Gabriella Fabbri. Ombre in-controluce
![Gabriella Fabbri. Ombre in-controluce, Mediamuseum, Pescara Gabriella Fabbri. Ombre in-controluce, Mediamuseum, Pescara](http://www.arte.it/foto/600x450/a8/13132-axxx.jpg)
Gabriella Fabbri. Ombre in-controluce, Mediamuseum, Pescara
Dal 15 Novembre 2012 al 28 Novembre 2012
Pescara
Luogo: Mediamuseum
Indirizzo: p.zza E. Alessandrini 34
Orari: tutti i giorni 10.30-12.30/ 17-19
Curatori: Maria Cristina Ricciardi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 085 4517898
E-Mail info: info@mediamuseum.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionetiboni.it
La mostra, strutturata in un coinvolgente percorso espositivo, offre al pubblico una interessante serie di lavori installativi che hanno come tema centrale l’estetica dell’ombra e la sua elaborazione concettuale. Le ombre di Gabriella Fabbri, sottolinea il critico Maria Cristina Ricciardi, curatrice della mostra, vanno intese come pure visioni da cui traspare tutta la complessità del reale e del fare artistico perché è da esse che prende vita e forma l’evoluzione dell’idea, il mistero della genesi stessa dell’opera. Fra i lavori in mostra, alcuni dei quali esposti in contesti importanti, come la Fondazione Crocetti di Roma, si segnalano: Di nodo in nodo …di vita in vita, appositamente eseguita, la grande installazione Trittico per l’Aquila con musica originale composta da Luca D’Alberto, la serie Microcosmi. Del quadrato nero, l’installazione Incontro e la suggestiva serie dei 22 scatti fotografici realizzati a Venezia, al Magazzino del Sale, Supporti transitori, nati come omaggio ad Emilio Vedova, a cui si ricollega anche l’ opera La città segreta, dedicata alla città lagunare e presentata al Premio Terna. Chiudono la mostra altre tre installazioni di forte impatto emotivo: La denuncia degli occhi, Ecce… monstrum e Il Grande Respiro, dedicata al gesuita e matematico Matteo Ricci, missionario in Cina dal 1583 al 1610.
Gabriella Fabbri nasce a Teramo da una nota famiglia di scrittori e di artisti e cresce in un clima di vivaci sollecitazioni artistiche e culturali. Inizia ad esporre alla metà degli anni Settanta con paesaggi sintetici. Fra le personali più recenti si ricordano: Conversazione (ipotesi di conversazione con Piero della Francesca) esposta alla Galleria Margutta di Roma, e successivamente, nel 2007, alla “Maison des Arts” della Fondazione Pescarabruzzo e nella Sala “Gambacorta” della Banca di Teramo; Microcosmi. Del quadrato nero, esposta nel 2008 a Teramo a Palazzo Cerulli; Microcosmi. Sequenze, esposta nel 2009 a Teramo, nell’ex chiesa di S. Maria a Bitetto; Microcosmi esposta nel 2010 a Spoleto alla Bottega dell’Arte. Una grande personale, riepilogativa sulle ultime esperienze, incentrate sul tema dell’energia dell’universo e sulle reciproche relazioni che si instaurano tra la complessità dei sistemi infinitamente piccoli (micro) e smisuratamente grandi (macro), è tenuta dall’artista nel 2011 al Museo Crocetti, a Roma. Tra il 2011 e 2012 ha partecipato a qualificate esposizioni collettive a Roma, Udine, Spoleto, Pompei, Milano, Lodi, Bevagna, Venezia, Perugia, Villa Rosa, Anagni, Atri. Numerosi i premi ed i riconoscimenti ricevuti dall’artista nel corso della sua carriera.
Gabriella Fabbri nasce a Teramo da una nota famiglia di scrittori e di artisti e cresce in un clima di vivaci sollecitazioni artistiche e culturali. Inizia ad esporre alla metà degli anni Settanta con paesaggi sintetici. Fra le personali più recenti si ricordano: Conversazione (ipotesi di conversazione con Piero della Francesca) esposta alla Galleria Margutta di Roma, e successivamente, nel 2007, alla “Maison des Arts” della Fondazione Pescarabruzzo e nella Sala “Gambacorta” della Banca di Teramo; Microcosmi. Del quadrato nero, esposta nel 2008 a Teramo a Palazzo Cerulli; Microcosmi. Sequenze, esposta nel 2009 a Teramo, nell’ex chiesa di S. Maria a Bitetto; Microcosmi esposta nel 2010 a Spoleto alla Bottega dell’Arte. Una grande personale, riepilogativa sulle ultime esperienze, incentrate sul tema dell’energia dell’universo e sulle reciproche relazioni che si instaurano tra la complessità dei sistemi infinitamente piccoli (micro) e smisuratamente grandi (macro), è tenuta dall’artista nel 2011 al Museo Crocetti, a Roma. Tra il 2011 e 2012 ha partecipato a qualificate esposizioni collettive a Roma, Udine, Spoleto, Pompei, Milano, Lodi, Bevagna, Venezia, Perugia, Villa Rosa, Anagni, Atri. Numerosi i premi ed i riconoscimenti ricevuti dall’artista nel corso della sua carriera.
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