Agostino Iacurci. Small wheel, big wheel
![Agostino Iacurci. Small wheel, big wheel, Wunderkammern, Roma Agostino Iacurci. Small wheel, big wheel, Wunderkammern, Roma](http://www.arte.it/foto/600x450/9d/20097-iac.jpg)
Agostino Iacurci. Small wheel, big wheel, Wunderkammern, Roma
Dal 08 Febbraio 2014 al 22 Marzo 2014
Roma
Luogo: Wunderkammern
Indirizzo: via Gabrio Serbelloni 124
Orari: da mercoledì a sabato 17-20 o su appuntamento
Curatori: Giuseppe Pizzuto
Enti promotori:
- Municipio Roma V
Telefono per informazioni: +39 06 45435662
E-Mail info: wunderkammern@wunderkammern.net
Sito ufficiale: http://www.wunderkammern.net
Agostino Iacurci (Foggia, 1986) è uno degli artisti italiani più promettenti sulla scena della Street Art. Nelle sue opere dalle forme sintetiche e toni vivi e attraverso un linguaggio essenziale è capace di veicolare molteplici livelli di lettura. L'ironia cinica e intelligente colloca i racconti di Agostino sulla soglia perenne tra innocenza e malizia, serenità e catastrofe, in una tensione tra opposti che è chiave interpretativa dell'intera esistenza.
Dal 2008 l'artista dipinge storie sulla pelle degli edifici e in spazi urbani: ha realizzato interventi per Living Walls ad Atlanta, Bien Urbain Festival a Besançon in Francia, per Outdoor Urban Art Festival 2011 a Roma, alla Saba School insieme agli studenti in Algeria, all'interno del cortile dell'area di massima sicurezza del carcere di Rebibbia a Roma in collaborazione con i detenuti, alla 55° Biennale di Venezia per il progetto B2B, sulla facciata vetrata del Fubon Art Center di Taipei, su Le M.U.R di Oberkampf e su la Tour 13 a Parigi. I suoi lavori sono stati presentati in diverse mostre e festival in Europa ma anche in Giappone, Korea, Russia e Stati Uniti.
La mostra “Small wheel, big wheel” indaga il tema del gioco come momento di sospensione della vita ordinaria e fondazione di nuove convenzioni. Se da un lato il gioco è infatti il luogo della liberazione della fantasia, dall'altro si fonda sull'adesione di una comunità a delle regole rigide, seppur provvisorie. A questo rigore si contrappone una enorme fragilità, data in parte dalla sua insita transitorietà, dall'altra dalla possibilità che un imprevisto ne infranga l'incanto. Il gioco è allo stesso tempo "spazio magico" fuori dal tempo (Huizinga, 2002) e "isola incerta", caratterizzata, nel pensiero di Caillois, “dall'aleatorietà, dall'ambiguità della maschera e dall'effetto squilibrante della vertigine” (Rovatti, 2013, 9).
I lavori in mostra esplorano i delicati e complessi equilibri che si innescano a partire da azioni apparentemente semplici. Limite, azzardo, dedizione, transitorietà, ossessione, sono solo alcuni dei molteplici ingredienti dell'attività ludica che trovano un forte parallelo nei processi creativi della produzione artistica. In linea con il progetto Public & Confidential, Iacurci pone la sua attenzione sulla dimensione atemporale del parco-giochi: luogo simbolo della scoperta del gioco come pratica sociale e spazio pubblico dove si creano i primi incontri e prendono forma i parametri culturali. Nella mostra saranno presentate nuove opere dell’artista: disegni, dipinti, oggetti ed interventi nello spazio pubblico che concorrono a tracciare il ritratto di un'umanità "teneramente irrigidita" nella riscoperta dell'incertezza.
Come anteprima alla mostra, l’artista ha realizzato l’opera pubblica “Zero infinito” sul muro dell’edificio dell' I.I.S.S. Di Vittorio-Lattanzio, in via Aquilonia, nei pressi della galleria.
