Mathilde Rosier. Le massacre du printemps
![Mathilde Rosier, “le Massacre du printemps”, 2019 (still da video). Co-prodotta da Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee; Residency80121. Dono dell’artista. Collezione Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli Mathilde Rosier, “le Massacre du printemps”, 2019 (still da video). Co-prodotta da Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee; Residency80121. Dono dell’artista. Collezione Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli](http://www.arte.it/foto/600x450/64/109409-still.jpg)
© Mathilde Rosier / Galleria Raffaella Cortese, Milano | Mathilde Rosier, “le Massacre du printemps”, 2019 (still da video). Co-prodotta da Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee; Residency80121. Dono dell’artista. Collezione Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli
Dal 18 Gennaio 2021 al 01 Febbraio 2021
Napoli
Luogo: MADRE - Museo d'arte contemporanea Donnaregina
Indirizzo: Via Settembrini 79
Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 19.30 (ultimo ingresso ore 18.30)
Curatori: Andrea Viliani
Costo del biglietto: Ingresso a 4 euro. Speciale tariffa famiglia: bambini e ragazzi gratis fino ai 18 anni, i due genitori pagano un solo biglietto da 4 euro
E-Mail info: info@madrenapoli.it
Sito ufficiale: http://www.madrenapoli.it
Le massacre du printemps, video-installazione dell’artista francese Mathilde Rosier che entra a far parte della collezione del Madre, è una reinterpretazione de Le sacre du printemps, balletto su musiche di Igor Stravinsky, creato da Vaslav Nijinsky per i Ballets Russes nel 1913.
L’opera si interroga sull’intrinseco rapporto tra l’essere umano e l’ambiente, connettendo l’atto dell’adorazione della terra a quello del suo successivo sfruttamento. I danzatori disegnano coreografie aeree sullo sfondo di tre diversi luoghi del territorio campano – le serre dell’area vesuviana, il porto della città di Napoli e l’ex sito industriale della piana di Bagnoli – e da contadini si trasformano in spighe di grano, per sottolineare l’inestricabile legame tra il destino dell’umanità e quello di tutta la natura.
L’opera si interroga sull’intrinseco rapporto tra l’essere umano e l’ambiente, connettendo l’atto dell’adorazione della terra a quello del suo successivo sfruttamento. I danzatori disegnano coreografie aeree sullo sfondo di tre diversi luoghi del territorio campano – le serre dell’area vesuviana, il porto della città di Napoli e l’ex sito industriale della piana di Bagnoli – e da contadini si trasformano in spighe di grano, per sottolineare l’inestricabile legame tra il destino dell’umanità e quello di tutta la natura.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 27 giugno 2024 al 06 giugno 2025 Torino | Gallerie d’Italia – Torino
Antonio Biasiucci. Arca
-
Dal 28 giugno 2024 al 13 ottobre 2024 Venezia | Palazzo Cini
Eleonora Duse mito contemporaneo
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence