Comp(h)ost #1 - Claire Pentecost. Living Matters
Dal 15 Luglio 2019 al 18 Luglio 2019
Rivoli | Torino
Luogo: Castello di Rivoli
Indirizzo: piazzale Mafalda di Savoia 2
LIVING MATTERS è un progetto dell’artista statunitense Claire Pentecost. È un laboratorio, una palestra, un terreno di coltura che coinvolge un gruppo di giovani in una serie di attività, aperte al pubblico, i cui ingredienti sono la terra, la danza, la filosofia, il corpo umano, la biologia, la scrittura, il disegno, la conversazione, la musica, l’amicizia.
Come possiamo abitare meglio la Terra? Secondo Claire Pentecost, “il compost è la risposta chiave a questa domanda, perché riguarda la reciprocità”, ci permet- te di restituire alla terra e nutrirla.
LIVING MATTERS è il primo appuntamento di COMP(H)OST, un progetto che affronta in chiave transdisciplinare i temi dello scambio e della coesistenza, del- la cooperazione e della coabitazione, attraverso produzioni artistiche, seminari, laboratori, conferenze, panel discussion, conversazioni, performance live, che avranno luogo al Castello di Rivoli e in contesti diversi della città di Torino.
Dal 15 al 18 luglio, per quattro giorni al Castello di Rivoli, le azioni di ricerca, esplo- razione, invenzione e movimento dei giovani, condotti dall’artista, si accompa- gnano a momenti di riflessione e dibattito con esperti di ambito scientifico e filo- sofico aperti alla presenza del pubblico. Il laboratorio coinvolge la coreografa e danzatrice greca Chrysanti Badeka in collaborazione con COORPI.
LIVING MATTERS si concluderà giovedì 18 luglio con una performance collettiva seguita dalla conversazione tra Claire Pentecost e Carolyn Christov-Bakargiev direttrice del Castello di Rivoli e di dOCUMENTA (13), a cui l’artista ha preso parte nel 2012.
MARTEDÌ 16 LUGLIO
12.30 Incontro e conversazione con Vincenzo Guarnieri, chimico specializ- zato in biochimica e biotecnologia cellulare.
16.00 Incontro e conversazione con Leonardo Caffo, filosofo, curatore e saggista.
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO
12.30 Incontro e conversazione con Alice Benessia, artista e fisica specia- lizzata in fondamenti filosofici della fisica.
GIOVEDÌ 18 LUGLIO
18.30 Performance collettiva
19.30 Conversazione tra Claire Pentecost e Carolyn Christov-Bakargiev
Nella settimana che precede il laboratorio, mercoledì 10 luglio, alle ore 16.00, COMP(H)OST sarà ospite al PAV con un tavolo di lavoro aperto al pubblico in preparazione di LIVING MATTERS, con la presenza di Piero Gilardi, Claire Pen- tecost, degli ospiti Alice Benessia, Leonardo Caffo, Vincenzo Guarnieri, di Oriet- ta Brombin e Giulia Mengozzi del PAV e di artisti e curatori impegnati in ricerche legate ai temi del progetto, quali Emanuela Ascari, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Rebecca De Marchi, Hilario Isola, Andrea Lerda, Marzia Migliora, Mat- teo Mottin e Ramona Ponzini, Ambra Pittoni e Paul-Flavien Enriquez-Sarano, Laura Pugno. Nell’ambito dell’incontro si svolgerà la visita della mostra Resisten- za - Resilienza, guidata da Piero Gilardi.
COMP(H)OST nasce da un’idea di Marianna Vecellio e Sofía Hernández Chong Cuy, ed è curato da Francesca Comisso e Luisa Perlo per a.titolo, Marianna Ve- cellio per il Castello di Rivoli, Lorenzo Gigotti, Valerio Mannucci e Valerio Mattioli per NERO.
COMP(H)OST è realizzato da a.titolo, NERO e il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, in collaborazione con il Witte de With Center for Contemporary Art di Rotterdam, con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ORA! Produzioni di Cultura Contemporanea”, con l’ospitalità di Duparc Contemporary Suites e la collaborazione di Film Commission Torino Piemonte.
