Kandinsky Color Experience
Dal 15 Settembre 2018 al 01 Maggio 2019
Montecatini-Terme | Pistoia
Luogo: Terme Tamerici
Indirizzo: viale Tamerici 69
Curatori: Roberta Reali, Prof. Alessio Bortot
Enti promotori:
- Comune di Montecatini Terme
- Terme di Montecatini
- Con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Costo del biglietto: Intero € 16, Over 65 € 14, Under 10 / Studenti € 12, Family pack 4 € 52. Open € 18 / € 14. Ingresso gratuito per bambini fino a 3 anni non compiuti
Telefono per informazioni: +39 0572 78903
E-Mail info: info@kandinskycolorexperience.it
Sito ufficiale: http://www.kandinskycolorexperience.it
La mostra immersiva Kandinsky Color Experience, allestita nelle strutture Liberty della Palazzina Terme Tamerici a Montecatini Terme, dal 15 settembre 2018 al 13 gennaio 2019 (prorogata al 1° maggio), vuole essere una esperienza multimediale che grazie alla realtà virtuale conduce il visitatore all'interno delle opere del precursore e fondatore della pittura astratta. Realizzata con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è organizzata e prodotta interamente dal Nuovo Teatro Verdi, grazie anche al contributo di sponsor quali Acque Toscane, Conad, Banca Vival, Estra, Sokom e a partner istituzionali come il Comune e le Terme di Montecatini.
Projection mapping, schermi curvi, tecnologia 4d, leap motion, le soluzioni più innovative della realtà virtuale e interattiva ci faranno conoscere l'arte di Kandinsky dall’elaborazione ancora figurativa delle suggestioni folkloristiche della terra natale fino all’evoluzione della forma libera, geometrica e biomorfa.
Nell’anticamera dell’esposizione virtuale, il visitatore sarà introdotto nell’atmosfera di un’Isba siberiana, dove si troverà a tu per tu con “La Dama a Mosca” (1912). Il dipinto, replicato nei diversi d’après della mostra, fu originariamente realizzato da Vassily Kandinsky alle porte della Rivoluzione Russa ed è tra i più emblematici e densi di preveggenza dell’artista: l’opera sarà fruibile nell’interpretazione che ne hanno dato alcuni allievi del professor Gianpaolo Berto, già docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
Una quadreria virtuale, realizzata con la tecnologia del Projection Mapping, svelerà, con una passeggiata nel mondo immaginifico di Kandinsky, le trasformazioni dei soggetti tradizionali nell’evoluzione dell’opera del grande artista russo, dal paesaggio figurativo all’astrazione geometrica, dai primi esperimenti espressionisti condotti in Baviera, fino alla sintesi del design Bauhaus.
Il percorso proseguirà con due installazioni: nella prima saletta, tutta dedicata ai bambini, una moderna versione della tradizionale lanterna magica proietterà sulle pareti le forme geometriche con virtuosismi policromatici, effetti sonori ed esperienze tattili legate alla percezione della forma e del colore, attraverso un breve percorso sensoriale ispirato alla didattica del maestro russo.
Nella seconda saletta, il Projection Mapping sarà utilizzato a terra, in una saletta d’intermezzo, insieme al motion graphic, su di un’immagine liquida con elementi biomorfi (“Cielo blu”, 1940) installata sul pavimento, simulando la visione da un microscopio.
Usciti dalla Sala Chini e oltrepassato il corridoio di deprivazione sensoriale, si incontra una grande proiezione centrale su schermo curvo, che ripercorrerà i temi figurativi legati al misticismo e al folklore tradizionale russo che ispirarono il giovane Kandinsky nel passaggio all’astrattismo lirico e geometrico e al biomorfismo.
Nell’ultima sala, la tecnologia della Realtà Virtuale consentirà di creare un ambiente a 360 gradi dove gli elementi pittorici saranno animati in maniera tridimensionale e sarà presente una video- proiezione interattiva che consentirà al pubblico di interagire con l'opera geometrica di Kandinsky che, rigenerandosi periodicamente, può essere agita passando la mano sopra un sensore.
