TWO/2. Luca De Leva / Hernan Pitto Bellocchio
![Opera di Hernan Pitto Bellocchio Opera di Hernan Pitto Bellocchio](http://www.arte.it/foto/600x450/88/80753-Pitto_Bellocchio.jpg)
Opera di Hernan Pitto Bellocchio
Dal 21 Giugno 2018 al 21 Luglio 2018
Palermo
Luogo: Vittorio Rappa Project Room Spazio Speciale
Indirizzo: via Giuseppe Mario Puglia 2
Orari: dal martedì al sabato dalle 14:30 alle 19:30
Telefono per informazioni: +39 347 1542563
E-Mail info: vittoriorappayahoo.it
Spazio Specialedi Vittorio Rappa inaugura mercoledì 20 giugno 2018 la mostra bi-personale TWO/2 che vedrà protagonisti i due artisti Luca De Leva (Milano, 1986) e Hernan Pitto Bellocchio (Santiago del Cile, 1984).
Luca De Levapresenta una serie di nuovi lavori facenti parte della serie “I 7 Arcangeli”, olii e tecnica mista su tela. L’artista, come spesso accade nella sua pratica pittorica, lavora e produce per sottrazione ponendo il limitecome tema centrale nella sua ricerca.
“Il fulcro della nostra percezione è nel profondo di noi stessi, in uno spazio in cui i pensieri non sono ancora diventati parole, eppure adesso non concediamo mai lo spazio ed il silenzio per manifestarsi, o per meglio dire, lo sfidante non permette che ciò accada, perchè questo significherebbe arrivare a vedere che la nostra vita non è nelle nostre mani, cioè nella trasposizione in azione delle sensazioni percepite dalla mente profonda, ma nelle mani delle forze dello sfidante, nell'illusione interiore della nostra libertà personale. Ecco quindi che non esprimere le emozioni negative e far emergere la mente profonda, creano un nuovo spazio interiore, uno spazio di ascolto e osservazione, uno spazio totalmente nostro, dove lo sfidante non può intervenire, nè interagire per utilizzarlo a suo vantaggio, più grande, più profondo questo spazio diventa, più prendiamo indietro energia dal campo gravitazionale dello sfidante, più grande e maestosa diventa la nostra esistenza”.
- Luca De Leva
Hernan Pitto Bellocchio presenta invece una nuova tela di grandi dimensioni che raffigura la sua idea di Mare Mediterraneo “senzamare”andando cosi ad indagare al suo interno e facendoci riflettere anche su temi molto contemporanei e a noi molto cari. La tela verrà presentata posizionata orizzontalmente su una tavola con una teca e acquisterà un valore scultoreo.
“Maresenzamareè ricerca di astrazione, viaggio dell’immaginazione lungo le linee che definiscono un contro-paesaggio che si svela ai nostri occhi. È un gioco di parole. Nella ricerca di Hernán Pitto-Bellocchio la rappresentazione cartografica rappresenta il punto di partenza di un’indagine che interessa il bacino mediterraneo.
Attraverso un’analisi delle carte nautiche, l’artista delinea - in un segno fitto che non conosce pause d’incertezza - la morfologia del paesaggio sottomarino, i rilievi montagnosi, immaginando l’assenza del mare e disegnando continenti immaginari che diventano contro paesaggi invisibili della realtà. Prende così forma una sorta di mappa al rovescio, una rete tessuta dalle sapienti mani arse dal sole dei pescatori, che scivola dall’alto aderendo alle depressioni più profonde, alle valli inesplorate e alle vette indomate che alzano la bandiera della nuova utopia. Sospesa nel blu ceruleo della terra emersa - a tratti impreziosito dall’antico bronzo - questo manto trattiene la memoria della terra, come la più grande inondazione del pianeta che ha messo fine alla crisi di salinità Messianica, quando il Mediterraneo si trasformò in un gigantesco lago salino. E anche la nostra storia fatta di incontri, floridi commerci di statue greche e coralli, ma anche di vite interrotte. La mappa diviene quindi un’oggetto metaforico sul quale si concentra uno sguardo che scopre inedite suggestioni visive e si interroga costantemente in un momento storico dove gli equilibri geopolitici e ambientali sono sempre più precari. Che cosa cambierebbe senza mare? Quali sarebbero i nuovi confini, quali le correnti migratorie? Come far fronte al surriscaldamento e all’inquinamento che minacciano la vita e tempo dei nostri mari?”
- Ilaria Despina Bozzi
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence
-
Dal 21 giugno 2024 al 15 settembre 2024 Roma | Galleria Borghese
Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria
-
Dal 20 giugno 2024 al 06 ottobre 2024 Urbino | Galleria Nazionale delle Marche - Palazzo Ducale di Urbino
Federico Barocci Urbino. L’emozione della pittura moderna