Percorsi di Arte Povera
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Percorsi di Arte Povera, AICA | Andrea Ingenito Contemporary Art
Percorsi di Arte Povera, AICA | Andrea Ingenito Contemporary Art, Napoli
Dal 19 Aprile 2012 al 02 Giugno 2012
Napoli
Luogo: AICA - Andrea Ingenito Contemporary Art
Indirizzo: via Cappella Vecchia 8/a
Orari: da martedì a sabato 11-19; lunedì su appuntamento
Curatori: Andrea Ingenito
Telefono per informazioni: +39 081 0490829
E-Mail info: info@ai-ca.com
Sito ufficiale: http://www.ai-ca.com
AICA|Andrea Ingenito Contemporary Art è lieta di ospitare Percorsi di Arte Povera – Claudio Cintoli, Alighiero Boetti, Alberto Burri, Mario Merz a cura di Andrea Ingenito.
In mostra circa venti opere che ricostruiscono l'apporto individuale dato al vasto movimento dell'Arte Povera da quattro artisti molto diversi fra loro, che ne hanno sviluppato aspetti eterogenei e complementari, offrendo -ciascuno a suo modo- un notevole impulso alla ricerca artistica nazionale e internazionale.
Si è scelto di privilegiare uno degli esponenti più geniali, ma allo stesso tempo meno noti della tendenza artistica: Claudio Cintoli. Grande sperimentatore di materiali e tecniche, Cintoli si è dedicato alla pittura, al disegno, alla scenografia e alla scrittura, indagando nella sua ricerca artistica l'ambiguità del linguaggio e la trasformazione degli elementi.
Influenzato dalla Patafisica, ha ideato inoltre l'ironico alter ego Marcanciel Stuprò, protagonista di numerose azioni e performance. Pur essendo scomparso prematuramente nel 1978, Cintoli ha lasciato un segno indelebile nell'arte italiana degli Sessanta e Settanta.
Vengono presentate, in dialogo aperto e paritario con i suoi lavori, le opere di Alighiero Boetti, dissacrante pioniere dell'Arte Povera, di Alberto Burri, trait d'union tra la poetica informale e quella poverista, di Mario Merz, maestro degli elementi vitali, dell'energia e della spazialità e di Giulio Paolini, raffinato esploratore della dialettica tra presente e passato.
L'esposizione rappresenta un doveroso omaggio alle molte sfaccettature dell'Arte Povera e un’anteprima della prestigiosa antologica che il MACRO - Museo d'Arte Contemporanea Roma dedicherà alla singolare figura artistica di Cintoli il prossimo giugno.
In mostra circa venti opere che ricostruiscono l'apporto individuale dato al vasto movimento dell'Arte Povera da quattro artisti molto diversi fra loro, che ne hanno sviluppato aspetti eterogenei e complementari, offrendo -ciascuno a suo modo- un notevole impulso alla ricerca artistica nazionale e internazionale.
Si è scelto di privilegiare uno degli esponenti più geniali, ma allo stesso tempo meno noti della tendenza artistica: Claudio Cintoli. Grande sperimentatore di materiali e tecniche, Cintoli si è dedicato alla pittura, al disegno, alla scenografia e alla scrittura, indagando nella sua ricerca artistica l'ambiguità del linguaggio e la trasformazione degli elementi.
Influenzato dalla Patafisica, ha ideato inoltre l'ironico alter ego Marcanciel Stuprò, protagonista di numerose azioni e performance. Pur essendo scomparso prematuramente nel 1978, Cintoli ha lasciato un segno indelebile nell'arte italiana degli Sessanta e Settanta.
Vengono presentate, in dialogo aperto e paritario con i suoi lavori, le opere di Alighiero Boetti, dissacrante pioniere dell'Arte Povera, di Alberto Burri, trait d'union tra la poetica informale e quella poverista, di Mario Merz, maestro degli elementi vitali, dell'energia e della spazialità e di Giulio Paolini, raffinato esploratore della dialettica tra presente e passato.
L'esposizione rappresenta un doveroso omaggio alle molte sfaccettature dell'Arte Povera e un’anteprima della prestigiosa antologica che il MACRO - Museo d'Arte Contemporanea Roma dedicherà alla singolare figura artistica di Cintoli il prossimo giugno.
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