Costellazione 2 - Beuys: Viaggi in Italia. Recuperi di storie tedesche girando per Roma
![Beuys: Viaggi in Italia. Recuperi di storie tedesche girando per Roma Beuys: Viaggi in Italia. Recuperi di storie tedesche girando per Roma](http://www.arte.it/foto/600x450/7e/86005-unnamed.jpg)
Beuys: Viaggi in Italia. Recuperi di storie tedesche girando per Roma
Dal 10 Novembre 2018 al 28 Aprile 2019
Roma
Luogo: Casa di Goethe
Indirizzo: via del Corso 18
Orari: 10-18 (ultimo ingresso 17:30). Chiuso il lunedì
Curatori: Giuseppe Garrera, Maria Gazzetti
Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3. Family card € 13. Tutte le domeniche ore 11 il biglietto d’ingresso comprende la visita guidata gratuita
E-Mail info: info@casadigoethe.it
Sito ufficiale: http://www.casadigoethe.it
Dal 10.11.2018 al 28.4.2019 la Casa di Goethe presenta con “Costellazioni 2” la seconda puntata di due esposizioni che raccontano storie e tesori tedeschi rinvenuti a Roma da Giuseppe Garrera, ideatore del progetto.
La mostra a cura di Giuseppe Garrera e Maria Gazzetti, direttrice della Casa di Goethe, è pensata in primo luogo come un omaggio a Walter Benjamin, alla flânerie, al collezionismo, alle tante storie, ai tanti segni e passaggi di civiltà dispersi in una metropoli, nei luoghi di scarico, da robivecchi, cenciaioli, rigattieri e antiquari.
Il progetto delle Costellazioni alla Casa di Goethe presenta ritrovamenti “tedeschi” avvenuti a Roma. Tanti tesori che collezionisti, passeggiatori, bibliofili, recuperano, “salvano”, in giro per Roma da case sgomberate di famiglie, studiosi e viaggiatori tedeschi. Roma, come nella Parigi di Benjamin, è ancora piena di bancarelle, mercatini, rivenditori in cui vanno a finire tuttora innumerevoli biblioteche e suppellettili di case di appassionati collezionisti. Si tratta quindi di oggetti orfani, ritorni, nostoi, perdite: alla realizzazione della “Costellazione” sovrintendono le leggi del caso e il girovagare.
Costellazione 2 è dedicata interamente ai ritrovamenti di Giuseppe Garrera in gran parte avvenuti nei mercatini romani legati stavolta alla figura e all’opera di Joseph Beuys (Krefeld 1921 – Düsseldorf 1986) e che documentano i lavori e la presenza dell’ artista tedesco in Italia: oggetti, manifesti, cartoline, inviti, ricordi e segni di affetto dell’ artista tedesco, edizioni e fotografie. Molte fotografie mostrano in modo affascinante l’entusiasmo che suscitava Beuys ad ogni sua apparizione pubblica in Italia. Al centro della mostra è il suo legame straordinario con l‘Italia e la sua visione politica. Soprattutto il Sud dell’Italia con la sua cultura e la sua storia è stato una importante fonte di ispirazione per l’artista. Il giovane soldato Beuys era stazionato a Foggia da febbraio a giugno 1943. Tornò solo nel 1971 a Napoli per la sua prima mostra non senza aver letto prima il Viaggio in Italia di J.W. Goethe. Da allora ritornò più volte tra il 1971 e il 1985 – grazie alla stretta amicizia col poi divenuto leggendario gallerista napoletano Lucio Amelio – per dare con le sue azioni, mostre conferenze e discussioni pubbliche nuovi impulsi a un pensiero e a nuove azioni creative.
Capri, Napoli, Foggia, Roma, Venezia e Bolognano sono le stazioni in cui con le sue mostre entrò in diretto contatto col suo pubblico. Pubblico che in Italia vide in lui di volta in volta lo sciamano, il predicatore, l’oratore, il filosofo, il maestro, anche se Beuys rifiutava i ruoli definiti di maestro e studente. In Italia Beuys, che si rifaceva spesso a Novalis e al pensiero del romanticismo, incarna nel senso classico tutta la tradizione romantica tedesca.
Gli oggetti esposti, in prevalenza multipli prodotti da Beuys a partire dalla meta` degli anni 70, ripercorrono i suoi Viaggi in Italia e queste visioni artistiche e politiche. Essi dovevano rendere i suoi concetti estetici e politici accessibili a una cerchia più larga di persone. Questi oggetti, definiti e considerati da Beuys come “veicoli di agitazione”, derivavano dal suo concetto allargato di arte inteso come una nuova categoria di arte che comprendesse qualsiasi forma di creatività umana.
Perché, come amava ripetere, “Io mi vedo come un’artista di un concetto allargato di arte, un precursore, un illuminista delle vere connessioni del mondo”.
Giuseppe Garrera è musicologo, storico dell’arte, collezionista e coordinatore scientifico del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali della Business School del Sole 24 Ore. Vive e lavora a Roma.
Inaugurazione: Venerdì 9 novembre 2018, ore 19-22
Orari: 10-18 (ultimo ingresso 17:30). Chiuso il lunedì
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence
-
Dal 21 giugno 2024 al 15 settembre 2024 Roma | Galleria Borghese
Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria
-
Dal 20 giugno 2024 al 06 ottobre 2024 Urbino | Galleria Nazionale delle Marche - Palazzo Ducale di Urbino
Federico Barocci Urbino. L’emozione della pittura moderna