Ugo Nespolo. Personale
Dal 18 Maggio 2014 al 07 Giugno 2014
Pescara
Luogo: Galleria Arte Pentagono
Indirizzo: via Nazionale Adriatica Nord 15
Enti promotori:
- Regione Abruzzo
- Provincia e Comune di Pescara
- Museo delle Genti D’Abruzzo
Telefono per informazioni: +39 085 74528
E-Mail info: artepentagono@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.artepentagono.com/
La Galleria Arte Pentagono mette in agenda un imperdibile appuntamento, la mostra personale di Ugo Nespolo (Mosso, Vercelli, 1941), artista di affermata fama a livello mondiale. In mostra più di 20 opere uniche, alcune delle quali già esposte in varie rassegne internazionali. Pittore, scultore, incisore, ceramista, sceneggiatore, regista di corti d’autore, Nespolo ha alle spalle quasi 50 anni di carriera, coronata da importanti riconoscimenti, sia nel campo delle arti figurative che nel settore cinematografico.
Diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, laureato in Lettere moderne (Semiologia), negli anni ’60 Nespolo muove i primi passi nel mondo dell’arte accostandosi ai gruppi poveristi e avanguardisti che in quegli anni animano la scena artistica italiana della Pop Art. Ben presto tuttavia sentirà la necessità di cercare modi e fonti di espressione totalmente personali e originali. Negli anni Settanta trova l’ispirazione per una maggiore espressione di sé nella realizzazione di cortometraggi d’artista, in cui reciteranno amici come Lucio Fontana, Enrico Baj, Michelangelo Pistoletto e tanti altri. Ai suoi film dedicano importanti rassegne il Centre Pompidou di Parigi, il Philadelphia Museum of Modern Art, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, e altri importanti istituti di Cultura esteri.
Contemporaneamente alla ricerca nel mondo del cinema, Nespolo continua ad affinare le tecniche pittoriche e figurative, con l’elezione di uno stile eclettico, mutuato da una vena di ironia e leggerezza. Le sue opere, realizzate da collages di inserti lignei, dipinti separatamente e riassemblati nel quadro per creare l’effetto figurativo finale, costituiscono una novità nel panorama artistico italiano. I colori vivaci e decisi infine, donano una vivacità compositiva accattivante. Ma la sua non è semplice espressione Pop, la sua grandezza è anche nella citazione colta di riferimenti alla letteratura più alta, come dimostrano i progetti in collaborazione col poeta Edoardo Sanguineti per il Museo Nazionale del Cinema di Torino, del quale in seguito diventerà anche Direttore Artistico, o la realizzazione del libro d’artista realizzato in 425 esemplari dedicato alla proporzione aurea (Il Numero D’Oro - Utet, De Agostini).
Negli anni Ottanta, a seguito di un soggiorno a New York, le atmosfere della ‘Grande Mela’ iniziano ad influenzare l’arte del giovane artista in ascesa, nei suoi quadri si ritrovano infatti le strade illuminate, i grandi musei e altri luoghi tipici della città d’oltreoceano (siamo nel cosiddetto ‘periodo americano’). In questi anni inoltre, Nespolo inizia a realizzare molti manifesti(ad oggi circa 300), per compagnie e marchi prestigiosi, fra gli altri la Campari, Il Salone Internazionale dell’Auto di Torino, La Rai (è di questo periodo le videosigla di Indietro Tutta con Renzo Arbore). E’ ideatore di oggetti di design innovativi, come“l’Albero dei cappelli”, oggi ormai riprodotto in serie praticamente da tutte le aziende produttrici di oggetti d’arredamento. Negli anni ’90 inizia la sua attività di sceneggiatore, realizzando scene e costumi per l’Elisir d’Amore di Donizetti al Teatro dell’Opera di Roma, itinerante all’Opera di Parigi, Losanna, Liegi, Metz. Dal 1966 ad oggi Nespolo ha all’attivo centinaia di esposizioni collettive e personali, sia sul territorio nazionale (Palazzo Reale di Milano, Galleria d’Arte Moderna di Torino, Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Barghello di Firenze; oltre a realtà espositive in città come Genova, Livorno, Ferrara, Roma, Napoli, Venezia, e tantissime altre), che internazionale (Galleria Borghi & C., New York; Tate Modern di Londra; Centro Pompidou, Istituto Italiano di Cultura, Parigi; Galleria d’Arte Moderna di Mosca; Museo Nazionale d’Arte Moderna di San Pietroburgo; Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires; National Museum of Art di Canton, Museo Nazionale Cinese di Pechino (Cina); International Ceramic Festival, Shigaraki, (Giappone); e poi ancora altre esposizioni a Philadelphia, Fukui (Giappone), Jakarta, Riga, Havana (Cuba), Oregon, Sidney, Seoul, per citarne solo alcune.
