Igor Mitoraj. Angeli

Igor Mitoraj, Ikaro caduto, bronzo, 2012
Dal 17 Maggio 2014 al 12 Aprile 2015
Pisa
Luogo: Piazza del Duomo
Indirizzo: piazza del Duomo
Orari: tutti i giorni 8-20; da novembre tutti i giorni 9-17
Costo del biglietto: intero € 3, ridotto scuole € 2; gratuito bambini sotto i 10 anni (se accompagnati) e portatori di handicap con il loro accompagnatore
Telefono per informazioni: +39 050 835011 / 12
E-Mail info: info@opapisa.it
Sito ufficiale: http://www.opapisa.it/
La mostra Igor Mitoraj. Angeli, in corso in piazza del Duomo a Pisa, è stata prorogata sino al 12 aprile 2015. La grande esposizione delle opere del maestro recentemente scomparso ha avuto, infatti, in questi mesi un grande successo: più di 50.000 i visitatori. In accordo con lo staff dell’artista, l’Opera della Primaziale Pisana ha così deciso di allungare la durata della mostra e di arricchirne il percorso. Al piano terra del Palazzo dell'Opera, che ospita una parte dell’esposizione, sarà inserito il gesso dal titolo "Eclisse”, mentre le opere “Città perduta VI” e “Città perduta VII”, attualmente esposte nel palazzo dell’Opera, saranno spostate al Museo delle Sinopie, che già ospita le sculture monumentali del Maestro; infine all’uscita della mostra saranno esposti dei fregi provenienti dal Battistero.
Organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana, la mostra ha inaugurato un nuovo spazio dedicato ad esposizioni temporanee, creato per arricchire l’offerta culturale del complesso monumentale di Piazza dei Miracoli. L’evento si è inserito nelle iniziative pensate per il 950° anniversario della posa della prima pietra della Cattedrale di Pisa e, per la prima volta, ha portato un artista contemporaneo nella piazza della Torre Pendente.
Con i nuovi spazi della Piazza del Duomo di Pisa, si intende infatti creare un luogo deputato ad un rinnovato dialogo tra passato e presente intorno ai grandi temi dell’arte sacra. La scelta di inaugurare questo spazio con un artista di fama internazionale come Igor Mitoraj è nata proprio in quest’ottica.
La mostra, ideata e diretta dall’architetto Alberto Bartalini, ha coinvolto un comitato scientifico composto da Antonio
Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, da Francesco Buranelli, Segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e dal critico d’arte Luca Beatrice.
In mostra circa cento opere, tra cui sculture monumentali, bronzi, fusioni in ghisa e disegni. Esposti inoltre 50 gessi, per la prima volta raccolti in un’unica esposizione, a formare l’ideale gipsoteca dell’artista. La mostra pisana svela inoltre, per la prima volta, la produzione meno nota del maestro Mitoraj: la pittura. I dipinti, risultato del lavoro degli ultimi anni, ricordano le sculture per la loro monumentalità, i fondi oro rimandano ai fondi oro toscani, ed i lavori su carta dialogano con le Sinopie del Camposanto Monumentale di Pisa. Tre grandi opere sono collocate all’esterno, una ai piedi della Torre e due sopra alle porte di ingresso del Museo delle Sinopie.
Organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana, la mostra ha inaugurato un nuovo spazio dedicato ad esposizioni temporanee, creato per arricchire l’offerta culturale del complesso monumentale di Piazza dei Miracoli. L’evento si è inserito nelle iniziative pensate per il 950° anniversario della posa della prima pietra della Cattedrale di Pisa e, per la prima volta, ha portato un artista contemporaneo nella piazza della Torre Pendente.
Con i nuovi spazi della Piazza del Duomo di Pisa, si intende infatti creare un luogo deputato ad un rinnovato dialogo tra passato e presente intorno ai grandi temi dell’arte sacra. La scelta di inaugurare questo spazio con un artista di fama internazionale come Igor Mitoraj è nata proprio in quest’ottica.
La mostra, ideata e diretta dall’architetto Alberto Bartalini, ha coinvolto un comitato scientifico composto da Antonio
Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, da Francesco Buranelli, Segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e dal critico d’arte Luca Beatrice.
In mostra circa cento opere, tra cui sculture monumentali, bronzi, fusioni in ghisa e disegni. Esposti inoltre 50 gessi, per la prima volta raccolti in un’unica esposizione, a formare l’ideale gipsoteca dell’artista. La mostra pisana svela inoltre, per la prima volta, la produzione meno nota del maestro Mitoraj: la pittura. I dipinti, risultato del lavoro degli ultimi anni, ricordano le sculture per la loro monumentalità, i fondi oro rimandano ai fondi oro toscani, ed i lavori su carta dialogano con le Sinopie del Camposanto Monumentale di Pisa. Tre grandi opere sono collocate all’esterno, una ai piedi della Torre e due sopra alle porte di ingresso del Museo delle Sinopie.
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