Arte Italiana Oggi. Opere da una collezione privata
Dal 11 Ottobre 2014 al 23 Novembre 2014
Pesaro | Pesaro e Urbino
Luogo: Centro Arti Visive Pescheria
Indirizzo: corso XI Settembre 184
Orari: da martedì a venerdì 17-19.30; sabato, domenica e festivi 10.30-12.30 / 17-19.30
Curatori: Ludovico Pratesi
Enti promotori:
- Comune di Pesaro
- Bertozzini costruzioni
- Gamba manifatture 1918
- Ifi-Arredi Bar Gelaterie Pasticcerie
- Isopak Adriatica Spa
- Banca dell’Adriatico
- Gruppo Amici in Pescheria
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0721 387651
E-Mail info: centroartivisive@comune.pesaro.pu.it
Sito ufficiale: http://www.centroartivisivepescheria.it
In occasione della Giornata del contemporaneo promossa dall’AMACI, l’11 ottobre alle ore 18,30 si inaugura presso la Fondazione Pescheria la mostra Arte Italiana Oggi. Opere da una collezione privata, curata da Ludovico Pratesi, che riunisce le opere di nove artisti contemporanei italiani nello spazio del Loggiato.
Un’occasione per verificare l’evoluzione della ricerca artistica in Italia in relazione alla produzione di carattere fotografico, che costituisce il filo rosso della mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Guastalla per l’arte contemporanea.
Un percorso caratterizzato da una dimensione intima ed introspettiva, con aperture e rimandi alla storia dell’arte, al paesaggio e alla natura, oltre che allo status dell’artista come ricreatore del mondo. Se Mario Airò si interroga sulla percezione della luce, Massimo Bartolini immagina aiuole e giardini con geometrie composte da persone, mentre Stefano Arienti rielabora manualmente i paesaggi artificiali utilizzati per fini turistici o commerciali. Se Francesco Gennari costruisce mausolei di zucchero e meringhe per vermi, per riflettere sulla vanità dell’umanità, Giuseppe Gabellone inserisce nel triste paesaggio dell’hinterland pugliese giganteschi gigli azzurri, in omaggio alla devozione mariana, e Daniele Puppi si interroga sul senso dell’azione artistica attraverso gesti fisici ripetuti all’infinito. Lo sguardo intimo di Giovanni Ozzola esplora la dimensione sospesa e metafisica dell’abitare italiano, in contrappunto con la visione stereoscopica dell’opera di Grazia Toderi, dedicata al teatro la Fenice di Venezia dopo il suo restauro, e all’ironia di Alessandro Piangiamore, che interpreta Lo Zoccolo del Mondo, una celebre opera concettuale di Piero Manzoni.
Nel corso della mostra la Fondazione Pescheria ospita 4 incontri con artisti italiani che hanno esposto al padiglione Italia della Biennale di Venezia 2013, curati da Ludovico Pratesi e promossi dalla Fondazione Guastalla: Marco Tirelli, Flavio Favelli, Massimo Bartolini e Francesco Arena.
La fondazione Guastalla, fondata nel 2004 dal collezionista Giovanni Guastalla, ha lo scopo di promuovere l’arte contemporanea delle ultime generazioni. La collezione, che comprende un centinaio di opere di artisti italiani e internazionali , ha sede in Svizzera.
La mostra è realizzata grazie al sostegno di: Comune di Pesaro, Bertozzini costruzioni, Gamba manifatture 1918, Ifi-Arredi Bar Gelaterie Pasticcerie, Isopak Adriatica Spa, Banca dell’Adriatico, gruppo Amici in Pescheria, gli sponsor tecnici Hotel Alexander Museum, Il Pesaro.it e Costantini.
Un’occasione per verificare l’evoluzione della ricerca artistica in Italia in relazione alla produzione di carattere fotografico, che costituisce il filo rosso della mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Guastalla per l’arte contemporanea.
Un percorso caratterizzato da una dimensione intima ed introspettiva, con aperture e rimandi alla storia dell’arte, al paesaggio e alla natura, oltre che allo status dell’artista come ricreatore del mondo. Se Mario Airò si interroga sulla percezione della luce, Massimo Bartolini immagina aiuole e giardini con geometrie composte da persone, mentre Stefano Arienti rielabora manualmente i paesaggi artificiali utilizzati per fini turistici o commerciali. Se Francesco Gennari costruisce mausolei di zucchero e meringhe per vermi, per riflettere sulla vanità dell’umanità, Giuseppe Gabellone inserisce nel triste paesaggio dell’hinterland pugliese giganteschi gigli azzurri, in omaggio alla devozione mariana, e Daniele Puppi si interroga sul senso dell’azione artistica attraverso gesti fisici ripetuti all’infinito. Lo sguardo intimo di Giovanni Ozzola esplora la dimensione sospesa e metafisica dell’abitare italiano, in contrappunto con la visione stereoscopica dell’opera di Grazia Toderi, dedicata al teatro la Fenice di Venezia dopo il suo restauro, e all’ironia di Alessandro Piangiamore, che interpreta Lo Zoccolo del Mondo, una celebre opera concettuale di Piero Manzoni.
Nel corso della mostra la Fondazione Pescheria ospita 4 incontri con artisti italiani che hanno esposto al padiglione Italia della Biennale di Venezia 2013, curati da Ludovico Pratesi e promossi dalla Fondazione Guastalla: Marco Tirelli, Flavio Favelli, Massimo Bartolini e Francesco Arena.
La fondazione Guastalla, fondata nel 2004 dal collezionista Giovanni Guastalla, ha lo scopo di promuovere l’arte contemporanea delle ultime generazioni. La collezione, che comprende un centinaio di opere di artisti italiani e internazionali , ha sede in Svizzera.
La mostra è realizzata grazie al sostegno di: Comune di Pesaro, Bertozzini costruzioni, Gamba manifatture 1918, Ifi-Arredi Bar Gelaterie Pasticcerie, Isopak Adriatica Spa, Banca dell’Adriatico, gruppo Amici in Pescheria, gli sponsor tecnici Hotel Alexander Museum, Il Pesaro.it e Costantini.
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