Il suo ultimo impegno, l’opera ‘ W la Rai’, esposta all’interno della Mostra ‘1924-2014 La Rai racconta l’Italia’ presso l’Ala Brasini del Vittoriano di Roma.
Diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, laureato in Lettere moderne (Semiologia), negli anni ’60 Nespolo muove i primi passi nel mondo dell’arte accostandosi ai gruppi poveristi e avanguardisti che in quegli anni animano la scena artistica italiana della Pop Art. Ben presto tuttavia sentirà la necessità di cercare modi e fonti di espressione totalmente personali e originali. Negli anni Settanta trova l’ispirazione per una maggiore espressione di sé nella realizzazione di cortometraggi d’artista, in cui reciteranno amici come Lucio Fontana, Enrico Baj, Michelangelo Pistoletto e tanti altri. Ai suoi film dedicano importanti rassegne il Centre Pompidou di Parigi, il Philadelphia Museum of Modern Art, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, e altri importanti istituti di Cultura esteri.
Contemporaneamente alla ricerca nel mondo del cinema, Nespolo continua ad affinare le tecniche pittoriche e figurative, con l’elezione di uno stile eclettico, mutuato da una vena di ironia e leggerezza. Le sue opere, realizzate da collages di inserti lignei, dipinti separatamente e riassemblati nel quadro per creare l’effetto figurativo finale, costituiscono una novità nel panorama artistico italiano. I colori vivaci e decisi infine, donano una vivacità compositiva accattivante. Ma la sua non è semplice espressione Pop, la sua grandezza è anche nella citazione colta di riferimenti alla letteratura più alta, come dimostrano i progetti in collaborazione col poeta Edoardo Sanguineti per il Museo Nazionale del Cinema di Torino, del quale in seguito diventerà anche Direttore Artistico, o la realizzazione del libro d’artista realizzato in 425 esemplari dedicato alla proporzione aurea (Il Numero D’Oro - Utet, De Agostini).
Negli anni Ottanta, a seguito di un soggiorno a New York, le atmosfere della ‘Grande Mela’ iniziano ad influenzare l’arte del giovane artista in ascesa, nei suoi quadri si ritrovano infatti le strade illuminate, i grandi musei e altri luoghi tipici della città d’oltreoceano (siamo nel cosiddetto ‘periodo americano’). In questi anni inoltre, Nespolo inizia a realizzare molti manifesti(ad oggi circa 300), per compagnie e marchi prestigiosi, fra gli altri la Campari, Il Salone Internazionale dell’Auto di Torino, La Rai (è di questo periodo le videosigla di Indietro Tutta con Renzo Arbore). E’ ideatore di oggetti di design innovativi, come“l’Albero dei cappelli”, oggi ormai riprodotto in serie praticamente da tutte le aziende produttrici di oggetti d’arredamento. Negli anni ’90 inizia la sua attività di sceneggiatore, realizzando scene e costumi per l’Elisir d’Amore di Donizetti al Teatro dell’Opera di Roma, itinerante all’Opera di Parigi, Losanna, Liegi, Metz. Dal 1966 ad oggi Nespolo ha all’attivo centinaia di esposizioni collettive e personali, sia sul territorio nazionale (Palazzo Reale di Milano, Galleria d’Arte Moderna di Torino, Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Barghello di Firenze; oltre a realtà espositive in città come Genova, Livorno, Ferrara, Roma, Napoli, Venezia, e tantissime altre), che internazionale (Galleria Borghi & C., New York; Tate Modern di Londra; Centro Pompidou, Istituto Italiano di Cultura, Parigi; Galleria d’Arte Moderna di Mosca; Museo Nazionale d’Arte Moderna di San Pietroburgo; Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires; National Museum of Art di Canton, Museo Nazionale Cinese di Pechino (Cina); International Ceramic Festival, Shigaraki, (Giappone); e poi ancora altre esposizioni a Philadelphia, Fukui (Giappone), Jakarta, Riga, Havana (Cuba), Oregon, Sidney, Seoul, per citarne solo alcune.
Il suo ultimo impegno, l’opera ‘ W la Rai’, esposta all’interno della Mostra ‘1924-2014 La Rai racconta l’Italia’ presso l’Ala Brasini del Vittoriano di Roma.
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