L'Elefante di Napoleone
Dal 30 Aprile 2015 al 31 Ottobre 2015
Pavia
Luogo: Museo di Storia Naturale - Università di Pavia
Indirizzo: piazza Leonardo Da Vinci
Orari: tutti i giorni 10-18
Curatori: Giorgio Mellerio, Paolo Guaschi, Jessica Maffei, Stefano Maretti, Edoardo Razzetti, Gloria Rezzani
Enti promotori:
- Regione Lombardia
- con il patrocinio del Comune di Pavia
Costo del biglietto: ingresso gratuito; visite guidate € 3 nei pomeriggi di sabato, domenica e festivi ore 17
Telefono per informazioni: +39 0382 986308
E-Mail info: museo@unipv.it
Sito ufficiale: http://https://universitiamo.eu/
L’esposizione è organizzata dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia, in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo e con la piattaforma di crowdfunding Universitiamo. Il progetto espositivo è a cura di Giorgio Mellerio, Paolo Guaschi, Jessica Maffei, Stefano Maretti, Edoardo Razzetti e Gloria Rezzani. L’esposizione si inserisce nel progetto “Scienza in Giro” che promuove la rete dei musei tecnico-scientifici della Lombardia ed è realizzata grazie al contributo della Regione Lombardia“. Patrocinio del Comune di Pavia. Le operazioni di pulizia e di restauro dell’elefante sono a cura di Platypus (Milano).
Si tratta di un esemplare di elefante indiano, risalente al Settecento, una femmina di due anni che, il 12 febbraio 1772, dall’Asia partì alla volta della Francia su una nave della Compagnia delle Indie. Dopo 10 mesi di navigazione sbarcò in Bretagna. Fece un lungo percorso a piedi, sotto gli occhi incuriositi dei francesi, prima di arrivare alla reggia di Versailles dove rimase alla corte del re Luigi XV come attrazione per gli ospiti della villa. L’elefante morì nel 1782, dopo essere caduto nelle acque di un canale che scorreva nel sontuoso parco. Nel 1812 l’esemplare giunse a Pavia, donato al Museo di Storia Naturale dell’Università sorto, trent’anni prima, per volere di Maria Teresa d’Austria e che fu, a inizio Ottocento, fortemente sostenuto da Napoleone Bonaparte.
Il pachiderma è esposto al pubblico per la prima volta, reduce da un lungo periodo di oblio che lo ha visto per 60 anni conservato nel sottotetto del Castello Visconteo di Pavia. Nel dicembre 2014 è stato trasferito a Palazzo Botta dove è stato sottoposto ad un accurato lavoro di pulizia per arginare i danni subiti nei secoli dalla sua pelle. Seguirà un delicato intervento di restauro.
Il mammifero è il più antico esemplare tassidermizzato di elefante indiano esistente al mondo.
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