C'era una volta Sergio Leone

Ara Pacis, Roma
Dal 17 Dicembre 2019 al 20 Settembre 2020
Roma
Luogo: Museo dell'Ara Pacis
Indirizzo: Lungotevere in Augusta
Orari: tutti i giorni ore 9.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima); 24 e 31 dicembre 9.30-14. Chiuso il 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio
Curatori: Gian Luca Farinelli
Enti promotori:
- Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Prolungata: fino al 20 settembre 2020
Telefono per informazioni: +39 060608
E-Mail info: info.arapacis@comune.roma.it
Sito ufficiale: http://www.arapacis.it/
La grande mostra al Museo dell’Ara Pacis C’era una volta Sergio Leone – inaugurata a dicembre 2019, riaperta al pubblico il 2 giugno 2020 dopo il lockdown dovuto alla pandemia e già prolungata fino al 30 agosto – proroga ulteriormente fino al 20 settembre 2020.
L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è giunta in Italia dopo il successo riscosso nel 2018 alla Cinémathèque Française di Parigi, istituzione co-produttrice dell’allestimento romano insieme alla Fondazione Cineteca di Bologna.
La mostra è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Istituto Luce – Cinecittà, Ministère de la culture (Francia), CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée, SIAE e graziea Rai Teche, Leone Film Group, Unidis Jolly Film, Unione Sanitaria Internazionale, Romana Gruppi Elettrogeni Cinematografici.Digital Imaging Partner: Canon.Sponsor tecnici: Italiana Assicurazioni, Hotel Eden Roma, Bonaveri. L’ideazione è di Equa di Camilla Morabito e il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.
Il percorso espositivo – curato dal direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli, in collaborazione con Rosaria Gioia e Antonio Bigini – racconta di un universo sconfinato, quello di Sergio Leone, che affonda le radici nella sua stessa tradizione familiare, nell’amore per i classici del passato – in mostra i film dei giganti del western, da John Ford a Anthony Mann – rivelando un gusto per l’architettura e l’arte figurativa che ritroviamo nella costruzione delle scenografie e delle inquadrature dei suoi film.
Nel suo intenso percorso artistico il regista attraversa il peplum, (filone cinematografico storico-mitologico), riscrive letteralmente il western e trova il suo culmine nel progetto di una vita: C’era una volta in America.
Grazie ai preziosi materiali d’archivio della famiglia Leone e di Unidis Jolly Film i visitatori possono entrare nello studio di Sergio, dove nascevano le idee per il suo cinema, scoprendo i suoi cimeli personali, la sua libreria, oltre a modellini, scenografie, bozzetti, costumi, oggetti di scena e le magnifiche fotografie di Angelo Novi, che lo ha seguito per tutta la sua carriera.
Seguendo queste tracce, la mostra C’era una volta Sergio Leone è quindi suddivisa in diverse sezioni: Cittadino del cinema, Le fonti dell’immaginario, Laboratorio Leone, C’era una volta in America, Leningrado e oltre, dedicata all’ultimo progetto incompiuto, L’eredità Leone. Sarà inoltre pubblicato dalle Edizioni Cineteca di Bologna il volume La rivoluzione Sergio Leone, a cura di Christopher Frayling e Gian Luca Farinelli.
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