Modenantiquaria. XXXVI Edizione

Modenantiquaria

 

Dal 11 Febbraio 2023 al 19 Febbraio 2023

Modena

Luogo: ModenaFiere

Indirizzo: Viale Virgilio 58


Dall’11 al 19 febbraio 2023 ModenaFiere rinnova l’appuntamento con Modenantiquaria, Manifestazione internazionale dedicata all’Alto Antiquariato. L’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente l’ottimo risultato dell’anno scorso, ovvero, come ha affermato il Direttore Generale di ModenaFiere Marco Momoli, “un’edizione di vera eccellenza che ha portato a Modena molte delle migliori gallerie italiane e alcune ottime gallerie internazionali”. La qualità ed il valore delle opere esposte, oltre che dal prestigio delle gallerie, viene ulteriormente garantito e certificato dal comitato di vetting, composto da storici dell’arte accreditati a livello internazionale che esamina tutti gli oggetti esposti prima dell’apertura della mostra.
Parafrasando una celebre frase di Italo Calvino, un oggetto d’antiquariato non ha mai finito di dire quel che ha da dire” dice Pietro Cantore,Presidente degli Antiquari Modenesi e Tesoriere dell’Associazione Antiquari d’Italia “ecco perché sono convinto che il mercato dell’antiquariato e Modenantiquaria continueranno ad avere grande successo. Questa mostra è un’occasione importante per continuare il dialogo con i collezionisti, soprattutto quelli di nuova generazione”. 
Quest’anno Modenantiquaria si arrichisce di una importante legame con Toto Bergamo Rossi Direttore Venetian Heritage che promuove e preserva l’eredità artistica veneziana. 
“Sono felice di poter coinvolgere nell’accesso e nell’acquisto della “Bellezza” più persone possibili….così che tutti facciano più attenzione alla nostra Storia e quindi ai dipinti e agli arredi che fanno parte del nostro dna.  Sono restauratore da moltissimi anni, ho scritto volumi importati dedicati all’arte veneta e ora dirigo la Fondazione Venetian Heritage e attraverso importanti finanziamenti mi occupo del restauro e della salvaguardia dei beni artistici della Serenissima, costa dalmata fino alla Grecia..ci occupiamo di importanti esposizioni nei Palazzi veneziani, ora ad esempio è in corso il grosso progetto Ca’ d’Oro. Dall’amicizia con tanti espositori che hanno fatto la storia di Modenantiquaria è nata questa importante collaborazione e l’idea di promuovere Modenantiquaria” – queste le parola di Toto Bergamo Rossi, Presidente Venetian Heritage.
 
