Mario Zanoni. Viaggio nel fantastico e nell'immaginario della Divina Commedia
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Mario Zanoni, Caronte, 2014, semire bianco, cm. 75
Dal 15 Ottobre 2021 al 24 Ottobre 2021
Ravenna
Luogo: Pallavicini22 Art Gallery
Indirizzo: Via Pallavicini 22
Orari: tutti i giorni dalle 17:00 alle 19:00
Curatori: Marilena Spataro e Alberto Gross
Enti promotori:
- Patrocinio di Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura e Viva Dante
La mostra Viaggio nel fantastico e nell'immaginario della Divina Commedia, che si presenta, dal 15 al 24 ottobre 2021, presso lo Spazio espositivo Pallavicini 22 di Ravenna, oltre alle sculture del Maestro romagnolo Mario Zanoni, vedrà esposte alcune suggestive opere inedite d'ispirazione dantesca del noto pittore ravennate Roberto Pagnani.
Le sculture di Mario Zanoni presenti da venerdì prossimo alla Pallavicini 22 di Ravenna, fanno parte di un'ampia collezione di opere work in progress realizzate dall’artista a partire dal 2015, anno delle celebrazioni dei 750 anni della nascita del Sommo poeta. Con tale ciclo Mario Zanoni ha inteso iniziare un percorso di “riscrittura” in termini plastici della Divina Commedia attraverso una libera e personalissima interpretazione delle figure dantesche. Spiega al riguardo lo stesso autore: “La Commedia contiene, in armoniosi racconti poetici, fatti reali, personaggi mitici, epiche gesta senza che Dante senta minimamente il bisogno di motivarne la presenza, ci sono perché ce li ha messi, e basta. La creatività non si domanda perché esiste, ma potrebbe dare mille risposte, anche se tutte false. La mia fascinazione sull’opera di Dante nasce da questo, raccontare una storia non perché vera ma solo perché mi piace ed ho voglia di raccontarla. Mitici racconti, leggende di eroi divenuti archetipi hanno da sempre ispirato il mio lavoro, l’opera di Dante in un certo senso ribalta la prospettiva e fornisce una visione surreale dove mito e realtà si confondono lasciando uno spazio immaginario in cui tutto è possibile ricreare ed è tutto vero e tutto fantasia. Ma a quel punto, che importanza ha?”. L’intera rassegna s’inscrive nell’ambito delle celebrazioni che Ravenna dedica a Dante Alighieri nei 700 anni della sua morte.
Le sculture di Mario Zanoni presenti da venerdì prossimo alla Pallavicini 22 di Ravenna, fanno parte di un'ampia collezione di opere work in progress realizzate dall’artista a partire dal 2015, anno delle celebrazioni dei 750 anni della nascita del Sommo poeta. Con tale ciclo Mario Zanoni ha inteso iniziare un percorso di “riscrittura” in termini plastici della Divina Commedia attraverso una libera e personalissima interpretazione delle figure dantesche. Spiega al riguardo lo stesso autore: “La Commedia contiene, in armoniosi racconti poetici, fatti reali, personaggi mitici, epiche gesta senza che Dante senta minimamente il bisogno di motivarne la presenza, ci sono perché ce li ha messi, e basta. La creatività non si domanda perché esiste, ma potrebbe dare mille risposte, anche se tutte false. La mia fascinazione sull’opera di Dante nasce da questo, raccontare una storia non perché vera ma solo perché mi piace ed ho voglia di raccontarla. Mitici racconti, leggende di eroi divenuti archetipi hanno da sempre ispirato il mio lavoro, l’opera di Dante in un certo senso ribalta la prospettiva e fornisce una visione surreale dove mito e realtà si confondono lasciando uno spazio immaginario in cui tutto è possibile ricreare ed è tutto vero e tutto fantasia. Ma a quel punto, che importanza ha?”. L’intera rassegna s’inscrive nell’ambito delle celebrazioni che Ravenna dedica a Dante Alighieri nei 700 anni della sua morte.
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