I brani riprodotti nelle sale della mostra, sono tratti dall’opera “Quadri per un’esposizione” di M. Mussorgsky, messa in scena nel 1928 con proiezioni e scenari astratti, creati dallo stesso pittore.
La mostra Kandinsky Color Experience sarà anche l'occasione per ammirare da vicino le Terme Tamerici e il tesoro che ospitano al suo interno, come la Sala Chini, decorata da Galileo Chini, massimo esponente del liberty in Italia, aperta straordinariamente per l'occasione.
I D’APRES – Nell’anticamera dell’esposizione virtuale, il visitatore sarà introdotto in una sorta di studiolo, denso d’icone come un’isba siberiana, dove si troverà a tu per tu con l’esperienza della pittura. Il dipinto, replicato nei diversi d’après della mostra, fu originariamente realizzato da Wassily Kandinsky alle porte della Rivoluzione Russa ed è tra i più emblematici e densi di preveggenza dell’artista: “La Dama a mosca” del 1912 sarà fruibile nell’interpretazione che ne hanno dato alcuni valenti allievi del professor Gianpaolo Berto, già docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
QUADRERIA VIRTUALE – All’evocazione della pittura popolare russa, introdotta da pannelli informativi e didattici, seguirà una Quadreria Virtuale realizzata con la tecnologia del Projection Mapping. Una passeggiata nel mondo immaginifico di Kandinsky svelerà le trasformazioni dei soggetti tradizionali nell’evoluzione dell’opera del grande artista russo, dal paesaggio figurativo all’astrazione geometrica, dai primi esperimenti espressionisti condotti in Baviera, fino alla sintesi del design Bauhaus.
INSTALLAZIONI A/B – Il percorso proseguirà con due installazioni: nella prima saletta, dedicata ai bambini, giovani e meno giovani saranno catturati dall’ambiente misterioso e avvolgente della stanza sinestesica: una moderna versione della tradizionale lanterna magica proietterà sulle pareti le forme geometriche Kandinskyane con virtuosismi policromatici, effetti sonori ed esperienze tattili legate alla percezione della forma e del colore, attraverso un breve percorso sensoriale ispirato alla didattica del maestro russo. Nella seconda sala Il Projection Mapping sarà utilizzato a terra, in una saletta d’intermezzo, insieme al motion graphic, su di un’immagine con elementi biomorfi (“Cielo blu”, 1940) installata sul pavimento, simulando la visione da un microscopio.
IL GRANDE SCHERMO CURVO – Usciti dalla Sala Chini e oltrepassato il corridoio di deprivazione sensoriale, s’incontra la grande proiezione centrale su schermo curvo. Il video-elaborato digitale 2-4D ripercorre i temi figurativi legati al misticismo e al folklore tradizionale russo che ispirarono al giovane Kandinsky nel passaggio all’astrattismo lirico e geometrico e al biomorfismo. Le musiche sono tratte dall’opera “Quadri per un’esposizione” di M. Mussorsgky, messa in scena nel 1928 con proiezioni e scenari astratti e creati dallo stesso pittore.
VR EXPERIENCE – A seguire, la tecnologia di Realtà Virtuale consentirà di creare un ambiente virtuale a 360 gradi dove gli elementi della pittura di Kandinsky saranno animati in maniera tridimensionale. L’interattività è data dal punto di vista dell’osservatore, che potrà modificare la propria visione virtuale ed immergersi nell’emozione della metamorfosi del colore e della forma.
LEAP MOTION – Nel finale sarà presente una video-proiezione interattiva che consentirà al fruitore l’interazione con una splendida opera geometrica di Kandinsky, qual è “Circles in a Circle” (1923), che,rigenerandosi periodicamente può essere agita passando la mano sopra il sensore posto su di una colonnina
Orari: dal lunedì al giovedì 9-13 / 15-18; dal venerdì alla domenica 9-22
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