COMP(H)OST è un progetto in cui la nozione di compostaggio incontra quella di ospita- lità. Con i suoi rimandi ai concetti di suolo, scarto e fertilità, il compost è il luogo della me- scolanza e della trasformazione continua tra stati della materia, di alleanze tra forme del vivente, in cui sono compresenti “simile” e “diverso” in una condizione di vitalità e crescita.
Ispirato alla metafora del compost elaborata dalla filosofa e biologa Donna Haraway nei sui testi, la formula del comp(h)ost proposta in questo progetto assume due sfumature tra loro complementari: una organica, che riguarda le questioni ecologiche in tutte le loro varie articolazioni, e una sociale, che prende in esame le criticità politiche ed economiche del nostro tempo. In questa duplice declinazione il progetto esplora direzioni della ricerca artistica e del pensiero contemporaneo che alla luce delle emergenze del presente forni- scono visioni e suggestioni produttive di nuovi scenari e di nuove possibili pratiche di vita.
Nell’evocare il potere generativo e fertilizzante dell’ospite, COMP(H)OST riparte dal- la figura dell’artista come incarnazione della mobilità, dell’“estraneità” e come elemento essenziale all’innesco dei processi, al fine di riattivarne la funzione di indagatore dei temi della convivenza, dei legami, della cooperazione, della coabitazione e del rapporto che intercorre tra natura e artificio, tra scarto e risorsa, tra ciò che è e ciò che potrebbe essere.
A tale proposito, COMP(H)OST coinvolgerà, oltre a Claire Pentecost, le artiste Rossel- la Biscotti e Otobong Nkanga, nell’ambito di un programma di seminari, laboratori, con- ferenze, panel discussion, conversazioni, performance live che a partire dall’autunno ospiterà tra gli altri il duo olandese di artisti e designer Metahaven in dialogo con il cura- tore Leonardo Dellanoce, Diann Bauer, artista e cofondatrice del collettivo xenofemmi- nista Laboria Cuboniks, e i filosofi Emanuele Coccia e Vinciane Despret, per continuare con altri appuntamenti nei primi mesi del 2020.
COMP(H)OST declina le nozioni di ospitalità e di compost, come espressione dello scambio, della sinergia e della mescolanza, nella struttura stessa del progetto, che si re- alizza attraverso un vero e proprio ingaggio della città e del territorio. Persone, storie, luo- ghi, progettualità e competenze sono coinvolti nello sviluppo delle ricerche e dei progetti delle artiste invitate, al fine di stabilire nuovi legami e offrire al pubblico l’opportunità di co- noscere contesti e saperi talvolta poco noti al di fuori dei loro ambiti specialistici. In questa ottica il primo appuntamento di COMP(H)OST ha coinvolto esperti, artisti, e realtà quali il PAV Parco Arte Vivente e l’associazione COORPI Coordinamento Danza Piemonte.
COMP(H)OST è anche un Laboratorio di comunicazione, guidato dalla regista e film- maker Irene Dionisio e dalla fotografa Francesca Cirilli, per la produzione di documen- tazione audiovisiva e fotografica del progetto. Iniziato nel mese di maggio, il Laborato- rio di COMP(H)OST è ospitato presso gli spazi di Film Commission Torino Piemonte e coinvolge un gruppo di giovani creativi selezionati tramite bando, composto da Daniele Alef Grillo, Laura Barrios, Michela Curti, Matteo Grasso, Federico Pozzuelo, Isabella Quaranta, Michela Ronco, Giovanni Sambo, Francesca Ticca, Giulia Travaglio, Ettore Ventura e Carla Vivalda.
