Pierdonato Taccogna. La natura del cosmo
![Pierdonato Taccogna, Supernova Green, olio e vernice su tela juta, 50x50 cm, 2017 Pierdonato Taccogna, Supernova Green, olio e vernice su tela juta, 50x50 cm, 2017](http://www.arte.it/foto/600x450/98/68643-Pierdonato_Taccogna_SUPERNOVA_GREEN_olio_e_vernice_su_tela_juta_50x50_cm_2017.jpg)
Pierdonato Taccogna, Supernova Green, olio e vernice su tela juta, 50x50 cm, 2017
Dal 23 Settembre 2017 al 21 Ottobre 2017
Modica | Ragusa
Luogo: Galleria Lo Magno
Indirizzo: via Risorgimento 91-93
Orari: da lunedì a sabato dalle ore 8.30 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00; la domenica solo su appuntamento.
Curatori: Giuseppe Carli
Enti promotori:
- hotel Casa Talìa
Telefono per informazioni: +39 0932 763165
E-Mail info: info@gallerialomagno.it
Sito ufficiale: http://www.gallerialomagno.it
Il mistero dell’Universo e la sua influenza sulla vita umana. Un’accurata ricerca spirituale che l’artista pugliese Pierdonato Taccogna presenta nella sua personale dal titolo “La natura del cosmo”.
L’evento verrà inaugurato sabato 23 settembre alle ore 19.00 nell’hotel Casa Talìa – Boutique Hotel, in Via Exaudinos 1-9.
Un momento di grande suggestione per il vernissage, che accoglierà due lavori di Taccogna, il fronte e il retro di una nebulosa, all’interno di una conversazione tra il curatore e critico Giuseppe Carli e lo stesso artista. Le opere rimarranno a disposizione del pubblico nell’originale struttura ricettiva di Casa Talìa, mentre da lunedì 25 settembre una più ampia esposizione delle opere di Taccogna (sei tele più un dittico e qualche bozzetto) sarà visitabile nei locali della Galleria Lo Magno, in via Risorgimento 91-93.
Pierdonato Taccogna, classe 1990, di origini baresi, è un pittore di grande talento espressivo. Lo testimoniano la sua partecipazione, nonché i premi e i riconoscimenti ottenuti nell’ambito di prestigiosi concorsi e collettive di livello nazionale. La sua è un’indagine approfondita rivolta alla “luce” e alla “materia”. La ricerca sul primo elemento nasce da un’accidentale esperienza personale che lo ha portato a sondare la sfera del subconscio, attraverso visioni incise nella sua memoria a mo’ di flash ultraterreni. Piuttosto, l’attenzione rivolta alla materia, intesa come materiale d’uso artistico, è evidente nella scelta e nella cura del telaio, delle vernici. Taccogna, infatti, non utilizza strumenti di derivazione industriale, ma, proprio come un vero alchimista si avvale di antiche ricette atte alla sperimentazione delle tecniche pittoriche più consone alla sua sfera artistico-spirituale. In corrispondenza con lo studio vivo del microcosmo, delle particelle che formano il suo habitat di lavoro, si snoda l’interesse dell’artista verso la struttura materiale e le leggi che regolano l’Universo, in quanto circuito ordinato nello spazio e nel tempo.
Le opere di Taccogna vibrano, come sottintende l’astrologo Marco Amato in un testo che accompagna la mostra, di luce che è vita, nel modo in cui «sono vive le stelle, fendono il buio e vincono sulla morte stessa del nulla, sono identità, come gli uomini che derivano da loro per materia universale, ma che si identificano in loro come luci perse nel buio, come monadi di un’autoasserzione che lotta per vincere le ombre del non essere».
Il tema della luce ultraterrena, intesa come sottile linea di confine tra noi e l’Universo e madre di tutte le sfide interiori verso l’Eterno, è il grande leitmotiv dell’arte di Taccogna, su cui interviene Giuseppe Carli: «l'artista pugliese ci aiuta a visualizzare e sviluppare i moderni concetti scientifici attraverso la propria visione interiore, ispirata direttamente dalle recenti fotografie spaziali, come ad esempio quelle del telescopio Hubble. Certamente il suo operato si può classificare nella Space Art dal “realismo descrittivo”, ponendo l'accento principale sulla visualizzazione scientificamente accurata del cosmo. Questo è possibile solo attraverso uno studio molto stretto del colore della luce, con tutte le sue varianti, dovute alle varie particelle dei diversi elementi, così come gli artisti del passato approfondivano il clima o la geologia prima di dipingere un paesaggio».
“La natura del cosmo” di Pierdonato Taccogna resterà aperta al pubblico fino al 21 ottobre nella Galleria Lo Magno, secondo il seguente orario: da lunedì a sabato dalle ore 8.30 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00; la domenica apre solo su appuntamento.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 27 giugno 2024 al 06 giugno 2025 Torino | Gallerie d’Italia – Torino
Antonio Biasiucci. Arca
-
Dal 28 giugno 2024 al 13 ottobre 2024 Venezia | Palazzo Cini
Eleonora Duse mito contemporaneo
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence