Edoardo Cicconi. 150-93

Edoardo Cicconi. 150-93
Dal 20 Aprile 2023 al 19 Maggio 2023
Roma
Luogo: Hotel de Russie
Indirizzo: Via del Babuino 9
Telefono per informazioni: +39 06 328881
L’Hotel de Russie coltiva da sempre un profondo legame con le Arti e prosegue nel suo impegno a sostegno delle attività internazionali della città di Roma, ospitando artisti attivi nello scenario culturale contemporaneo. La residenza della primavera 2023 accoglie l’artista Edoardo Dionea Cicconi che, in occasione dell’Earth Day Italia, regala alla sua città un’aurora boreale.
All’interno del giardino storico monumentale dell’Hotel de Russie, progettato da Giuseppe Valadier nel XIX secolo, dal 20 aprile in anteprima si accenderà l’installazione dell’artista “150-93”. Questo numero rappresenta la distanza tra la Terra e il Sole e determina l’equilibrio della nostra esistenza. Il prisma triangolare di specchi - in un dialogo con natura e architettura del giardino - durante la giornata assorbe la luce solare per poi diventare trasparente nel corso della notte e, dall’imbrunire, emanare i colori reali dell’aurora boreale.
La sera del 21 Aprile l’artista Edoardo Cicconi presenta in occasione dell’Earth Day Italia la sua opera “AKR”. Un’installazione pubblica monumentale che, per una notte dalla Terrazza del Pincio di Villa Borghese, accenderà sui cieli di Roma una “scultura di luce” che riproduce i veri colori dell’aurora boreale in movimento.
L’Hotel de Russie ospiterà dal 21 Aprile al 19 Maggio l’installazione site specific interna al giardino “150-93” e l’opera “XYZT” uno specchio cinetico che riflette, deforma e fonde la figura dello spettatore con lo spazio circostante.
Un duplice impegno quello dell’Hotel de Russie volto a sostegno delle Arti e ad accendere una luce sull’importanza della salvaguardia del nostro ecosistema nel corso della giornata mondiale della Terra.
Edoardo Dionea Cicconi |è un artista contemporaneo italiano che lavora con installazioni, sculture, suoni e altri media. Rientra dopo otto anni nella sua città natale presentando un progetto istituzionale col patrocinio del Comune di Roma, Earth Day Italia, in collaborazione con INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica e la Cadogan Gallery di Londra. Affrontando temi universali l’artista cerca di trovare una sintesi tra arte e scienza, indagando il concetto e la percezione del “tempo”. Le sue ultime mostre personali sono state ambientate sia in musei/istituzioni sia in progetti site-specific di land art.
All’interno del giardino storico monumentale dell’Hotel de Russie, progettato da Giuseppe Valadier nel XIX secolo, dal 20 aprile in anteprima si accenderà l’installazione dell’artista “150-93”. Questo numero rappresenta la distanza tra la Terra e il Sole e determina l’equilibrio della nostra esistenza. Il prisma triangolare di specchi - in un dialogo con natura e architettura del giardino - durante la giornata assorbe la luce solare per poi diventare trasparente nel corso della notte e, dall’imbrunire, emanare i colori reali dell’aurora boreale.
La sera del 21 Aprile l’artista Edoardo Cicconi presenta in occasione dell’Earth Day Italia la sua opera “AKR”. Un’installazione pubblica monumentale che, per una notte dalla Terrazza del Pincio di Villa Borghese, accenderà sui cieli di Roma una “scultura di luce” che riproduce i veri colori dell’aurora boreale in movimento.
L’Hotel de Russie ospiterà dal 21 Aprile al 19 Maggio l’installazione site specific interna al giardino “150-93” e l’opera “XYZT” uno specchio cinetico che riflette, deforma e fonde la figura dello spettatore con lo spazio circostante.
Un duplice impegno quello dell’Hotel de Russie volto a sostegno delle Arti e ad accendere una luce sull’importanza della salvaguardia del nostro ecosistema nel corso della giornata mondiale della Terra.
Edoardo Dionea Cicconi |è un artista contemporaneo italiano che lavora con installazioni, sculture, suoni e altri media. Rientra dopo otto anni nella sua città natale presentando un progetto istituzionale col patrocinio del Comune di Roma, Earth Day Italia, in collaborazione con INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica e la Cadogan Gallery di Londra. Affrontando temi universali l’artista cerca di trovare una sintesi tra arte e scienza, indagando il concetto e la percezione del “tempo”. Le sue ultime mostre personali sono state ambientate sia in musei/istituzioni sia in progetti site-specific di land art.
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