Padre Costantino Ruggeri e Giancarlo Nucci. Alla stessa fonte
![Giancarlo Nucci, Crocifisso, 2000, 41x31 cm Giancarlo Nucci, Crocifisso, 2000, 41x31 cm](http://www.arte.it/foto/600x450/6a/41731-NUCCI_-_2000_Crocifisso_-_41x31_cm.jpg)
Giancarlo Nucci, Crocifisso, 2000, 41x31 cm
Dal 19 Dicembre 2015 al 15 Gennaio 2016
Pavia
Luogo: Spazio per le arti contemporanee del Broletto
Indirizzo: piazza della Vittoria
Curatori: Angela Bonomi Castelli, Marilisa Di Giovanni, Paola Ricevuti
Enti promotori:
- Comune di Pavia - Settore Cultura
- In collaborazione con la Fondazione Frate Sole di Pavia
Padre Costantino Ruggeri (1925-2007), frate, artista, maestro della luce e dell'architettura sacra e Giancarlo Nucci, pittore riminese (classe 1944), abile sperimentatore di tecniche e materiali, dialogano insieme nella mostra Alla stessa fonte.
Organizzata dal Settore Cultura del Comune di Pavia in collaborazione con la Fondazione Frate Sole di Pavia, e curata da Angela Bonomi Castelli, Marilisa Di Giovanni e Paola Ricevuti, l'esposizione inaugura sabato 19 dicembre 2015 (ore 18) nello Spazio per le Arti Contemporanee del Broletto di Pavia, e presenta, fino al 15 gennaio 2016, un'accurata selezione di opere di due artisti che, seguendo percorsi differenti eppure spiritualmente paralleli, hanno attinto alla stessa fonte, quella della Terrasanta.
Crocifissi, deserti, silenzi, le tele e le installazioni di Padre Costantino Ruggeri si rispecchiano in quelle di Nucci e viceversa, in un dialogo serrato tra "due spiritualità diverse, due espressioni artistiche sincere, due modi di indagare il mistero secondo le proprie sensibilità e le esperienze di vita, ma tese ambedue a cercare la luce di Dio nell'ombra delle limitazioni del creato. Le tele e i crocifissi esposti in mostra sono testimonianza sulla via della Terrasanta, intesa come viaggio e pellegrinaggio che dalla meditazione sul senso primo del sacrificio di Cristo continua sui luoghi, sullo spazio, sul paesaggio a cui conduce chi vive quei luoghi come Terra Promessa, così desiderata, cercata e mai completamente stretta tra le mani", scrive Marilisa Di Giovanni nel testo di presentazione alla mostra.
È forte l'esigenza di "dire" con segni e colori almeno un poco di quello che l'occhio ha visto, il cuore ha provato, la mente ha riflettuto. Alcuni elementi rivelano l'intensità del cammino sui passi di Gesù: la luce diffusa e abbagliante come segno di grazia, lo spazio che avvolge nella luminosità del giorno e nel buio altrettanto intenso delle notti, il silenzio del deserto che è capacità d'ascolto interiore, la pietra, la terra, la sabbia e la polvere, segni di durata attraverso i millenni e quindi di eternità, la parola di Dio pronunciata non solo in chiesa ma anche in un'oasi, sotto la Cascata del re David, sulle strade polverose. La Terrasanta è piccola in rapporto al fatto fondante che vi è accaduto, la venuta di Gesù, e alla storia di popoli che ancora se la contendono: tutto vi è concentrato e vi crea contraddizioni, anche il deserto che pure sembra così statico e sempre uguale.
Catalogo in mostra: testi a cura di Angela Bonomi Castelli, Marilisa Di Giovanni e Paola Ricevuti.
Orari:
da martedì a venerdì ore 16-19, sabato e domenica 10.30-12.30; 16-19. Chiuso il 24, 25, 26 dicembre e 1 gennaio.
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