ‘50, storico frequentatore del bar Giamaica e, con il fratello Guido fondatore della Galleria Milano. Nel 2006, il Comune di Milano ha dedicato una mostra antologica a Sandro Somarè nella Rotonda della Besana.
Il nonno Enrico Somarè fu uno dei più importanti storici dell’arte italiana e fondatore della rivista di critica artistica e letteraria “l’Esame”. Ma la tradizione artistica nella sua famiglia viene da lontano, fin dal bisnonno Cesare Tallone, noto ritrattista e paesaggista, amico di Marinetti e D’Annunzio, e maestro di Carrà e Pellizza da Volpedo.
Sabato 29 ottobre ore 18.
A seguire, concerto per fischio melodico di Elena Somarè
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