Biennale del Disegno 2014
Dal 12 Aprile 2014 al 08 Giugno 2014
Rimini
Luogo: Museo della Città e altre sedi
Indirizzo: via Luigi Tonini 1
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura del Comune di Rimini - Musei Comunali
- AIEP
Telefono per informazioni: +39 0541 704414 / 704416 / 704424
E-Mail info: musei@comune.rimini.it
Sito ufficiale: http://www.biennaledisegnorimini.it
Rimini, famosa località balneare, votata da un secolo al turismo, svela la sua vocazione all’arte e alla cultura presentando, nel 2014, un ampio progetto espositivo, un’indagine a 360 gradi sulla tradizione della disciplina più trasversale della storia dell’arte: il Disegno.
Mancava un luogo di visione e riflessione su un argomento così essenziale che attraversasse senza preconcetti tutti i relativi campi di applicazione. Ci ha pensato la città di Rimini che a Primavera presenta la prima edizione della Biennale del Disegno (www.biennaledisegnorimini.it), ideata dal Comune di Rimini e dai Musei Comunali, concepita come una riflessione sul “primato” del disegno, attraverso più di 20 mostre allestite dal 12 aprile all’8 giugno in altrettanti luoghi dedicati all’arte, pubblici e privati, che trasformeranno per due mesi la città nella capitale del Disegno.
In mostra mille disegni, un corpus di opere unico nel suo genere il cui punto di partenza è il patrimonio cittadino: la sinopia dell?affresco di Piero della Francesca conservata al Tempio Malatestiano che stringe l’occhio alla donazione di Renè Gruau e al Libro dei sogni di Federico Fellini.
Coinvolti i luoghi pubblici più prestigiosi della città come il Museo della Città, Castel Sismondo, Palazzo del Podestà, Palazzo Gambalunga, FAR (Fabbrica Arte Rimini), il Museo degli Sguardi, la Cineteca comunale, che sono solo alcuni degli spazi scelti per ospitare un percorso che coinvolge gli aspetti molteplici della pratica del disegno in tutte le sue declinazioni: il disegno come strumento preparatorio nella pittura antica - da Parmigianino a Tintoretto a Guercino - o in quella moderna - da Vedova a Fontana passando per Depero - i bozzetti di celebri scultori, il disegno come espressività simbolica - Baccarini - gli storyboard cinematografici di Toccafondo, i progetti architettonici di Coppedè fino al fumetto di Pratt passando per la cartellonistica Liberty di Dudovich.
Rimini celebra il Disegno “a tutto tondo” come espressione creativa per eccellenza - e dunque una delle peculiarità del genio italiano - mettendo a disposizione il proprio centro storico trasformato per l’occasione in un cuore pulsante della creatività e della ricerca da scoprire passeggiando tra palazzi storici, piazze antiche, strade e vicoli suggestivi, scoprendo gli scorci più importanti di una città profondamente legata alla storia e alle arti, grazie anche ai pacchetti soggiorno proposti dagli operatori turistici (http://www.riminireservation.it/).
20 mostre.
La cornice del Museo della Città ospita diverse mostre. Tra queste Krobylos. Un groviglio di segni che per la ricchezza, varietà e preziosità dei materiali esposti si configura come l?esposizione più importante della Biennale del Disegno di Rimini. Allestita anche negli spazi di FAR (Fabbrica Arte Rimini) intende proporre attraverso una serie di confronti ispirati tra il disegno antico dei grandi maestri del Rinascimento e del Barocco e quello di artisti moderni e contemporanei, una visione complessa e innovativa del concetto di Disegno. In mostra opere tra cui figurano i nomi di Correggio, Parmigianino, Taddeo Zuccari, Beccafumi, Barocci, Tintoretto, Guercino scrupolosamente selezionate dai curatori al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze, la più famosa e prestigiosa raccolta di disegni al mondo. Il cruciale passaggio tra XIX e XX secolo è invece testimoniato da una serie di fogli di un artista come Domenico Baccarini. Di quest’ultimo Rimini ha il pregio di esporre una cinquantina di opere originali di quello che si può considerare uno dei più amati e celebrati tra gli artisti del primo Novecento, provenienti dalla Pinacoteca Civica di Faenza; mentre tra gli artisti moderni e contemporanei figurano nomi del calibro di William Kentridge, Kiki Smith, Vedova, Depero, Fontana, Capogrossi, Boetti e molti altri.
