The Camera's Blind Spot
![The Camera's Blind Spot, MAN, Nuoro The Camera's Blind Spot, MAN, Nuoro](http://www.arte.it/foto/600x450/f0/14630-man-lancio.jpg)
The Camera's Blind Spot, MAN, Nuoro
Dal 24 Marzo 2013 al 26 Maggio 2013
Nuoro
Luogo: MAN_Museo d'arte Provincia di Nuoro
Indirizzo: via Sebastiano Satta 27
Orari: da martedì a domenica 10-13/ 15-19
Curatori: Simone Menegoi, Lorenzo Giusti
Costo del biglietto: intero € 3; ridotto € 2
Telefono per informazioni: +39 0784 252110
E-Mail info: info@studioesseci
Sito ufficiale: http://www.museoman.it
Dopo le importanti retrospettive dedicate a Werner Bischof e Marino Marini, figure di riferimento del secolo scorso nei diversi campi della fotografia e della scultura, il Museo MAN propone un nuovo progetto espositivo dedicato ai rapporti tra le due discipline nella produzione artistica contemporanea.
Curata da Simone Menegoi e Lorenzo Giusti, direttore del Museo MAN, la mostra The Camera's Blind Spot indaga le relazioni fra scultura e fotografia attraverso il punto di vista di un gruppo composito di artisti europei e statunitensi nati negli anni Settanta. Il termine "Blind spot" definisce la parte oscurata del campo visivo, il punto cieco del nostro sguardo.
Oltre ai più recenti sviluppi della formula canonica, in cui la fotografia documenta, rivisita e ricrea opere tridimensionali già esistenti (formula nata con la fotografia stessa e che ha conosciuto una straordinaria svolta creativa quando scultori come Medardo Rosso e Costantin Brancusi, al principio del XX secolo, hanno iniziato a fotografare le loro stesse opere in condizioni mutevoli di luce e di spazio), la mostra ambisce a dare conto di altre possibilità oggi non meno importanti, in particolare quella in cui la materialità dell'immagine fotografica è spinta a tal punto da diventare essa stessa scultura. Una sfida a ciò che, sino dalle origini della tecnica fotografica, ne costituisce il limite maggiore, l'impossibilità di restituire su una superficie piana un oggetto tridimensionale.
In mostra non saranno quindi presentate soltanto stampe fotografiche, ma anche e soprattutto altre opere - video, installazioni, sculture realizzate con carta fotografica o "zavorrate" da altri materiali, come legno, metallo, cemento - tutte ambiguamente sospese fra seconda e terza dimensione.
Dieci gli artisti coinvolti nel progetto: Becky Beasley (Regno Unito 1975) Bruno Botella (Francia 1976), Stefan Burger (Svizzera 1977), Michael Dean (Regno Unito 1977), Giuseppe Gabellone (Italia 1973), Francesco Gennari (Italia 1973), Curtis Mann (Usa 1979), Taiyo Onorato & Nico Krebs (Svizzera 1979), Erin Shirref (Usa 1975), Sara VanDerBeek (Usa 1976).
Curata da Simone Menegoi e Lorenzo Giusti, direttore del Museo MAN, la mostra The Camera's Blind Spot indaga le relazioni fra scultura e fotografia attraverso il punto di vista di un gruppo composito di artisti europei e statunitensi nati negli anni Settanta. Il termine "Blind spot" definisce la parte oscurata del campo visivo, il punto cieco del nostro sguardo.
Oltre ai più recenti sviluppi della formula canonica, in cui la fotografia documenta, rivisita e ricrea opere tridimensionali già esistenti (formula nata con la fotografia stessa e che ha conosciuto una straordinaria svolta creativa quando scultori come Medardo Rosso e Costantin Brancusi, al principio del XX secolo, hanno iniziato a fotografare le loro stesse opere in condizioni mutevoli di luce e di spazio), la mostra ambisce a dare conto di altre possibilità oggi non meno importanti, in particolare quella in cui la materialità dell'immagine fotografica è spinta a tal punto da diventare essa stessa scultura. Una sfida a ciò che, sino dalle origini della tecnica fotografica, ne costituisce il limite maggiore, l'impossibilità di restituire su una superficie piana un oggetto tridimensionale.
In mostra non saranno quindi presentate soltanto stampe fotografiche, ma anche e soprattutto altre opere - video, installazioni, sculture realizzate con carta fotografica o "zavorrate" da altri materiali, come legno, metallo, cemento - tutte ambiguamente sospese fra seconda e terza dimensione.
Dieci gli artisti coinvolti nel progetto: Becky Beasley (Regno Unito 1975) Bruno Botella (Francia 1976), Stefan Burger (Svizzera 1977), Michael Dean (Regno Unito 1977), Giuseppe Gabellone (Italia 1973), Francesco Gennari (Italia 1973), Curtis Mann (Usa 1979), Taiyo Onorato & Nico Krebs (Svizzera 1979), Erin Shirref (Usa 1975), Sara VanDerBeek (Usa 1976).
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