Modenantiquaria, patrocinata da Associazione Antiquari d'Italia e FIMA, è infatti  la manifestazione di riferimento per chi ricerca l'eccellenza di Alto antiquariato; un crocevia unico dove collezionisti, appassionati e mercanti d’arte si incontrano alla ricerca di preziosi capolavori. La Mostra, giunta alla sua XXXVI edizione, è il connubio perfetto tra arte, passione ed affari nonché una vetrina esemplare per le più illustri gallerie del settore che spesso espongono opere anche inedite.
  Il 13 e 14 febbraio si terrà in Modenantiquaria il IV Convegno degli Antiquari ,“Antiquario futuro”, organizzato da FIMA. La Federazione Italiana Mercanti d’Arte (FIMA) è l’Organizzazione aderente alla Confcommercio - Imprese per l’Italia che riunisce le Associazioni provinciali e regionali del mondo antiquario italiano. Autorevole e prestigiosa, FIMA difende gli interessi del commercio dell’arte e dialoga costantemente con Istituzioni ed Amministrazioni pubbliche e private, al fine di affrontare e definire tematiche di carattere artistico, imprenditoriale, sociale ed economico a nome dell’intera categoria. Il Convegno intende focalizzare l’attenzione sulla figura dell’antiquario italiano nel mercato dell’arte in Europa.
Nei due giorni di lavoro, si approfondiranno le problematiche del settore legate al commercio delle opere antiche in Italia e in Europa per sensibilizzare le Istituzioni nei confronti di un riequilibrio della normativa nei paesi europei per garantire agli operatori medesime condizioni di mercato. Per chiarire il quadro d’insieme, saranno chiamati a prendere parte al convegno esponenti delle federazioni europee del settore.
Il IV Convegno degli Antiquari è il seguito di quelli tenuti nel 1997 a Siena, nel 2000 a Bologna e nel 2012 a Milano
Dopo il successo dello scorso anno, SCULPTURA, Capolavori italiani dal XIII al XX secolo, consolida il proprio obiettivo di appuntamento annuale irrinunciabile per collezionisti ed appassionati del settore. Il quadro unico di Modenantiquaria, manifestazione di riferimento ed eccellenza per l’Alto Antiquariato, si offre come contesto perfetto ad un progetto che mancava, dove l’eccezionale risveglio di interesse verso la scultura non rimarrà deluso. Collezionisti d'arte, designer ed esperti alla ricerca del pezzo unico hanno qui modo di confrontarsi con l’eccellenza della tradizione, grandi autori e proposte più innovative. Quest’anno grazie al sostegno dell’Associazione Antiquari d’Italia, il progetto presenterà una selezione più ampia e prestigiosa di opere, in uno scenario emozionale e evocativo di Moncada di Paternò che accompagnerà il visitatore nel percorso e negli acquisti di pezzi unici. 
In collaterale ritorna anche Petra. In un contesto nuovo e scenografico di oltre 3000 metri quadrati, Petra offre soluzioni di qualsiasi tipo, gusto e dimensione a chi vuole arredare, progettare, o ristrutturare un giardino, un casale oppure una seconda casa. Le più importanti gallerie offrono ai visitatori soluzioni personalizzate di exterior design, capaci di trasformare qualsiasi spazio in un ambiente unico ed originale. Tra opere, idee e materiali della migliore qualità, chiunque ha qui modo di plasmare il proprio spazio a propria immagine e somiglianza: che abbia un’anima di respiro contemporaneo o prediliga invece la storia e la tradizione.
Tanti i grandi protagonisti che daranno prestigio alla Mostra: da Enrico Gallerie d’Arte e Lampronti Gallery a Secol-Art di Davide Masoero, Iotti Antichità, Galleria Romigioli, Copetti  Antiquari e Antichità Giglio, Cantore Galleria Antiquaria a Fondantico di Tiziana Sassoli, Tornabuoni Arte e  Butterfly Institute, e ancora Gallo Fine Art, Antichità la Pieve, Galleria del Caminetto, Paolo Campopiano, Luciano Brandina,  Barbieri, Les Galleries du Luxembourg, Pavarani Galleria, Galleria Marletta e  Studiolo di Stefano e Guido Cribiori, Galleria d’Arte Frediano Farsetti, Robertaebasta, Mearini Fine Art, Caiati Old Masters, Mirco Cattai, 800/900 Art Studio, Antichità La Pieve, Arcuti Fine Art, Galleria le Due Torri, Paolo Antonacci Art Gallery Roma, Attilio Cecchetto Antiquario, Ducci dipinti Antichi, Enrico Lumina, Galleria Arte Cesaro, Galleria Cemellini, Galleria d’Arte Cinquantasei, Galleria Giamblanco, Galleria Mason – Padova, Galleria San Barnaba, Giusti Antichità, Liberty Art Nouveau, Mattarte, Milani Antichità, Optima Antiquariato, Ossimoro, Raffaello Pernici, Phidias srl, Renzo Moroni, Reve Art, Matheus Gallery, Lucio Morini, Nuova Arcadia, Quadreria dell’800, Alice Fine Art, Federico Andrisani, Antichità all’Oratorio, Antichità Bertacchi Orfeo, Antichità GN di Guagenti Luciano, Antichità Via Ganaceto, Ars Antiqua, Art Decoratif, Arte Moda, Artstudio Pedrazzini, Asioli Martini Giovanni Antiquario, B&Facchini srl, Bottega d’Arte, Bulgarelli Fausto, E.L.A. Antichità, Fabrizio Fallavena, Galleria 900, Galleria d’Arte Bentivegna, Galleria d’Arte Goldoni,  Giorgio Baratti Antiquario, Galleria la Torre, Galleria Maspes, il Mercante Antichità, Gems and Antiques, La Bagatelle di Sassi Athos, Maurizio Brandi, ML Antichità di Longo Maurizio, Sa Carpet, Santa Barbara Art Gallery, Sine Tempore Studio……e questi solo alcuni dei nomi di eccellenza dell’Edizione 2023.
Per Sculptura 2023: Giorgio Baratti Antiquario, Alessandra di Castro, Altomani&Sons, Bruno Botticelli, Brun Fine Art, Cantore Galleria Antiquaria, Carlo Orsi, Copetti Antiquari, Galleria Gomiero, Gallo Fine Art, Mearini Fine Art, Moretti Fine Art, Secol Art di Davide Masoero, Robilant + Voena, Longari Arte Milano.
 