Sempre negli spazi del Museo della Città accanto al nuovo allestimento per la collezione Renè Gruau e al Libro dei sogni di Federico Fellini, sarà esposto un inedito disegno di Marcello Dudovich; di Filippo De Pisis, oltre al superbo dipinto raffigurante Piazza Cavour realizzato durante i soggiorni balneari nelle estati tra il ‘39 e il ‘40 a Rimini, un’intera sezione sarà dedicata a materiale grafico e a pagine autografe. Per finire ci sarà anche una sezione che intende raccontare l’importanza del disegno come strumento di lavoro nella gestione della ricerca archeologica.
Accanto le mostre monografiche di straordinari artisti quali il bolognese Antonio Basoli uno dei protagonisti del fervore Neoclassico e, in seguito, di quella fase di passaggio verso la nuova sensibilità romantica europea ben leggibile all’interno del suo operato artistico, creatore di più di undicimila opere, un caso unico nell’arte italiana dell’Ottocento. E Adolfo Coppedè, architetto prediletto dalla borghesia romana, definito il Gaudì italiano, al vertice del cosiddetto “gusto eclettico”, qui presentato per la prima volta al pubblico attraverso un considerevole numero di disegni che rivelano la sua inconsueta rilevanza artistica.
Inoltre in mostra i Disegni Antichi dalla Collezione Ridolfi scelti dalla prestigiosa collezione privata bolognese, un’emozionante selezione di immagini, una sorta di thesaurus attorno al significato dell’assenza e del vuoto, tutti inediti.
Il percorso continua con l’omaggio a Elio Morri nel centenario della nascita dello scultore riminese, retrospettiva sulla produzione di disegni del pittore, i quali, nella maggior parte dei casi, non sono mai stati esposti. Il progetto Sogni e avventure di Hugo Pratt trova ospitalità, invece, negli spettacolari ambienti di Castelsismondo. La mostra dedicata al celebre fumettista che vanta natali riminesi, riconosciuto a livello internazionale come capostipite della Graphic Novel costituisce per gli amatori e i collezionisti una grande occasione per conoscere le sue tavole.
Inoltre la Biennale del Disegno di Rimini propone riflessioni e conversazioni con esperti e raffinati conoscitori sulla evoluzione e sulle applicazioni della tecnica del disegno. La formula del progetto, che si può ricondurre a quella del festival, il cui apice sarà l’evento “Disegno/Forma Festival” dal 16 al 25 maggio, prevede work shop e residenze d’artista, stage e laboratori, conferenze, incontri con esperti sul tema del disegno, spettacoli teatrali e rassegne video. Un “mosaico” di eventi che ruotano attorno al tema del disegno nei principali luoghi espositivi e museali e nel circuito delle gallerie e delle librerie private e degli studi d?artista.
Tra questi il Cantiere disegno che ha messo a disposizione l’Ala nuova del Museo della città a più di trenta artisti contemporanei tra cui Stefano Arienti, Kiril Cholakov, Marco Neri, Nicola Samorì, Eron per citarne alcuni, chiamati a dar voce alle tendenze e le avanguardie attraverso i media contemporanei, a dare espressione alla voce disegno.
Anche al binomio cinema/disegno va l’attenzione della Biennale con la restrospettiva dedicata a Gianluigi Toccafondo, videomaker, capofila di quella generazione di pittori prestati all’animazione che sta caratterizzando la scena italiana, premiato ai festival di Ottawa, Ljubljana, Tallin e Torino con il suo film più recente: La Piccola Russia; mentre alla Galleria dell’Immagine sono esposte le illustrazioni della giovane Nicoletta Ceccoli, artista nata dal cinema d?animazione e oggi di acclamata fama internazionale, la Cineteca comunale ospita la rassegna di cinema d’animazione: “Il disegno nel cinema” e Leonardo Sonnoli, grafic designer, allestirà le quattro sale antiche della Gambalunghiana.
