Vito Lentini. Donnesco
Dal 16 Settembre 2015 al 29 Settembre 2015
Milano
Luogo: Galleria d'arte contemporanea e Spazio Espositivo Statuto 13
Indirizzo: via Statuto 13
Orari: dal martedì al sabato 11-19
Curatori: Massimiliano Bisazza
Telefono per informazioni: +39 02 62695137
E-Mail info: info@statuto13.it
Sito ufficiale: http://www.statuto13.it/statuto13/inizio.html
Cos'è la femminilità? Cosa ha indotto la storia dell'umanità a inseguire un concetto così vasto e a volerlo esprimere attraverso le varie manifestazioni nelle Arti: dalla letteratura in prosa alla poesia, dalle arti figurative e quelle concettuali, dal cinema al teatro?
Per Simone de Beauvoir “ la femminilità è un' essenza velata dal mistero e dal dubbio”
Un mondo affascinante pieno di aneddoti e di complessi atteggiamenti che sono tipici dell'Universo trocaico. Vito Lentini, artista, disegna e dipinge un universo tutto volto ad osservare quella femminilità che è piena di sensualità, delicatezza e forza al contempo; passione e una profonda sensibilità.
Le silhouettes dipinte da Lentini sono cromaticamente ben dosate ed equilibrate e osservandole dal vivo sono ricche di una matericità appena definita, mai ridondante ma visivamente piacevolmente espressa con delicate increspature di colore e materia.
La ricerca tecnica si appalesa nello studio della superficie in rilevo sulla tela, dove il disegno si amalgama volutamente alla corposità del pigmento e ci induce a “sentire” un disegno in modo quasi palpabile, cinestetico.
Emerge l'amore dell'artista per il concetto di scatto fotografico di un preciso istante di vita ma sceglie di proporci quell'attimo disegnandolo e dipingendolo.
La creatività dell'artista Lentini si esprime grazie alla palese sensazione di dinamismo che ricorda una sorta di danza; dove i personaggi si mescolano dagli anni '70 al contemporaneo, in fluttuazioni sinuose solitarie o attorniate da quelle fiere (fenicotteri, giraffe, tigri...) che fanno pensare ad un voluto rimando alle loro singole peculiarità caratteriali.
Una pittura muliebre e piacevole è quella di Vito Lentini, che non fa fatica ad essere apprezzata da un pubblico vasto, che sappia lasciarsi andare alle sensazioni, senza pretese iconografiche volte necessariamente a stilemi del passato.
Oggi si possono vedere artisti che, come Vito Lentini, hanno saputo trarre giovamento dalla pittura del passato per poi coniugarla, con spontaneità e sincerità, con una visione del sociale o intima più coesa ed estesa a ogni livello culturale, intellettuale, sentimentale...e non solo.
Per Simone de Beauvoir “ la femminilità è un' essenza velata dal mistero e dal dubbio”
Un mondo affascinante pieno di aneddoti e di complessi atteggiamenti che sono tipici dell'Universo trocaico. Vito Lentini, artista, disegna e dipinge un universo tutto volto ad osservare quella femminilità che è piena di sensualità, delicatezza e forza al contempo; passione e una profonda sensibilità.
Le silhouettes dipinte da Lentini sono cromaticamente ben dosate ed equilibrate e osservandole dal vivo sono ricche di una matericità appena definita, mai ridondante ma visivamente piacevolmente espressa con delicate increspature di colore e materia.
La ricerca tecnica si appalesa nello studio della superficie in rilevo sulla tela, dove il disegno si amalgama volutamente alla corposità del pigmento e ci induce a “sentire” un disegno in modo quasi palpabile, cinestetico.
Emerge l'amore dell'artista per il concetto di scatto fotografico di un preciso istante di vita ma sceglie di proporci quell'attimo disegnandolo e dipingendolo.
La creatività dell'artista Lentini si esprime grazie alla palese sensazione di dinamismo che ricorda una sorta di danza; dove i personaggi si mescolano dagli anni '70 al contemporaneo, in fluttuazioni sinuose solitarie o attorniate da quelle fiere (fenicotteri, giraffe, tigri...) che fanno pensare ad un voluto rimando alle loro singole peculiarità caratteriali.
Una pittura muliebre e piacevole è quella di Vito Lentini, che non fa fatica ad essere apprezzata da un pubblico vasto, che sappia lasciarsi andare alle sensazioni, senza pretese iconografiche volte necessariamente a stilemi del passato.
Oggi si possono vedere artisti che, come Vito Lentini, hanno saputo trarre giovamento dalla pittura del passato per poi coniugarla, con spontaneità e sincerità, con una visione del sociale o intima più coesa ed estesa a ogni livello culturale, intellettuale, sentimentale...e non solo.
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