CLAIRE PENTECOST
Artista, scrittrice e docente presso il Dipartimento di Fotografia della School of the Art In- stitute of Chicago, Claire Pentecost nasce a Baltimora nel 1956. L’artista ricorre all’uso di vari media, come la fotografia, la pittura, la scrittura, l’azione performativa, l’insegnamento e la prassi attivista, attraverso i quali indaga e mette in discussione le strategie di potere che costruiscono la conoscenza. Il suo lavoro, inizialmente dedicato al rapporto tra natu- ra e artificialità in alcuni contesti specifici, come le istituzioni legate all’apprendimento e alla conoscenza, è sfociato in seguito nell’analisi dei processi industriali nel campo delle biotecnologie legate all’agricoltura e alle economie delle aziende del sistema alimentare. Tra le mostre collettive a cui ha partecipato, si ricordano Transmediale 05, Berlino, 2005;Mapping the Self, Museum of Contemporary Art, Chicago, 2007; Heartland, Smart Muse- um of Art, Chicago, 2009; dOCUMENTA(13), Kassel, 2012; 13a Biennale di Istanbul, Istan- bul 2013; Rights of Nature: Art and Ecology in the Americas, Nottingham Contemporary, Nottingham, 2015; Terra Anima, Spencer Museum of Art, University of Kansas, Lawrence, 2017; Refiguring the Future Exhibition, Hunter College Art Galleries, New York, 2018; Let’s Talk About the Weather: Art and Ecology in a Time of Crisis, Times Museum, Guangdong, Cina, 2018.
CHRYSANTI BADEKA
Coreografa e danzatrice greca, si è formata alla Rallou Manou Professional School of Dance di Atene, alla Tisch School of Fine Arts di New York, e nel 2009 ha seguito il corso di Digital Art alla School of Fine Arts di Atene. È codirettrice artistica del AVDP - Interna- tional Video Dance Project di Atene, cofondatrice del collettivo Belleville, ed è autrice di video installazioni e performance transmediali e di opere di video danza. Ha collaborato a eventi internazionali di danza in Grecia, Spagna, Germania e Italia, e recentemente è stata membro della giuria del progetto La danza in 1 minuto in Italia (2017) e del festival DesAr- ts//DesCinés in Francia (2018).
ALICE BENESSIA
Fisica, filosofa della scienza e artista, nel 2002 ha frequentato un Master in Philosophical Foundations of Physics alla Columbia University e un Master in Photography and Related Media alla Visual Art School di New York. Ha fondato nel 2017 il Centro di Ricerca delle Arti e delle Scienze di Pianpicollo Selvatico, in Alta Langa, che promuove azioni di agri- coltura, convivenza multispecie, ospitalità e residenza multidisciplinare. Dal 2006 è ricer- catrice all’IRIS - Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità dell’Università degli Studi di Torino ed è membro del Science and Democracy Network della Kennedy School of Government della Harvard University.
LEONARDO CAFFO
Filosofo, curatore e saggista, ha lavorato all’Università degli Studi di Torino a una ricer- ca sui fondamenti etici e normativi dell’ontologia sociale. Insegna Ontologia e Teoria del Progetto al Politecnico di Torino e dal 2017 è docente di Scrittura non-creativa alla Scuo- la Holden di Torino, di Curatela II al Dipartimento di Arti Visive della NABA di Milano e di Eco-design al Made Program dell’Accademia di Belle Arti di Siracusa. Nel 2015 ha vinto il Premio Nazionale Frascati per la filosofia. Ha pubblicato ricerche su prestigiose riviste e tra i suoi libri più recenti si ricordano Costruire futuri, Bompiani, 2018, Fragile umanità, Ei- naudi, 2017 e La vita di ogni giorno. Cinque lezioni di filosofia per imparare a stare al mondo, Einaudi, 2016.
VINCENZO GUARNIERI
Chimico, con Dottorato in Biochimica e Biotecnologie Cellulari dell’Università di Torino e della Rutgers University del New Jersey, è specializzato in divulgazione scientifica e si occupa di ricerca, comunicazione e didattica. Fa parte di IRIS - Istituto di Ricerche Interdi- sciplinari sulla Sostenibilità e si interessa, in particolare, del rapporto tra agricoltura indu- striale e agroecologia. Nel 2016 è stato tra i fondatori di Frame – Divagazioni scientifiche, che ricerca e realizza nuove forme di comunicazione della scienza, quali il Food&Science Festival di Mantova. Tra i progetti recenti si segnala la mostra interattiva Rizosfera – La vita sottoterrestre sui temi della biodiversità e della fertilità del suolo (www.rizosfera.it).
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