Infine grazie al Circuito OPEN eventi e mostre accoglieranno il pubblico negli spazi, aperti per l’occasione, di case editrici, librerie, gallerie, studi di architettura e di moda.
Mancava un luogo di visione e riflessione su un argomento così essenziale che attraversasse senza preconcetti tutti i relativi campi di applicazione. Ci ha pensato la città di Rimini che a Primavera presenta la prima edizione della Biennale del Disegno (www.biennaledisegnorimini.it), ideata dal Comune di Rimini e dai Musei Comunali, concepita come una riflessione sul “primato” del disegno, attraverso più di 20 mostre allestite dal 12 aprile all’8 giugno in altrettanti luoghi dedicati all’arte, pubblici e privati, che trasformeranno per due mesi la città nella capitale del Disegno.
In mostra mille disegni, un corpus di opere unico nel suo genere il cui punto di partenza è il patrimonio cittadino: la sinopia dell?affresco di Piero della Francesca conservata al Tempio Malatestiano che stringe l’occhio alla donazione di Renè Gruau e al Libro dei sogni di Federico Fellini.
Coinvolti i luoghi pubblici più prestigiosi della città come il Museo della Città, Castel Sismondo, Palazzo del Podestà, Palazzo Gambalunga, FAR (Fabbrica Arte Rimini), il Museo degli Sguardi, la Cineteca comunale, che sono solo alcuni degli spazi scelti per ospitare un percorso che coinvolge gli aspetti molteplici della pratica del disegno in tutte le sue declinazioni: il disegno come strumento preparatorio nella pittura antica - da Parmigianino a Tintoretto a Guercino - o in quella moderna - da Vedova a Fontana passando per Depero - i bozzetti di celebri scultori, il disegno come espressività simbolica - Baccarini - gli storyboard cinematografici di Toccafondo, i progetti architettonici di Coppedè fino al fumetto di Pratt passando per la cartellonistica Liberty di Dudovich.
Rimini celebra il Disegno “a tutto tondo” come espressione creativa per eccellenza - e dunque una delle peculiarità del genio italiano - mettendo a disposizione il proprio centro storico trasformato per l’occasione in un cuore pulsante della creatività e della ricerca da scoprire passeggiando tra palazzi storici, piazze antiche, strade e vicoli suggestivi, scoprendo gli scorci più importanti di una città profondamente legata alla storia e alle arti, grazie anche ai pacchetti soggiorno proposti dagli operatori turistici (http://www.riminireservation.it/).
20 mostre.
La cornice del Museo della Città ospita diverse mostre. Tra queste Krobylos. Un groviglio di segni che per la ricchezza, varietà e preziosità dei materiali esposti si configura come l?esposizione più importante della Biennale del Disegno di Rimini. Allestita anche negli spazi di FAR (Fabbrica Arte Rimini) intende proporre attraverso una serie di confronti ispirati tra il disegno antico dei grandi maestri del Rinascimento e del Barocco e quello di artisti moderni e contemporanei, una visione complessa e innovativa del concetto di Disegno. In mostra opere tra cui figurano i nomi di Correggio, Parmigianino, Taddeo Zuccari, Beccafumi, Barocci, Tintoretto, Guercino scrupolosamente selezionate dai curatori al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze, la più famosa e prestigiosa raccolta di disegni al mondo. Il cruciale passaggio tra XIX e XX secolo è invece testimoniato da una serie di fogli di un artista come Domenico Baccarini. Di quest’ultimo Rimini ha il pregio di esporre una cinquantina di opere originali di quello che si può considerare uno dei più amati e celebrati tra gli artisti del primo Novecento, provenienti dalla Pinacoteca Civica di Faenza; mentre tra gli artisti moderni e contemporanei figurano nomi del calibro di William Kentridge, Kiki Smith, Vedova, Depero, Fontana, Capogrossi, Boetti e molti altri.
