100 anni di Architettura alla Sapienza con Studio Azzurro
![La Battaglia Di Valle Giulia, Marzo 1968 La Battaglia Di Valle Giulia, Marzo 1968](http://www.arte.it/foto/600x450/a9/113075-LaBattagliaDiValleGiulia_Marzo1968.jpg)
La Battaglia Di Valle Giulia, Marzo 1968
Dal 17 Febbraio 2021 al 22 Marzo 2021
Roma
Luogo: Facoltà di Architettura - Sapienza Università di Roma
Indirizzo: Via Antonio Gramsci 53
Riprendono le celebrazioni per il centenario della Facoltà di Architettura alla Sapienza, in mostra fino al 22 marzo due tipi di esposizioni: una multimediale e una di materiali d’archivionella sede storica della Facoltà di Valle Giulia, che pongono l’attenzione sulla figura dell’architetto, sul suo ruolo nella società e nella cultura urbana moderna, e sulle sfide che lo attendono in una realtà radicalmente trasformata.
Cento anni fa, tra il 1919 e il 1920, negli stessi anni nei quali veniva fondato a Weimar il Bauhaus, nasceva a Roma la prima Facoltà di Architettura d’Italia, allora denominata Regia Scuola Superiore di Architettura.
«In occasione di questo anniversario, che cade in un periodo in cui l’architettura e l’università si interrogano sul loro futuro, la Facoltà di Architettura della Sapienza ha inteso ricostruire la propria storia e proiettarsi verso il domani, proponendosi come il luogo di un grande confronto nazionale e internazionale: un anniversario che non vuole essere solo una celebrazione, ma soprattutto un’occasione per guardare avanti ripensando i percorsi di formazione, l’immaginario e la responsabilità sociale dell’architetto negli anni a venire » come sottolinea Anna Maria Giovenale, Preside della Facoltà.
L’esposizione “Un viaggio tra storia, idee e protagonisti” — curata da un gruppo di docenti della facoltà con Studio Azzurro che ne ha elaborato i contenuti in un’installazione multimediale — racconta come e grazie a quali personaggi sia nata la Scuola romana, riferimento per la formazione della figura dell’architetto del ‘900 in Italia e all’estero.
« Attraverso materiale d’archivio e filmati abbiamo cercato di raccontare la storia della più antica Facoltà di architettura d’Italia per mezzo di una multicolore Linea del Tempo progettata da Studio Azzurro che presenta - dall’anno della sua istituzione ad oggi - le figure, i libri, le opere e i maggiori avvenimenti, sincronicamente a confronto con gli accadimenti politici, culturali, scientifici e artistici della storia del mondo. Il pubblico scoprirà come fatti e figure apparentemente distanti tra loro siano invece coevi, come libri apparentemente antichi siano stati scritti in momenti in cui si costruivano i simboli della modernità e potrà leggere, nei punti di intersezione di questi due percorsi, eventuali allineamenti o considerevoli discontinuità. Una serie di dialoghi immaginari tra i maestri della scuola accompagneranno il visitatore in questo viaggio nel tempo. Sarà la narrazione, dichiaratamente trasversale e obliqua, di uno spazio fisico e di un progetto culturale a più livelli di percezione che guarda decisamente al futuro della nostra scuola » spiega Alfonso Giancotti, coordinatore dei curatori della mostra.
« Il tempo scorre e le parole della “storia”, nello stendersi del loro racconto, fermano o tentano continuamente di arrestare il suo fluire. Immaginiamo che questo tentativo sia imperfetto, immaginiamo addirittura di poter seguire, superare o rincorrere e ritornare, alle origini degli eventi. Senza bloccarli, senza arrestare il loro flusso. Immaginate infine di poter fare questo, muovendovi avanti e indietro in uno spazio architettonico, definito appunto “corridoio”.
La nostra video-installazione sincronizzata, racconta questo, anche con le voci di testimoni del passato e del futuro » come spiega Leonardo Sangiorgi di studio Azzurro.
Inoltre, una selezione di inediti documenti di archivio comporrà l’anteprima di una mostra, curata da Bartolomeo Azzaro, Simona Benedetti e Filippo Lambertucci, dedicata ai progetti elaborati per le sedi della Scuola di Architettura dal 1919 al 1963, prevista nel corso del prossimo anno.
Cento anni fa, tra il 1919 e il 1920, negli stessi anni nei quali veniva fondato a Weimar il Bauhaus, nasceva a Roma la prima Facoltà di Architettura d’Italia, allora denominata Regia Scuola Superiore di Architettura.
«In occasione di questo anniversario, che cade in un periodo in cui l’architettura e l’università si interrogano sul loro futuro, la Facoltà di Architettura della Sapienza ha inteso ricostruire la propria storia e proiettarsi verso il domani, proponendosi come il luogo di un grande confronto nazionale e internazionale: un anniversario che non vuole essere solo una celebrazione, ma soprattutto un’occasione per guardare avanti ripensando i percorsi di formazione, l’immaginario e la responsabilità sociale dell’architetto negli anni a venire » come sottolinea Anna Maria Giovenale, Preside della Facoltà.
L’esposizione “Un viaggio tra storia, idee e protagonisti” — curata da un gruppo di docenti della facoltà con Studio Azzurro che ne ha elaborato i contenuti in un’installazione multimediale — racconta come e grazie a quali personaggi sia nata la Scuola romana, riferimento per la formazione della figura dell’architetto del ‘900 in Italia e all’estero.
« Attraverso materiale d’archivio e filmati abbiamo cercato di raccontare la storia della più antica Facoltà di architettura d’Italia per mezzo di una multicolore Linea del Tempo progettata da Studio Azzurro che presenta - dall’anno della sua istituzione ad oggi - le figure, i libri, le opere e i maggiori avvenimenti, sincronicamente a confronto con gli accadimenti politici, culturali, scientifici e artistici della storia del mondo. Il pubblico scoprirà come fatti e figure apparentemente distanti tra loro siano invece coevi, come libri apparentemente antichi siano stati scritti in momenti in cui si costruivano i simboli della modernità e potrà leggere, nei punti di intersezione di questi due percorsi, eventuali allineamenti o considerevoli discontinuità. Una serie di dialoghi immaginari tra i maestri della scuola accompagneranno il visitatore in questo viaggio nel tempo. Sarà la narrazione, dichiaratamente trasversale e obliqua, di uno spazio fisico e di un progetto culturale a più livelli di percezione che guarda decisamente al futuro della nostra scuola » spiega Alfonso Giancotti, coordinatore dei curatori della mostra.
« Il tempo scorre e le parole della “storia”, nello stendersi del loro racconto, fermano o tentano continuamente di arrestare il suo fluire. Immaginiamo che questo tentativo sia imperfetto, immaginiamo addirittura di poter seguire, superare o rincorrere e ritornare, alle origini degli eventi. Senza bloccarli, senza arrestare il loro flusso. Immaginate infine di poter fare questo, muovendovi avanti e indietro in uno spazio architettonico, definito appunto “corridoio”.
La nostra video-installazione sincronizzata, racconta questo, anche con le voci di testimoni del passato e del futuro » come spiega Leonardo Sangiorgi di studio Azzurro.
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