Anche quest’anno La Galleriarealtà corporate di BPER Banca, partecipa a Modenantiquaria, ormai giunta alla sua XXXVI edizione, proponendo una selezione di tre opere di Giovanni Andrea Sirani e della figlia Elisabetta Sirani, figure particolarmente rilevanti nel panorama artistico del Seicento emiliano. Queste opere, appartenenti al nucleo modenese della Collezione della banca, sono state presentate al pubblico con la mostra “Elisabetta Sirani. Donna virtuosa, pittrice eroina”, a cura di Lucia Peruzzi, presso lo spazio espositivo di Modena nel settembre 2021, in occasione di festivalfilosofia che aveva proposto come parola chiave “libertà”.
 
Lo stand dedicato a BPER Banca all’interno di questa importante fiera sarà allestito con tre dipinti, tra questi la grande tela a lungo studiata, “La Terra dona a Nettuno i bulbi di tulipano” di Giovanni Sirani. La sensazionale tela rappresenta Nettuno che arriva dal mare su un cocchio a forma di conchiglia trasportato da cavalli marini governati da tritoni e sospinto dal vento Zefiro. La Terra, con arco e faretra, dona al dio del mare i bulbi di tulipano, evidenziando la grande importanza economica che ebbe in Europa, nella prima metà del Seicento, la diffusione e la coltivazione di questo fiore.
Il soggetto dell’opera è tratto da un’incisione realizzata da Guido Reni, maestro dell’artista, e inserita nel De florum cultura di Giovan Battista Ferrari, stampato a Roma nel 1633.
Altra grande novità….Conservando il biglietto (anche omaggio) di Modenatiquaria è possibile ottenere il biglietto ridotto per L’Arte Inquieta. L’urgenza della creazione, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia fino al 12 marzo, la mostra tematica che esplora, lungo la sottile linea rossa della storia, il tema più che mai attuale dell’identità
Centoquaranta opere tra dipinti, sculture, disegni, grafiche, libri d’artista, cinquantasette artisti, protagonisti del Novecento e del panorama odierno, in dialogo con autori scelti dell’art brut italiana e internazionale e con autori le cui opere inedite provengono dall’Archivio del San Lazzaro di Reggio Emilia, oggi una tra le maggiori collezioni di questo tipo in Europa.
Da Paul Klee, Max Ernst, Alberto Giacometti, Jean Dubuffet a Hans Hartung e Anselm Kiefer, da Antonio Ligabue a Maria Lai, Alighiero Boetti, Emilio Isgrò e Carla Accardi la mostra presenta al pubblico "un’arte inquieta” figlia di vicende personali e collettive, di quell’urgenza espressiva dell’artista e dell’esplorazione degli infiniti volti ed espressioni dell’identità umana.


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