Sempre negli spazi del Museo della Città accanto al nuovo allestimento per la collezione Renè Gruau e al Libro dei sogni di Federico Fellini, sarà esposto un inedito disegno di Marcello Dudovich; di Filippo De Pisis, oltre al superbo dipinto raffigurante Piazza Cavour realizzato durante i soggiorni balneari nelle estati tra il ‘39 e il ‘40 a Rimini, un’intera sezione sarà dedicata a materiale grafico e a pagine autografe. Per finire ci sarà anche una sezione che intende raccontare l’importanza del disegno come strumento di lavoro nella gestione della ricerca archeologica.
Accanto le mostre monografiche di straordinari artisti quali il bolognese Antonio Basoli uno dei protagonisti del fervore Neoclassico e, in seguito, di quella fase di passaggio verso la nuova sensibilità romantica europea ben leggibile all’interno del suo operato artistico, creatore di più di undicimila opere, un caso unico nell’arte italiana dell’Ottocento. E Adolfo Coppedè, architetto prediletto dalla borghesia romana, definito il Gaudì italiano, al vertice del cosiddetto “gusto eclettico”, qui presentato per la prima volta al pubblico attraverso un considerevole numero di disegni che rivelano la sua inconsueta rilevanza artistica.
Inoltre in mostra i Disegni Antichi dalla Collezione Ridolfi scelti dalla prestigiosa collezione privata bolognese, un’emozionante selezione di immagini, una sorta di thesaurus attorno al significato dell’assenza e del vuoto, tutti inediti.
Il percorso continua con l’omaggio a Elio Morri nel centenario della nascita dello scultore riminese, retrospettiva sulla produzione di disegni del pittore, i quali, nella maggior parte dei casi, non sono mai stati esposti. Il progetto Sogni e avventure di Hugo Pratt trova ospitalità, invece, negli spettacolari ambienti di Castelsismondo. La mostra dedicata al celebre fumettista che vanta natali riminesi, riconosciuto a livello internazionale come capostipite della Graphic Novel costituisce per gli amatori e i collezionisti una grande occasione per conoscere le sue tavole.
Inoltre la Biennale del Disegno di Rimini propone riflessioni e conversazioni con esperti e raffinati conoscitori sulla evoluzione e sulle applicazioni della tecnica del disegno. La formula del progetto, che si può ricondurre a quella del festival, il cui apice sarà l’evento “Disegno/Forma Festival” dal 16 al 25 maggio, prevede work shop e residenze d’artista, stage e laboratori, conferenze, incontri con esperti sul tema del disegno, spettacoli teatrali e rassegne video. Un “mosaico” di eventi che ruotano attorno al tema del disegno nei principali luoghi espositivi e museali e nel circuito delle gallerie e delle librerie private e degli studi d?artista.
Tra questi il Cantiere disegno che ha messo a disposizione l’Ala nuova del Museo della città a più di trenta artisti contemporanei tra cui Stefano Arienti, Kiril Cholakov, Marco Neri, Nicola Samorì, Eron per citarne alcuni, chiamati a dar voce alle tendenze e le avanguardie attraverso i media contemporanei, a dare espressione alla voce disegno.
Anche al binomio cinema/disegno va l’attenzione della Biennale con la restrospettiva dedicata a Gianluigi Toccafondo, videomaker, capofila di quella generazione di pittori prestati all’animazione che sta caratterizzando la scena italiana, premiato ai festival di Ottawa, Ljubljana, Tallin e Torino con il suo film più recente: La Piccola Russia; mentre alla Galleria dell’Immagine sono esposte le illustrazioni della giovane Nicoletta Ceccoli, artista nata dal cinema d?animazione e oggi di acclamata fama internazionale, la Cineteca comunale ospita la rassegna di cinema d’animazione: “Il disegno nel cinema” e Leonardo Sonnoli, grafic designer, allestirà le quattro sale antiche della Gambalunghiana.
Infine grazie al Circuito OPEN eventi e mostre accoglieranno il pubblico negli spazi, aperti per l’occasione, di case editrici, librerie, gallerie, studi di architettura e di moda.
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