Vallauris, la ville atelier

© Sylvain Deleu | Ensemble de céramiques années 1950, artistes et collections divers
Dal 26 Giugno 2021 al 31 Ottobre 2021
Vallauris | Mondo
Luogo: Musée Magnelli, musée de la céramique
Indirizzo: Place de la Libération
E’ alla vivacità della produzione di ceramiche negli anni Cinquanta a Vallauris che il Musée Magnelli, musée de la céramique dedica, dall’inizio dell’estate del 2021, una grande mostra che valorizza l’attrattività della città di Vallauris alla fine della Seconda Guerra Mondiale e il suo savoir-faire unico nella produzione della ceramica.
Se, dalla fine degli anni Trenta, Vallauris, l’antica città dell’argilla, vede, dopo un lungo letargo, l’arrivo di vari artisti formatisi in scuole di belle arti o arti applicate, - come André Baud, Roger Picault e Roger Capron -, é soprattutto l’arrivo di Picasso nel 1948 (fino al 1955) che le conferisce un nuovo e importante potere attrattivo e attira una nuova generazione di creatori. Numerosi pittori e scultori vi giungono allora per consacrarsi alle cosiddette arti del fuoco e alla lavorazione dell’argilla, collaborando con gli artigiani dei laboratori di Vallauris, tra cui il celebre atelier MADOURA creato nel 1938 da Suzanne Ramié.
Tra gli artisti più celebri, curiosi di scoprire un nuovo materiale, possiamo citare: Matisse, Chagall, Cocteau, Brauner….Questi ultimi furono in seguito raggiunti dai loro amici, poeti, scrittori come Éluard, Prévert, ... e molti altri. Per 10 anni, Vallauris si trasformó in una vera e propria città atelier animata da incontri, nuove idee e sperimentazioni, iniziative... e feste.
Se, dalla fine degli anni Trenta, Vallauris, l’antica città dell’argilla, vede, dopo un lungo letargo, l’arrivo di vari artisti formatisi in scuole di belle arti o arti applicate, - come André Baud, Roger Picault e Roger Capron -, é soprattutto l’arrivo di Picasso nel 1948 (fino al 1955) che le conferisce un nuovo e importante potere attrattivo e attira una nuova generazione di creatori. Numerosi pittori e scultori vi giungono allora per consacrarsi alle cosiddette arti del fuoco e alla lavorazione dell’argilla, collaborando con gli artigiani dei laboratori di Vallauris, tra cui il celebre atelier MADOURA creato nel 1938 da Suzanne Ramié.
Tra gli artisti più celebri, curiosi di scoprire un nuovo materiale, possiamo citare: Matisse, Chagall, Cocteau, Brauner….Questi ultimi furono in seguito raggiunti dai loro amici, poeti, scrittori come Éluard, Prévert, ... e molti altri. Per 10 anni, Vallauris si trasformó in una vera e propria città atelier animata da incontri, nuove idee e sperimentazioni, iniziative... e feste.
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