Adriana Pignataro. Percezioni Spaziali
![Adriana Pignataro. Percezioni Spaziali, Galleria Vittoria, Roma Adriana Pignataro. Percezioni Spaziali, Galleria Vittoria, Roma](http://www.arte.it/foto/600x450/af/26838-7.jpg)
Adriana Pignataro. Percezioni Spaziali, Galleria Vittoria, Roma
Dal 19 Novembre 2014 al 01 Dicembre 2014
Roma
Luogo: Galleria Vittoria
Indirizzo: via Margutta 103
Orari: da lunedì a sabato 15-19 o su appuntamento
Curatori: Tiziano m. Todi
Telefono per informazioni: +39 06 36001878
E-Mail info: info@galleriavittoria.com
Sito ufficiale: http://www.galleriavittoria.com
Il 19 Novembre alle 18 al la Galleria Vittoria, di via Margutta 103, ospiterà la mostra “Percezioni Spaziali” di Adriana Pignataro, e si protrarrà fino al 1 Dicembre. Un nuova Mostra personale di Adriana Pignataro, chiude un anno in cui ha visto l’artista impegnata in molteplici esposizioni in tutta Italia. Il percorso espositivo, a cura di Tiziano M. Todi, offre l’opportunità, di rapportarsi con l’opera di Adriana Pignataro, che si modellano e continuano a evolversi rappresentando al meglio quella che viene definita l’Arte Contemporanea. La mostra illustra la poetica astratta dell’artista, con i suoi celebri collage, e offre opere create con una varietà infinita di tecniche e materiali, recuperati in tutto il mondo che danno ad Adriana Pignataro un modo di utilizzare questi elementi che, estrapolati dal loro contesto originario, assumono nuovi significati attraverso l’Arte, lavori che travolgono lo spettatore con la vorticosa forza espressiva che comunicano. Scrive di lei Claudio Bardi: …L’Oltre e L’Altrove a cui queste opere tendono e fin dove queste opere ci sanno portare squarciando il cielo abituale di ogni spazio, infrangendo le tradizionali regole del linguaggio visivo e quasi lacerando la stessa tela su cui sono rappresentate, si rendono percepibili all’osservazione grazie al coraggio dell’artista nell’affrontare l’indeterminato, ma anche grazie al sapiente uso di una tecnica artistica inedita che le ha consentito di rappresentare delle percezioni sensibili così eccezionali da spaziare bel oltre l’ordinarietà percettiva, poiché non sono certo volte a riprodurre fedelmente la realtà quanto, piuttosto, ad arricchirla e non di rado, addirittura, a reinventarla…
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