L’artista sarà presente in occasione del vernissage.
La mostra Small wheel, big wheel è parte del progetto Public & Confidential, che vede coinvolti cinque tra gli street artists più influenti a livello internazionale. Dopo Dan Witz (NY) e Rero (Paris), è la volta di Agostino Iacurci (Roma/Nuremberg), seguito da Aakash Nihalani (NY) e Jef Aérosol (Paris).
Partners: Nu Factory, Eurostars Hotels, Necci, Eurograph, Casale del Giglio, Alfani, Trebotti.
Media Partners: Exibart, Zero, Graffiti Art Magazine, Juliet Art Magazine, Titolo, Design and Arts Magazine, ArtNoise, almostCURATORS, Arshake, Le Grand Jeu.
Dal 2008 l'artista dipinge storie sulla pelle degli edifici e in spazi urbani: ha realizzato interventi per Living Walls ad Atlanta, Bien Urbain Festival a Besançon in Francia, per Outdoor Urban Art Festival 2011 a Roma, alla Saba School insieme agli studenti in Algeria, all'interno del cortile dell'area di massima sicurezza del carcere di Rebibbia a Roma in collaborazione con i detenuti, alla 55° Biennale di Venezia per il progetto B2B, sulla facciata vetrata del Fubon Art Center di Taipei, su Le M.U.R di Oberkampf e su la Tour 13 a Parigi. I suoi lavori sono stati presentati in diverse mostre e festival in Europa ma anche in Giappone, Korea, Russia e Stati Uniti.
La mostra “Small wheel, big wheel” indaga il tema del gioco come momento di sospensione della vita ordinaria e fondazione di nuove convenzioni. Se da un lato il gioco è infatti il luogo della liberazione della fantasia, dall'altro si fonda sull'adesione di una comunità a delle regole rigide, seppur provvisorie. A questo rigore si contrappone una enorme fragilità, data in parte dalla sua insita transitorietà, dall'altra dalla possibilità che un imprevisto ne infranga l'incanto. Il gioco è allo stesso tempo "spazio magico" fuori dal tempo (Huizinga, 2002) e "isola incerta", caratterizzata, nel pensiero di Caillois, “dall'aleatorietà, dall'ambiguità della maschera e dall'effetto squilibrante della vertigine” (Rovatti, 2013, 9).
I lavori in mostra esplorano i delicati e complessi equilibri che si innescano a partire da azioni apparentemente semplici. Limite, azzardo, dedizione, transitorietà, ossessione, sono solo alcuni dei molteplici ingredienti dell'attività ludica che trovano un forte parallelo nei processi creativi della produzione artistica. In linea con il progetto Public & Confidential, Iacurci pone la sua attenzione sulla dimensione atemporale del parco-giochi: luogo simbolo della scoperta del gioco come pratica sociale e spazio pubblico dove si creano i primi incontri e prendono forma i parametri culturali. Nella mostra saranno presentate nuove opere dell’artista: disegni, dipinti, oggetti ed interventi nello spazio pubblico che concorrono a tracciare il ritratto di un'umanità "teneramente irrigidita" nella riscoperta dell'incertezza.
Come anteprima alla mostra, l’artista ha realizzato l’opera pubblica “Zero infinito” sul muro dell’edificio dell' I.I.S.S. Di Vittorio-Lattanzio, in via Aquilonia, nei pressi della galleria.
L’artista sarà presente in occasione del vernissage.
La mostra Small wheel, big wheel è parte del progetto Public & Confidential, che vede coinvolti cinque tra gli street artists più influenti a livello internazionale. Dopo Dan Witz (NY) e Rero (Paris), è la volta di Agostino Iacurci (Roma/Nuremberg), seguito da Aakash Nihalani (NY) e Jef Aérosol (Paris).
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Media Partners: Exibart, Zero, Graffiti Art Magazine, Juliet Art Magazine, Titolo, Design and Arts Magazine, ArtNoise, almostCURATORS, Arshake, Le Grand Jeu.
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